Sword Art Online, per chi non lo sapesse, è un anime la cui trama ha fatto impazzire mezzo mondo, e che ha scalato in fretta la vetta delle classifiche, sospinto da una miriade di commenti, recensioni, pubblicità inattesa insomma. Sword Art Online (che da qui in poi abbrevierò in SAO) inizia con la release in giappone di un nuovo rivoluzionario videogame multiplayer di massa (MMORPG), che permette, indossando una periferica apposita a forma di casco, di CONTROLLARE IL PG CON IL PENSIERO, muovendolo come se si stesse MUOVENDO REALMENTE IL PROPRIO CORPO. In pratica, scientificamente parlando, traduce gli input neurali in input digitali e viceversa (riproduce odori e sapori, temperature e dolore), e permette in sostanza al giocatore di VIVERE NEL VIDEOGAME. Incredibile direte voi! Impossibile! Un sogno al di là di ogni nostra possibilità attuale. Beh, sono qui oggi per scrivervi alcune ragioni per le quali credo fermamente che QUESTO TIPO DI ESPERIENZA' NON SARA' PER SEMPRE UNA CHIMERA, ed anzi, buona parte delle tecnologie necessarie per raggiungere questo specifico scopo è già A NOSTRA DISPOSIZIONE OGGI, e non sono nemmeno (troppo) costose.
Vi siete mai fermati un secondo per osservare quello che ci sta succedendo intorno? Avete mai ragionato sull'incredibile impennata subita dai sistemi tecnologici in questi pochi anni, roba da film, roba che 15 anni fa avevamo i gameboy, i cellulari grandi come zaini, ed ora abbiamo la PSVita e l'Iphone. Roba che parlare con la propria macchina e farsi leggere i messaggi ricevuti sul cellulare 10 anni fa se lo potevano permettere solo Supercar e compagnia. Tanta, tanta "Roba" che ci sommerge, ci incanta, e che difficilmente, se appunto non ci soffermiamo a ragionarci su, ci accorgeremmo di QUANTO E' DIVENTATA FUTURISTICA, RISPETTO ALLE NOSTRE STESSE ASPETTATIVE PASSATE. Viviamo in un'epoca d'oro per lo sviluppo tecnologico, e molto poco di questo incredibile BOOM è sotto ai nostri occhi, disponibile per noi. Basti pensare alle tecnologie robotiche sviluppate per SIMULARE IL CMOPORTAMENTO DEGLI ORGANI INTERNI DEL NOSTRO CORPO, o anche PROTESI FUTURISTICHE che permetteranno, una volta messe a punto definitivamente, di sostituire in tutto e per tutto un arto perduto.
Questo scenario di incredibile bellezza e brillantezza, denso di circuiti scintillanti e fili, intricato, misterioso, lascia intendere che probabilmente, molto probabilmente, non siamo che all'origine, al punto zero, di una parabola discendente ed esponenziale, che si erge a velocità supersonica e, diciamolo, ci spaventa anche un po'. Lo stesso SAO non figura uno svolgimento ed un utilizzo auspicabile per questo tipo di evoluzione, e poco dopo l'incipit, gli oltre 10.000 giocatori scoprono di essere stati ingannati, perchè non hanno modo di uscire dal gioco se non VINCENDO. La MORTE nel sistema sarebbe corrisposta a MORTE nella realtà, tramite (ho adorato la miriade di piccolezze e precisazioni, oltre alle citazioni videoludiche, ovvio, che rendono questo anime così godibile) onde emesse dallo stesso casco che i giocatori hanno sulla testa nella realtà, agenti come quelle di un forno a microonde (BOOM). Ma tanti, troppi sarebbero i benefici che si trarrebbero dall'utilizzo di un simile espediente, a partire dal ridare la possibilità ai paraplegici di muoversi, il ridare persino LA VISTA AI CIECHI, trattandosi in fondo di una traduzione di stimoli neurali che tutti abbiamo, e che tutti possiamo sfruttare con organi funzionanti (o con un hardware che ne simuli il funzionamento...). Purtroppo, non siamo ancora arrivati a questi livelli. Ma come ho già detto, possiamo permetterci di scommettere sulla parabola ascendente sopracitata, fantasticando sullo sviluppo di tecnologie incredibili, come ad esempio...
Uno strumento che, portato sulla testa (è piccolo e leggero) analizza alcune frequenze base emesse dai nostri neuroni, e le traduce in input digitali. Per chi non lo sapesse infatti, tra le cellule del nostro cervello esiste una connessione complessa ed intricata, e le informazioni vengono trasmesse da un neurone all'altro sotto forma di STIMOLI ELETTRICI generati da sostanze chimiche, che viaggiando nel nostro corpo, ci fanno muovere, pensare e vivere. Emotiv Insight riesce a comprendere la differenza tra alcuni di questi stimoli, analizzando il modo in cui viaggiano, la potenza che generano, la parte di cervello che interessano, e proprio questi stimoli, che vanno dal pensare "ACCENDITI" al provare una sensazione o al fare un calcolo matematico, vengono tradotti dallo strumento in un comando a nostra scelta. Configurando il dispositivo quindi, al pensiero della parola "ACCENDITI" potrà corrispondere l'input "ACCENDITI", mentre ad altre sensazioni, stimoli o percezioni, potrebbero corrispondere una gamma vastissima di input. Con emotiv si possono muovere sedie a rotelle, aerei giocattolo, creare musica, muovere un cursore sullo schermo o scrivere parole e frasi semplicemente guardando la relativa lettera su di uno schermo.
Un controller rivoluzionario composto di tre parti, che percepisce l'angolazione relativa tra le parti, rispetto al suolo, e rispetto allo schermo, in un modo simile a quello che fanno i ben più semplici MOVE delle nostre console, ma rendendo il tutto non solo più intuitivo e semplice, ma soprattutto INCREDIBILMENTE PIU' PRECISO, grazie al sistema che funziona con stimoli MAGNETICI. Le possibilità del Razer si possono tradurre con una ESATTA RIPRODUZIONE DI OGNI NOSTRO MOVIMENTO NELLO SCHERMO, NEL GIOCO, Ma anche, perchè no, nella traduzione di ogni nostro movimento, nel movimento di un robot. PACIFIC RIM, arriviamo!
-Oculus Rift (250€/disponibile, ma ancora in versione sviluppatori, quindi una sorta di BETA)
Abbiamo quindi potuto trasferire input mentali e fisici all'interno del nostro videogame/sul nostro robot o altro (con nuove tecnologie nascono anche necessariamente nuovi modi per sfruttarle...). Cosa manca? LA VISTA ovviamente. Sono certo che molti di voi siano già a conoscenza delle potenzialità dell'Oculus Rift, che negli ultimi tempi ha saputo far parlare di sè. Ebbene, grazie a questo visore speciale, possiamo VEDERE IN 3D QUALUNQUE IMMAGINE SULLO SCHERMO, come se fossimo realmente dentro al mondo in cui veniamo proiettati. Ma non solo. Ad un movimento del nostro sguardo, quindi muovere la testa in una direzione, corrisponderà un movimento dello sguardo ALL'INTERNO DEL GIOCO. Incredibile no? Molte Software house hanno già iniziato, pensate un po', a pensare al trasferimento dei loro giochi in modo da poterli utilizzare con l'Oculus Rift. Ma sono soprattutto le Software House indipendenti i veri ingranaggi del meccanismo, dato che moltissime, ancora prima della release ufficiale, quindi solo per sviluppatori o, appunto, produttori di software, sono le applicazioni già disponibili per l'utilizzo con l'Oculus.
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Questa piattaforma traduce il movimento reale in movimento virtuale, permettendo al contempo di vivere la realtà virtuale senza rompere vasi correndo a caso per la casa |
E voi cosa ne pensate? Sperate arrivi presto un futuro simile a quello descritto da SAO? Pensate, nonostante tutto, che sia impossibile? Fateci sapere la vostra opinione, per noi è importante! Anche solo un MI PIACE su Facebook può fare la differenza, quindi non siate timidi e...STAY TUNED!
P.S. Comunque SAO è bellissimo, bella la storia, bella la "grafica", la regia dei combattimenti e tutto il sistema dei riferimenti ai videogiochi MMORPG. Da vedere assolutamente! Fra l'altro a breve uscirà il sequel...speriamo bene XD
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