L'IMPRONTA che lasciamo in un'opera, un progetto, un qualsiasi tipo di operazione che sia stata eseguita da noi è sempre INCONFONDIBILE. Spesso i quadri attribuiti ad uno stesso autore, tuttavia, non si distinguono per grandi differenze, nemmeno esclusivamente per il tipo di pennellata, che in un quadro è così determinante ed importante nella procedura, perchè da questo tipo di differenze si può essere facilmente tratti in inganno. Chiunque sia dotato di sufficiente abilità pittorica può imitare il modo di dipingere di un artista, o grossomodo produrre un'opera non così diversa da quella originale, un buon falso d'autore. Ciò che DAVVERO non si può cambiare sono I PICCOLI, spesso PICCOLISSIMI particolari. Come il modo in cui è disegnato un'orecchio, un'unghia, tasselli senza i quali il quadro non è completo, ai quali spesso NEMMENO L'AUTORE PRESTA ATTENZIONE, rappresentandoli meccanicamente, e lasciandovi così un'inconfondibile IMPRONTA. Voglio che sia questo il metro attraverso il quale tutti voi osserviate DISHONORED, ultimo sfavillante prodotto dove ha messo lo zampino la casa produttrice BETHESDA.
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Giocare a Dishonored è un'esperienza molto appagante, per molte ragioni che mi accingo a spiegare nei prossimi punti. Ma in particolare, è lo straordinario MIX DI GENERI VIDEOLUDICI che conferisce intensità e rende difficile da inquadrare questo prodotto. Partendo dal più basilare Stealth "alla Batman", con visori termici che ci consentono di vedere attraverso le cose e visualizzare persone da un solaio all'altro di un edificio, istant kill se prendi un nemico alle spalle e passo felpato che nemmeno "zampe di velluto" del gatto con gli stivali, si arriva al genere Action in prima persona con una discreta varietà di armi da provare. E poi, improvvisamente, ecco che il genere cambia di nuovo con l'arrivo dei poteri sovrannaturali del protagonista, capace di teletrasportarsi o, ad esempio, di evocare ratti famelici dovunque desideri, scatenando il panico tra gli avversari e quindi sfruttando i simpatici roditori come diversivo per sparire nell'ombra.
Importantissima è però la componente SANDBOX, non intesa come Minecraft POWA ovviamente. Sandbox infatti significa "che permette di interagire con l'ambiente in completa libertà, agendo come meglio si crede e modificando lo spazio che ci circonda tramite le nostre stessa azioni". Più semplicemente ed in stretta correlazione con la doppia vita del nostro assassino, diviso tra Stealth ed Action violento, la giocabilità subisce delle variazioni considerevoli all'oscillare della BARRA DI CAOS del gioco. E che sarebbe? Una nuova merendina della Kinder? O magari un misuratore che calcola, in base al modus operandi che assumeremo, quanta paura incuteremo ai nostri avversari, quindi quanta sicurezza verrà inserita all'interno delle sezioni di gioco, negli edifici o per le strade. L'infestazione di ratti della peste per i quartieri malfamati inoltre, diventerà più grave mano mano che la barra si dovesse riempire. E se non state attenti, se ucciderete con ferocia ed alla luce del sole tutti quelli che incontrate, presi da una incontrollabile smania omicida (come quando in Skyrim incontravate la bambina dei fiori...MAMMA MIIIIIA come l'avrei sbrandellata volentieri!!) si riempirà in fretta, garantendovi una curva di difficoltà in ripidissima salita.
Una storia che dura abbastanza da tenervi con il fiato sospeso fino alla fine, ma che, probabilmente, se fosse stata un attimino più lunga non avrebbe fatto un soldo di danno. In 18 ore i più abili avrabnno raggiunto il primo traguardo, ovvero la fine della trama. Eppure come sempre, vi invito a considerare la lunghezza della storia in base al fattore IMPEGNO che decidete di impiegare. Ogni stage infatti è divertente da visitare A FONDO per rintracciare tutte le piccole gemme che impreziosiscono il gameplay: provare tutti i modi possibili per uccidere una guardia (quindi ucciderle tutte) o nascondersi accuratamente da esse per uccidere il solo obiettivo assegnatoci, occultando quindi nuovamente la nostra presenza; setacciare le zone più anonime per trovare le pagine che raccontano, con attenzione minuziosa per i particolari, i prequel e gli intrecci altrimenti inspiegati ed interessanti della storyline; i due finali diversi, da raggiungere con approcci differenziati nei confronti di civili e militari; ascoltare i discorsi degli NPC, quasi sempre azzeccati ed importanti ai fini del gioco...quindi parlate sempre con tutti/origliate perchè può fare la differenza tra la sopravvivenza e la morte in molti più casi di quanto crediate!
Tanti traguardi aggiuntivi che portano il giocatore a scoprirsi nuovamente interessati al gioco anche dopo la prima fine dello stesso, o anche dopo una pausa riposante di qualche giorno/settimana/mese.
-TECNICAMENTE PARLANDO
Non brilla per la grafica che si attesta sui livelli già sperimentati in SKYRIM, e si divide quindi tra sfondi ed ambienti caratterizzati in maniera eccellente e volti un attimino spigolosi, effetti di luce ed ombra perfetti e riflessi innaturali, textures rifinite e pulite accanto a "TEXTURES GROSSE COME PATATE" (vedi "PERCHE' SKYRIM FA SCHIFO" su Youtube XD). Alti e bassi che tutto sommato soddisfano e non tradiscono mai il gameplay, garantendo inoltre la possibilità, per la versione PC, di giocare a Dishonored anche se non avete un PC della Nasa. Doppiaggio e rumori ambientali più che buoni, colonne sonore adeguate all'atmosfera e ottima caratterizzazione di personaggi principali ed NPC, molto variegati sia gli uni che gli altri, Boss fighi ed animazioni sempre fluide e prive del benchèminimo calo di frame, concludono l'analisi tecnica di un gioco che, più che vere e propri problemi grafici, mostra una attenzione standard, quasi "di fabbrica" a questi determinati particolari. L'impronta dell'artista insomma...
-GAMEPLAY-BOMBA
La componente STEALTH è sicuramente la più ricercata e curata nella storia. Ogni azione e reazione dei personaggi o nostra, degli NPC o dei Boss, dei roditori per le strade o di chi che sia all'interno del gioco è accuratamente studiata per sembrare naturale e soprattutto in tono con l'ambiente circostante, che a sua volta offre numerosissimi spunti stealth, nascondigli, appigli, coni d'ombra ecc., il che giustifica a sua volta la mia affermazione precedente. Farsi scoprire dalle guardie è un attimo, basta entrare nel cono visivo di queste ultime. Una volta beccati però, si modificherà una barra apposita, che misura il livello di attenzione crescente del nemico nei confronti di ciò che ha visto, cosicchè la scelta migliore è quasi sempre nascondersi di nuovo e farlo fuori prima che avvisi qualcun altro. Già perchè ogni nemico è tarato per agire in maniera diversa alla scoperta dell'aggressore nascosto (noi) scappando, allarmandosi fino a chiamare rinforzi, attaccandoci con più o meno convinzione e ferocia o altro. Se poi tenete conto del fatto che la barra dell'allerta si riempie con diverse velocità a seconda della classe del nemico allora capite quanto debba essere attento e studiato il nostro intervento in ogni stage, onde evitare di essere scoperti mentre scappiamo o uccidiamo (nascondete sempre i cadaveri...molto spesso un morto sul cammino può generare una serie di reazioni a catena non proprio a vostro favore, costringendovi a fuggire da un numero spropositato di guardie, con nefaste conseguenze per la vostra vita). Il bello è che, pur consci di questa realtà, è sempre un piacere sapere che le possibilità di offesa del nostro personaggio permettono di trasformare il più canonico degli stealth nel più animoso degli action in prima persona.
Come ho già specificato poi, l'intelligenza artificiale dei personaggi è promettente, rendendo sufficientemente impegnativa ogni operazione sotto copertura. Un livello mai veramente impossibile per i più abili, ma fuori dalla portata di chi non ha voglia, specialmente nelle fasi avanzate, di mettersi alla prova seriamente e con il cervello. O rischiate di vedervelo (il cervello) spiaccicato sul pavimento. Insomma, il gioco consiglia un approccio stealth, ed in effetti quello è il più funzionante/funzionale, senza pregiudicare la possibilità, da parte vostra, di fare casino, a vostro rischio e pericolo.
La schermata di gioco è semplice: prima persona, due mani, la destra votata alla spada e la sinistra alle magie/strumenti/attrezzi. Semplice ed immediata. Un punto a sfavore però (il primo!) è la scarsa varietà dei suddetti magie/strumenti/attrezzi, ristretti a: PISTOLA, BALESTRA, GRANATA, MINA ADESIVA, tutte potenziabili (quanto a capienza del caricatore e velocità di fuoco) spendendo soldi accumulabili negli scenari. I poteri di CORVO sono più variegati ed interessanti (meno male!): teletrasporto (potenzialmente alle spalle del nemico) a breve distanza, possessione psichica di animali ed umani (i topini cucciolotti della peste nera <3), telecinesi "offensiva", ovvero lancio di aura dalle mani che stordiscono ed allontanano gli avversari, polverizzazione dei menici uccisi (così non dovete nascondere il corpo), oltre che il già citato (e preso di peso da Batman) "potere a raggi x", la visione oscura, che permette di vedere i nemici tra una parete ed un'altra e valutare il loro cono visivo massimo, da evitare assolutamente (vi ho già spiegato il perchè)! Più classici e meno particolari i potenziamenti vari quali salute aumentata e simili, non solo acquistabili o sbloccabili ma anche e soprattutto customizzabili tramite il ritrovamento di rune od amuleti d'osso, da indossare tre alla volta modificando una sorta di statistiche delle abilità del personaggio.
-IN CONCLUSIONE
Un gioco che si trasforma in base alle nostre azioni, un'ambientazione cupa che si evolve con noi e con la nostra storia, due finali e tante cose da scoprire/usare/uccidere. Un mix di generi che funziona benissimo, e che non è una sorpresa trovare in cima alle classifiche di molte console. Una novità in mezzo a tante banalità assortite, che sa destreggiarsi con colpi bassi e teletrasporti, incuriosendo per l'aria carica di tensione e vapore che lo avvolge. Scuro eppure così luminoso sugli scaffali dei negozi, appetibile e desiderabile da tutti quelli che cercano in un titolo libertà di scelta, azione, fantasy e sorprese, un videogame potente che dimostra, di fatto, che l'impronta del successo è sempre riconoscibile, anche in un gioco stealth. Ed è forse proprio questa impronta presente ed invisibile che rende così interessante DISHONORED, un unicum dei nostri tempi che fa tanto THIEF, e che certamente farà parlare di sè per molto tempo. Da non confondere assolutamente con ASSASSIN'S CREED, è un sicuro MUST HAVE specialmente su PC (che costa anche meno!).
#GRAFICA/ 8.5
#SONORO/ 9
#GIOCABILITA'/ 8.5
#TEMPO/ 9
#ONLINE/X
#PARTICOLARITA'/ 10
#PASSATO VS INNOVAZIONE/ X
#DIVERTIMENTO GLOBALE/ 10
#SPERANZE FUTURE/ X
#UNPACK/ 10
#OBIETTIVITA'/ 10
in conclusione...
9.2 punti Asobu!
-SVILUPPATORE/ ARKANE STUDIO
-PRODUTTORE/ BETHESDA SOFTWORK
-GENERE/ Avventura dinamica-Stealth
-DATA DI USCITA/ 12 Ottobre 2012 (DISPONIBILE)
-TEMA PREDOMINANTE/ STEAMPUNK
-ASSASSINI ALLA RISCOSSA! Ma fate piano...BAM!
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La consapevolezza del fatto che il nostro approccio al gioco modifica la trama e l'ambiente che ci circonda, è di non poca importanza nel valutare un titolo che ha così dalla sua numerosi fattori interessanti:
- CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI E DEGLI AMBIENTI IMPECCABILE.
- VARIE METODOLOGIE DI APPROCCIO AL GIOCO, DALLO STEALTH ALL'ACTION AL FIRST PERSON SHOOTER/SANDBOX, CHE INFLUENZANO L'AMBIENTE CHE CI CIRCONDA MANO MANO CHE AVANZIAMO.
- INTELLIGENZA ARTIFICIALE SVILUPPATA.
- IMMEDESIMAZIONE NEL MONDO DI GIOCO GARANTITA DA NPC ATTIVI, BUONA GRAFICA E SPAZI SCONFINATI LIBERAMENTE ESPLORABILI E DISTRUTTIBILI.
- 2 FINALI DIVERSI A SECONDA DI COME CI COMPORTIAMO A DUNWALL, IL LUOGO DOVE VIVREMO.
Ciascuno di questi punti è ramificabile in svariati altri, tutti positivi, tutti interessanti, che portano alla conclusione che IL GIOCO E' NON SOLO UNICO, NON SOLO INTERESSANTE, MA ANCHE estremamante RIGIOCABILE grazie alla molteplicità delle angolazioni dalle quali è possibile osservarlo. La trama non è lunghissima, ma di contenuti ce ne sono, eccome se ce ne sono! E forse si può quasi dire che se la storia è breve rigiocarlo diventa divertente, perchè si è invogliati a riprovare alcune ambientazioni dopo aver fatto una strage, o dopo una sessione di stealth pesante ed impegnativa godersi il frutto del proprio lavoro assaltando uno stage sguarnito di sorveglianza, grazie proprio all'impegno precedente. Tenendo basso il nostro profilo, abbiamo infatti tenuto a bada la barra CAOS senza mettere in allarme nessuno dei complottisti. Ma chi sarebbero poi sti complottisti?
-CHE STORIA!
Siete a DUNWALL, una città che vive in un tempo misto tra l'800 e l'era moderna, una specie di universo parallelo dove vedere un bazooka a vapore non sarebbe poi così strano. In questa tanto atipica quanto accattivante atmosfera STEAMPUNK, impersoneremo nientemeno che CORVO ATTANO, guardia del corpo personale dell'imperatrice in carica. Ma la situazione non è delle migliori, dato che una resistentissima forma di PESTE sta sterminando il popolo minuto, la plebe, mentre i più ricchi vivono come chiusi in una ampolla dorata, ben lontani dalle strade purulente. Voi, per ordine dell'imperatrice, siete mandati a cercare una cura che permetta ai medici del paese di salvare quante più persone possibile, purtroppo senza successo. In più, al vostro ritorno, quindi dopo il TUTORIAL IN GAME (la missione dell'imperatrice) che serve a farvi prendere confidenza con: a) la cruda realtà quotidiana di una popolazione in miseria (quindi con la trama) b) con il gameplay, si metterà immediatamente in moto il meccanismo della storyline. Incontrerete EMILY, la figlia della reggente, vostra intima amica, per poi carambolare in una catena di vicissitudini che porteranno alla morte della Regina, con nientepocodimeno che VOI come principali indiziati, pur dopo anni ed anni al servizio fedele della corte. Tra inganni e mezze verità, amici che si rivelano nemici e nemici che si scambiano con gli amici, aiuti inaspettati e creature, poteri ed avvenimenti fuori della realtà, starà a voi salvare il regno ed il popolo dalle tenebre alle quali è stato destinato da crudeli artisti del male, complottisti avidi di potere. E starà a voi salvare Emily, rapita, unica erede legittima dell'imperatrice, grazie ad i poteri dati a voi da l'ESTRANEO, un misterioso deus ex machina...
Una storia che dura abbastanza da tenervi con il fiato sospeso fino alla fine, ma che, probabilmente, se fosse stata un attimino più lunga non avrebbe fatto un soldo di danno. In 18 ore i più abili avrabnno raggiunto il primo traguardo, ovvero la fine della trama. Eppure come sempre, vi invito a considerare la lunghezza della storia in base al fattore IMPEGNO che decidete di impiegare. Ogni stage infatti è divertente da visitare A FONDO per rintracciare tutte le piccole gemme che impreziosiscono il gameplay: provare tutti i modi possibili per uccidere una guardia (quindi ucciderle tutte) o nascondersi accuratamente da esse per uccidere il solo obiettivo assegnatoci, occultando quindi nuovamente la nostra presenza; setacciare le zone più anonime per trovare le pagine che raccontano, con attenzione minuziosa per i particolari, i prequel e gli intrecci altrimenti inspiegati ed interessanti della storyline; i due finali diversi, da raggiungere con approcci differenziati nei confronti di civili e militari; ascoltare i discorsi degli NPC, quasi sempre azzeccati ed importanti ai fini del gioco...quindi parlate sempre con tutti/origliate perchè può fare la differenza tra la sopravvivenza e la morte in molti più casi di quanto crediate!
Tanti traguardi aggiuntivi che portano il giocatore a scoprirsi nuovamente interessati al gioco anche dopo la prima fine dello stesso, o anche dopo una pausa riposante di qualche giorno/settimana/mese.
-TECNICAMENTE PARLANDO
-GAMEPLAY-BOMBA
La componente STEALTH è sicuramente la più ricercata e curata nella storia. Ogni azione e reazione dei personaggi o nostra, degli NPC o dei Boss, dei roditori per le strade o di chi che sia all'interno del gioco è accuratamente studiata per sembrare naturale e soprattutto in tono con l'ambiente circostante, che a sua volta offre numerosissimi spunti stealth, nascondigli, appigli, coni d'ombra ecc., il che giustifica a sua volta la mia affermazione precedente. Farsi scoprire dalle guardie è un attimo, basta entrare nel cono visivo di queste ultime. Una volta beccati però, si modificherà una barra apposita, che misura il livello di attenzione crescente del nemico nei confronti di ciò che ha visto, cosicchè la scelta migliore è quasi sempre nascondersi di nuovo e farlo fuori prima che avvisi qualcun altro. Già perchè ogni nemico è tarato per agire in maniera diversa alla scoperta dell'aggressore nascosto (noi) scappando, allarmandosi fino a chiamare rinforzi, attaccandoci con più o meno convinzione e ferocia o altro. Se poi tenete conto del fatto che la barra dell'allerta si riempie con diverse velocità a seconda della classe del nemico allora capite quanto debba essere attento e studiato il nostro intervento in ogni stage, onde evitare di essere scoperti mentre scappiamo o uccidiamo (nascondete sempre i cadaveri...molto spesso un morto sul cammino può generare una serie di reazioni a catena non proprio a vostro favore, costringendovi a fuggire da un numero spropositato di guardie, con nefaste conseguenze per la vostra vita). Il bello è che, pur consci di questa realtà, è sempre un piacere sapere che le possibilità di offesa del nostro personaggio permettono di trasformare il più canonico degli stealth nel più animoso degli action in prima persona.
-IN CONCLUSIONE
#GRAFICA/ 8.5
#SONORO/ 9
#GIOCABILITA'/ 8.5
#TEMPO/ 9
#ONLINE/X
#PARTICOLARITA'/ 10
#PASSATO VS INNOVAZIONE/ X
#DIVERTIMENTO GLOBALE/ 10
#SPERANZE FUTURE/ X
#UNPACK/ 10
#OBIETTIVITA'/ 10
in conclusione...
9.2 punti Asobu!
GIOCARE (SENZA FAR RUMORE...) PER CREDERE!
Dishonored come hai ben detto è una opera d'arte con i suoi difetti, ma soprattutto i tanti pregi, che è caratterizzato dalla fusione di più generi tutti insieme. Perciò evidentemente è un gran "papocchio", ma di sicuro ben riuscito, e che soddisferà ed avvicinerà più tipi di videogiocatori...
RispondiEliminainsomma c'è ne per tutti i gusti!
grazie mille BOSS per la fantastica recensione!!!
ps. quasi dimenticavo, un bazuca a vapore farebbe comodo, soprattutto per fare i ravioli "if you know what i mean" :)
un capoeirista... ah a proposito da oggi mi firmo
urso
Bene Urso capoerista o capoerista urso, sei unho che apprezza i bei giochi XD! Ed a quanto pare la cucina cinese al bazooka! Ma chi non la ama? XD
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