RECENSIONE/ The Witch and The Hundred Knight_PS3

Ps4 è indiscutibilmente un successo mondiale. Spinta da un non meglio precisabile desiderio di rinnovamento, le vendite della Next Gen Sony hanno superato di gran lunga quelle di Xbox One, che arranca alle sue spalle. Il parco titoli di cui dispone è ancora povero, ma l'ultimo arrivato, Infamous Second Son, fa ben sperare per un futuro più che roseo. Ed in questo clima di novità e freschezza, Sony ha allentato la cinghia per quanto riguarda i titoli rilasciati per PS3, che ha promesso di supportare ancora a lungo, ma che effettivamente sta campando di rendita sul suo glorioso passato (recente). Molti tra i (pochi) titoli in esclusiva che vengono rilasciati per la vecchietta quindi, sono videogame che, probabilmente, non avrebbero mai visto la luce qui da noi. E sarebbe stato un vero peccato! Già perchè se questi titoli non sarebbero mai arrivati in occidente, è perchè si tratta per la stragrande maggioranza di GDR, giochi di strategia, roba molto, ma molto giapponese. E a me, me piace! 

-LA STREGA...

Il gioco di cui parliamo oggi tuttavia, è in bilico, nel senso che è sì un titolo che sprizza nipponitudine da tutti i pori, ma è anche l'ultimo figlio di una casa di sviluppo particolarmente apprezzata anche in occidente: la NIPPON ICHI SOFTWARE (NIS da ora in poi). Vi dice nulla il nome Disgaea? No? Peccato, vi siete persi una gran bella serie! In pratica si tratta di giochi GDR di strategia un po' alla Fire Emblem, che hanno saputo conquistare un notevole seguito grazie non solo ad un Gameplay ben studiato, ma anche ad una particolare cura grafica per i modelli 2D in stile anime dei personaggi ed a colonne sonore ispirate e variegate nello stile. Iniziamo subito in positivo allora, rivolgendoci principalmente quindi ai veterani NIS. Sappiate, e gioitene, che quello che avete apprezzato nei vari Disgaea non mancherà di sorprendervi anche in The Witch and the Hundred Knight. I modelli manga dei personaggi per i dialoghi ci sono, e sono realizzati più che bene, curati in ogni dettaglio, sfumatura, ombra o ciocca di capelli. E le colonne sonore poi, quelle, realizzate dal fedele Tenpei Sato, spaziano tra generi musicali anche diversissimi (dall'opera al concerto rock in un battito di ciglia!). Insomma, siamo di fronte ad un'opera, artisticamente di diritto, figlia di NIS, solo che stavolta non è uno Strategy-GDR, ma un ACTION-GDR! E già la cosa ci solletica il gargarozzo no? 


Per quanto concerne la TRAMA e quindi la caratterizzazione dei personaggi, tutto sta a quanta familiarità avete con il metodo narrativo proposto da NIS, non troppo dissimile, del resto, da quello tipico dei vari Fire Emblem. Le rappresentazioni 2D degli "attori" appaiono su schermo, accompagnate da un doppiaggio di ottima fattura sia giapponese che inglese, ma non in altre lingue! Anche i testi, purtroppo, restano solo english, merito di una politica antipirateria piuttosto restrittiva nei confronti dell'Europa tutta (in fondo come biasinmarli?). Perciò, se non vi dispiace seguire gli svolgimenti leggendo baloon come in un fumetto, e godendovi immagini statiche, ma di ottima qualità, sono certo che le vicende di The Witch and The Hundred Knight non potranno che coinvolgervi e divertirvi, con scambi di battute sagaci e quei classici siparietti che piacciono tanto ai ragazzi di NIS. Certo, anche agli abituati, i lunghi dialoghi potrebbero non scendere così fluidamente, dato che sono dei bei bocconi lunghi da mandar giù. E' tutta questione di voglia di fare e capire. Di base, la qualità della narrazione ed i personaggi stessi, sono molto ben fatte!

La protagonista, Metallia, è una strega, una strega della palude. Pur essendo il personaggio non giocante principale, non è affatto una brava ragazza, nossignore. Al contrario, è un anti-eroe con i controfiocchi, e ci tiene a sottolinearlo. Il suo obiettivo è espandere il suo territorio, trasformando in una palude...tutto! Si avvale quindi dei suoi poteri per evocare HUNDRED KNIGHT, un combattente magico che faccia il lavoro sporco al posto suo, evocando degli obelischi speciali attraverso i quali può evocare la sua palude ovunque voglia. Ogni obelisco aumenta i suoi poteri, e piano piano diventa evidente che Metallia ha qualcosa di più in serbo per noi...

Il gioco insomma, ruota intorno a questo piccolo guerriero, ed infatti sarà proprio lui il personaggio giocante con il quale interagiremo nel gioco. Ed è proprio questo il punto cruciale: l'interazione con il mondo e con i personaggi del titolo. Qui gli sviluppatori di NIS si sono dati da fare, ed hanno deciso di mettere parecchia carne sulla piastra, e non tutta si è cotta come avrebbe dovuto. E non a tutti piace la carne al sangue...


-...ED IL GUERRIERO!

The witch and the Hundred knight è un esperimento particolare, difficile dire se riuscito o meno. Un po' come ho già detto per la narrazione, tutto dipende da come siete abituati ad intendere le parole GDR, Action, Dungeon Crawler, Strategia. Già perchè in questo titolo, queste tipologie si fondono, dando vita ad un concept che già sulla carta rendeva il gioco un interessante mix di intenzioni e finalità e, personalmente, mi aveva dato l'idea di essere molto simile ad un episodio di The Legend of Zelda. Ma diciamo NI, non è esattamente come lo avevo immaginato. Hundred Knight può infatti gestire abilità particolari, come l'evocazione di creature che lo aiuteranno nell'esplorazione, 5 armi diverse, la cui efficacia è situazionale, ed alcune volte, ecco le analogie con Zelda, diventeranno anche strumenti per l'avanzamento nei Dungeon. La crescita del personaggio avviene come in un GDR, attraverso l'utilizzo di Pezzi di Anima droppati casualmente dai nemici. E se è vero che di caratteristiche da potenziare ce ne sono, è anche facilmente riscontrabile che solo alcune di esse avranno una effettiva utilità nel gioco, mentre altre rimangono francamente trascurabili (molte purtroppo. Il che è un vero peccato!). 

Il guerriero al nostro comando ha però una importante limitazione nei suoi spostamenti, dato che, all'inizio di ogni sezione, ci viene assegnata una determinata quantità di GCAL, ovvero GIGACALORIE, che decrescono lentamente con il passare del tempo, o vengono utilizzate come scotto da pagare per ogni morte (sei morto? Bene, respawni con tot GCAL in meno). Finite le Gcal, saranno i PS a calare, fino al Game Over. Chiaro e semplice, nonchè stimolante, dato che i nemici da abbattere sono molti, e le cose da fare in ogni dungeon non sono da meno. E allora come fare? Semplice! tramite Quick Time Event particolari, o come vengono chiamati nel gioco QUICK TIME EAT, possiamo mangiare GCAL dai nemici che sconfiggiamo, Boss compresi. E se ho tante GCAL e non riesco a sconfiggere un mostro particolarmente potente? Beh, cosa siamo, guerrieri o carote?  Se fossimo carote lo stordiremmo a colpi di Betacarotene, aumentando la loro capacità di vedere ed accecandoli con il sole. Ma non siamo carote, siamo guerrieri. Ed allora? Allora intanto gestiamo più attentamente le tre classi (di sei totali) messe a disposizione per ogni stage. E poi, attiviamo il CHAOS REVELATION, che aumenta l'efficacia dei nostri colpi, e mette a nanna anche il più tosto dei mostri. Ma, ovvio, consuma tante GCAL. 

Scalfita la superficie con le meccaniche principali, lascio a voi il piacere di scoprire tutte le altre strategie messe a disposizione di Hundred Knight. Il rallentamento del tempo, la schivata, lo stomaco porta-oggetti ecc. Ma c'è una cosa della quale ancora non vi ho parlato, e che è allo stesso tempo, la più e la meno interessante del videogame: il KARMA. Sapete come funziona la storia del Karma no? L'equilibrio del cosmo. Se ti accade una cosa brutta, verosimilmente, potrai aspettartene una bella. Ma se compi una azione malvagia, non aspettarti una ricompensa, perchè la contropartita è un bel calcio nel sedere. E così accade in The Hundred Knight: combatti contro un nemico specifico più volta, annientandolo, ed il suo comportamento nei tuoi confronti cambierà radicalmente, portandolo a temerti, o a spingerlo a vendicarsi per gli altri individui della sua razza che hai sterminato. Ma non solo! Gli edifici di NPC esplorabili nelle zone neutre possono essere INVASI o VISITATI. In base a quale sceglierete gli occupanti assumeranno comportamenti diversi, e vi daranno oggetti ed informazioni diversi. Il problema è che questa meccanica, pur essendo stata inserita, viene sfruttata solo marginalmente, e mancano ramificazioni ulteriori a rendere più interessante ed utile questa meccanica così promettente di EVOLUZIONE del mondo di gioco. 

-IN CONCLUSIONE: QUESTIONE DI MENTALITA'

The Witch and the Hundred Knight è un gioco molto particolare, frutto della voglia di sperimentare di una casa di sviluppo che ha saputo produrre titoli sempre curati sotto ogni punto di vista. E nemmeno questo delude, se non per una grafica un po' arretrata, non brutta, ma che non si allontana troppo dallo standard dei giochi di strategia, e per un GDR d'azione quindi, appare meno valida di qunato in realtà non sia. Il gioco però convince, intrattiene e spinge i più curiosi ad esplorare, combattere e migliorarsi. Pur non essendo perfetto in ogni meccanica, pur risultando, effettivamente, migliorabile per alcune piccolezze, è, a mio avviso, una nuova tacca sulla cintura di PS3, fucina di GDR innovativi ed all'avanguardia. Sono convinto che l'esperienza guadagnata con questo Hundred Knight sarà ben sfruttata da NIS! Per ora, il gioco è comunque un MUST per tutti gli sperimentatori di GDR, che sapranno apprezzare le meccaniche di combattimento, il grinding e l'evoluzione degli avvenimenti nella complessa e divertente trama, ben nascosta dietro un bel muro di testo da leggere! 

#GRAFICA/ 8
#SONORO/ 9
#TRAMA/ 
#GIOCABILITA'/ 8.5
#TEMPO/ 8.5
#ONLINE-MULTIPLAYER/ X
#PARTICOLARITA'/ 8.5
#PASSATO VS INNOVAZIONE/ X
#DIVERTIMENTO GLOBALE/ 8.5
#SPERANZE FUTURE/ X
#UNPACK/ 9 (carino anche l'artbook in omaggio con la prenotazione!)
#PROBLEMI/ X
#OBIETTIVITA'/ 9

in conclusione...
8.5 punti Asobu!


GIOCARE (STREGARE...) PER CREDERE!

Commenti