AFFAMATI di avventura, alla continua ricerca dell'ignoto, di qualcosa che non comprendiamo fino in fondo, fosse anche solo per soddisfare la nostra volontà di conoscere, novelli Ulisse, portatori di un sentimento vagabondo che difficilmente può essere soddisfatto nella vita reale, esploratori, guerrieri, giovani e meno giovani. Questi siamo. Seguaci di un genere che non è difficile trovare sugli scaffali dei nostri negozi oggigiorno, eppure sempre insoddisfatti, mai pienamente appagati da paesaggi che tendono ad assomigliarsi sempre più, emozioni di plastica, ricreate in laboratorio per fingersi profonde ed iperscrutabili, mentre stanno solo riscaldando una minestra insipida. In mezzo a tutta questa moltitudine di iniquità, pochi sono i picchi di eccellenza, molti dei quali appartenenti ad un'epoca ormai lontana, quasi dimenticati da noi che li abbiamo vissuti, spesso sconosciuti a tutti quelli che non hanno avuto la fortuna di trovarsi in quel determinato momento, con quel determinato DESIDERIO...
Ma per fortuna, c'è Nintendo. Nintendo che non si dimentica di nessuno, Nintendo che non lascia (quasi) mai l'amaro in bocca, Nintendo che pare sapere sempre in anticipo cosa ci si aspetta dalla casa produttrice che più di qualunque altra ha contribuito a costruire le fondamenta del VIDEOGIOCO. Lei, sperimentatrice, innovativa, eppure così legata al passato, così profondamente radicata nei valori che la società sembra aver perduto, ci ha abituato a grandi esclusive, titoli nuovi, sequel, e sorprendenti, meravigliosi REMAKE, il genere più impegnativo di tutti, perchè deve sorprendere ed evocare, ricordare, ed innovare, tutto in un sol colpo. Se poi il terreno della sfida è una console ancora poco apprezzata e diffusa, ed il contendente principale è vestito di verde dalla testa ai piedi, le cose si complicano ulteriormente. Vi ho già detto che si chiama Link?
-UNA FAVOLA DI GIOCO
La Trama la conoscono bene tutti quelli che nel 2002 si sono letteralmente immersi in questa magnifica avventura. Per gli altri, un piccolo ripasso non farà male, seguito da alcune brevi considerazioni:
Una storia semplice, ancora più del solito, di un fratello che vuole salvare la sua sorellina, e, parallelamente a questo, si trova per caso a salvare il mondo. Una storia che però, nasconde quindi una profondità iperscrutabile, valori genuini, eroismo, amore fraterno, coraggio, forza di volontà. Una storia che insegna il valore della pazienza, mentre navighiamo lentamente sull'oceano, cercando la prossima isola, il prossimo tesoro sommerso. Una storia che, nella versione Wii-U è stata accelerata dall'utilizzo della SUPER VELA, che permette di navigare più velocemente. Ma da "veterano" mi sento di sconsigliarne l'utilizzo, almeno alla prima "giocata". L'essenza della trama infatti, risiede proprio nel contrasto fra azione frenetica, ragionamenti cervellotici e riflessi veloci necessari durante le fasi di combattimento nei DUNGEON, e calma piatta, assenza quasi totale di avversità e rilassamento totale, che si fanno vivi mentre eploriamo il grande blu. La dilatazione temporale degli spostamenti via mare "all'antica" quindi, vi permette di tirare un sospiro di sollievo, guardare i dettagli degli scenari, le onde, i gabbiani, e pensare, mentre navigate verso la prossima impresa eroica. Limitarla significa vivere meno in profondità l'esperienza di gioco, e perdere qualcosa che, fidatevi, non volete e non potete dimenticare: la pazienza è la virtù dei forti!
-RIFATEVI GLI OCCHI
Veniamo ora al dunque, parlando del più evidente cambiamento operato al capolavoro del 2002: la GRAFICA IN HD. Diversamente da molte collection diffusesi oramai come funghi velenosi e malefici, quando in Wind Waker si parla di HD si parla di VERO HD, a ben 1080p. Sfruttando quindi l'ottimo hardware di Wii-U, il mondo, di Wind Waker è stato modellato per sorprenderci visivamente parlando, e non che prima, su gamecube, già non fossimo abbastanza colpiti eh! Alle ambientazioni pittoresche quindi, si fonde ora una fluidità impeccabile, una telecamera più versatile, ed una renderizzazione delle ombre e soprattutto DELLE ONDE veramente da spalancare i bulbi oculari. Il Mare non è mai stato così brillante ed al contempo particolare, mantenendo quel colore azzurro bluastro che lo caratterizzava già su gamecube, e rendendosi tuttavia più vivo, più mobile, più spumeggiante, invogliandoci e mostrandoci come non sia necessario il fotorealismo per comunicare una sensazione, un venticello fresco e ristoratore, un profumo di mare che si diffonde e ci fa venire voglia di tuffarci in quel colore così acceso e brillante.

Ma non è tutto luce e colore. A far da giusto contrappunto infatti, Dungeon tetri ed atmosfere veramente ben restituite, sono altrettanto importanti nel mondo di Wind Waker, che vive appunto di contrasti e differenze, luci ed ombre, colori accesi e scale di grigio. L'alta definizione quindi, non solo è servita per rendere più accesi i colori, ampliare il campo visivo, migliorare la fluidità e limare ogni spigolosità, ma ha reso ancor più magico un universo che da sempre trae giovamento dalla natura e dalle sue "invenzioni", che Nintendo trasforma ed adopera a suo piacimento per ricreare atmosfere e sognanti paesaggi. In definitiva, a servizio di un videogame eccezionale, uno stile grafico tanto ricercato e ben realizzato, tanto ispirato, si fonde con la storia narrata fino a diventare un tutt'uno inscindibile, come se non avessimo visto altro che quello fin dall'inizio, e come se il tempo, 11 anni, per questo videogame non fosse mai passato. Esattamente tutto quello che un Remake dovrebbe rappresentare. Infine, della serie "anche l'orecchio vuole la sua parte", la colonna sonora rimasterizzata non delude, e riporta fedelmente tutti gli emozionanti brani che accompagnavano le nostre sessioni di gioco sull'originale. Fra tutti non saprei nemmeno quale sia il più bello, se uno dedicato ad un Boss, ritmato e pressante, od uno più delicato, adatto alle fasi in città, o magari un acceso motivetto in risonanza con le onde del mare, ed il verso dei gabbiani.
-NOVITA' E DIFFERENZE: IL GAMEPLAY
Per chiudere la recensione in bellezza, direi di elencare e discutere brevemente dei cambiamenti apportati al Gameplay, perchè davvero riescono, con piccoli accorgimenti, ad arrotondare una giocabilità che già nel 2002 non era poi il top del top, per via di alcune mancanze. Innanzitutto, è d'obbligo specificare che senza il Gamepad questa seconda incarnazione di Wind Waker non sarebbe stata altrettanto convincente. E' proprio sulle possibilità del paddone infatti che è stato modellato un restyling nemmeno troppo profondo del gameplay.
1) Sullo schermo del Gamepad viene costantemente visualizzato l'inventario, che così è accessibile senza mettere il gioco in pausa, in modo che la continuità dell'azione non viene mai spezzata. Alcuni strumenti poi, faranno uso del giroscopio, chiedendoci di mirare, e switchando quindi automaticamente verso una visuale in prima persona ogniqualvolta venga richiesto di mirare. Su queste due introduzioni niente da dire, funzionano e sono ugualmente comode, dato che il gioco originale soffriva in effetti di tutti gli stop imposti dal "metto in pausa per prendere il boomerang, a ma devo rimettere in pausa perchè mi serve l'arco, e ma poi devo usare anche l'arpione" ed alla fine passavamo più tempo nella schermata di pausa che in quella di gioco.
2) La SUPER VELA permette di velocizzare gli spostamenti via mare, ed è ottima per quelli che hanno già sperimentato la potenza dell'impatto con l'esplorazione del grande blu con il metodo lento tradizionale, e vogliono solo andare il più velocemente possibile da un Dungeon all'altro per combattere contro il super boss di turno. COme ho già detto però, tutti i neofiti dovrebbero provare almeno una volta l'ebrezza della lentezza, che nella nostra società tende ad essere dimenticata. Comunque, la super vela si può ottenere solo dopo un po' di tempo, quindi almeno all'inizio, siamo tutti obbligati ad andare pianin pianino, un gambero alla volta.
3) L'introduzione del MIIVERSE in WIND WAKER è stato sufficientemente indolore, ed avviene tramite l'uso di bottiglie con messaggio, che possiamo lanciare dalle spiagge inserendo testo, disegni o, perchè no, un bell'autoscatto da bimbominchia, in primo piano con sullo sfondoil cesso della nonna qualunque cosa ci sia alle vostre spalle. Scherzi a parte, è una novità davvero simpatica!
4) Ovviamente, è possibile giocare sul Gamepad, con la TV spenta, il che, diciamolo, fa sempre comodo, specialmente se avete i muri sottili ed il bagno vicino alla tv (come me uhauhauha).
5) Ultima ma non ultima, la HERO MODE, ovvero la modalità eroe, sarà la sfida più grande per tutti gli appassionati ed i giocatori di vecchia data, che già sanno tutto della storia, e vogliono solo macellare un po' di armature. Disponibile da subito all'inizio, è una modalità più difficile di gioco, che toglierà tutti i cuori ripristina vita presenti nei dungeon ecc., e permettendoci quindi di curarci solo con fate, fontane e contenitori di cuori. In più, i danni inferti dagli attacchi nemici, saranno RADDOPPIATI. L'introduzione dell'HERO MODE è stata un vero colpaccio, e renderla disponibile da subito è la ciliegina sulla torta. Finalmente quindi, una sfida all'altezza dei veri giocatori, che troveranno, ve lo garantisco, pane per i loro denti. Molto, ma moooolto gradita!
-UNA FAVOLA DI GIOCO
La Trama la conoscono bene tutti quelli che nel 2002 si sono letteralmente immersi in questa magnifica avventura. Per gli altri, un piccolo ripasso non farà male, seguito da alcune brevi considerazioni:
Su di una antica pergamena, che fa da incipit al gioco, vengono narrate, tramite disegni ed ideogrammi, le vicende di OCARINA OF TIME, per ricostruire, come sempre accade per Nintendo, una continuità fra diversi episodi di uno stesso brand, che faccia sentire i fans al sicuro, protetti da una sorta di effetto dejavù. Link, l'eroe del tempo, in un'epoca persa nelle leggende sconfisse il malvagio Ganodorf, sigillando la sua malvagità per mille anni. E proprio mille anni dopo, Ganodorf riesce infine a liberarsi dalla sua prigionia, gettando nuovamente il mondo nel Chaos, infuriato.
Ma l'eroe del tempo, stavolta, non si mostra. Gli dei, decisamente a corto di idee devo dire, decidono di scatenare un diluvio, sommergendo il regno, e fermando, almeno per il momento Ganodorf. Come risultato, Hyrule è, mille anni dopo, costituito da piccole isole circondate da un vasto profondo mare. E passarono così altri mille anni. Link, ancora non cosciente della sua missione, vive reincarnatosi su una di queste isole. Senonchè la sua sorellina, Ariel (non la sirenetta!) viene rapita da un misterioso volatile gigante. Inutile dire che Link, pure ancora ignaro della sua importantissima missione, parte al salvataggio, aiutato da una banda di pirati.
Le cose si complicano, quando scopre che il volatile gigante è uno dei servitori di Ganodorf, ancora una volta intenzionato a conquistare il potere della Triforza, un oggetto mistico creato dagli dei capace di donare inimmaginabili capacità. Sconfitto dal re malvagio, che ha riconosciuto in lui l'eroe del tempo, viene gettato in mare e salvato da RE DRAKAR, una nave parlante (di cui non rivelerò altro al momento, per non togliere la suspance ^^). Viene così in possesso della WIND WAKER, una bacchetta capace di controllare la potenza dei venti, e con essa dovrà navigare, esplorare il vasto vasto mare, e ritrovare la sua sorellina, sconfiggendo Ganodorf.

-RIFATEVI GLI OCCHI


Ma non è tutto luce e colore. A far da giusto contrappunto infatti, Dungeon tetri ed atmosfere veramente ben restituite, sono altrettanto importanti nel mondo di Wind Waker, che vive appunto di contrasti e differenze, luci ed ombre, colori accesi e scale di grigio. L'alta definizione quindi, non solo è servita per rendere più accesi i colori, ampliare il campo visivo, migliorare la fluidità e limare ogni spigolosità, ma ha reso ancor più magico un universo che da sempre trae giovamento dalla natura e dalle sue "invenzioni", che Nintendo trasforma ed adopera a suo piacimento per ricreare atmosfere e sognanti paesaggi. In definitiva, a servizio di un videogame eccezionale, uno stile grafico tanto ricercato e ben realizzato, tanto ispirato, si fonde con la storia narrata fino a diventare un tutt'uno inscindibile, come se non avessimo visto altro che quello fin dall'inizio, e come se il tempo, 11 anni, per questo videogame non fosse mai passato. Esattamente tutto quello che un Remake dovrebbe rappresentare. Infine, della serie "anche l'orecchio vuole la sua parte", la colonna sonora rimasterizzata non delude, e riporta fedelmente tutti gli emozionanti brani che accompagnavano le nostre sessioni di gioco sull'originale. Fra tutti non saprei nemmeno quale sia il più bello, se uno dedicato ad un Boss, ritmato e pressante, od uno più delicato, adatto alle fasi in città, o magari un acceso motivetto in risonanza con le onde del mare, ed il verso dei gabbiani.
-NOVITA' E DIFFERENZE: IL GAMEPLAY
Per chiudere la recensione in bellezza, direi di elencare e discutere brevemente dei cambiamenti apportati al Gameplay, perchè davvero riescono, con piccoli accorgimenti, ad arrotondare una giocabilità che già nel 2002 non era poi il top del top, per via di alcune mancanze. Innanzitutto, è d'obbligo specificare che senza il Gamepad questa seconda incarnazione di Wind Waker non sarebbe stata altrettanto convincente. E' proprio sulle possibilità del paddone infatti che è stato modellato un restyling nemmeno troppo profondo del gameplay.
1) Sullo schermo del Gamepad viene costantemente visualizzato l'inventario, che così è accessibile senza mettere il gioco in pausa, in modo che la continuità dell'azione non viene mai spezzata. Alcuni strumenti poi, faranno uso del giroscopio, chiedendoci di mirare, e switchando quindi automaticamente verso una visuale in prima persona ogniqualvolta venga richiesto di mirare. Su queste due introduzioni niente da dire, funzionano e sono ugualmente comode, dato che il gioco originale soffriva in effetti di tutti gli stop imposti dal "metto in pausa per prendere il boomerang, a ma devo rimettere in pausa perchè mi serve l'arco, e ma poi devo usare anche l'arpione" ed alla fine passavamo più tempo nella schermata di pausa che in quella di gioco.
2) La SUPER VELA permette di velocizzare gli spostamenti via mare, ed è ottima per quelli che hanno già sperimentato la potenza dell'impatto con l'esplorazione del grande blu con il metodo lento tradizionale, e vogliono solo andare il più velocemente possibile da un Dungeon all'altro per combattere contro il super boss di turno. COme ho già detto però, tutti i neofiti dovrebbero provare almeno una volta l'ebrezza della lentezza, che nella nostra società tende ad essere dimenticata. Comunque, la super vela si può ottenere solo dopo un po' di tempo, quindi almeno all'inizio, siamo tutti obbligati ad andare pianin pianino, un gambero alla volta.
3) L'introduzione del MIIVERSE in WIND WAKER è stato sufficientemente indolore, ed avviene tramite l'uso di bottiglie con messaggio, che possiamo lanciare dalle spiagge inserendo testo, disegni o, perchè no, un bell'autoscatto da bimbominchia, in primo piano con sullo sfondo
4) Ovviamente, è possibile giocare sul Gamepad, con la TV spenta, il che, diciamolo, fa sempre comodo, specialmente se avete i muri sottili ed il bagno vicino alla tv (come me uhauhauha).
5) Ultima ma non ultima, la HERO MODE, ovvero la modalità eroe, sarà la sfida più grande per tutti gli appassionati ed i giocatori di vecchia data, che già sanno tutto della storia, e vogliono solo macellare un po' di armature. Disponibile da subito all'inizio, è una modalità più difficile di gioco, che toglierà tutti i cuori ripristina vita presenti nei dungeon ecc., e permettendoci quindi di curarci solo con fate, fontane e contenitori di cuori. In più, i danni inferti dagli attacchi nemici, saranno RADDOPPIATI. L'introduzione dell'HERO MODE è stata un vero colpaccio, e renderla disponibile da subito è la ciliegina sulla torta. Finalmente quindi, una sfida all'altezza dei veri giocatori, che troveranno, ve lo garantisco, pane per i loro denti. Molto, ma moooolto gradita!
-IN CONCLUSIONE: IL MIGLIOR EPISODIO (?)
THE WIND WAKER è stato a lungo acclamato come una delle meglio riuscite incarnazioni delle avventure di Link, se non proprio LA migliore, principalmente perchè raccoglie ed esprime al massimo il concetto portante che fin dal primissimo The Legend Of Zelda ha guidato i giocatori durante l'esperienza di gioco. Lo stesso concetto che, in forma ancor più "primitiva", spingeva Shigeru Miyamoto (sapete chi è no? XD) ad esplorare le piccole caverne nascoste fra le colline intorno alla sua abitazione da bambino. Come ho scritto pocanzi nell'introduzione quindi, in THE WIND WAKER ciò che farete può riassumersi in DUE PAROLE, mentre le implicazioni potrebbero comodamente riempire un libro. Si tratta infatti di NAVIGARE ed ESPLORARE. Tutto qui, semplice semplice, così semplice da essere alla portata di tutti, grandi o piccini. Ed è proprio qui che i due termini si sfioccano, rivelando l'immensità del titolo, e dando piena ragione a tutti quelli che lo ritengono IL MIGLIOR ZELDA della serie. Fondendo, un po' come accade per i Pokemon, un concetto di base semplice con degli approfondimenti (opzionali) complessi, si sta in realtà realizzando un'opera in grado di essere apprezzata da chiunque.
Come quando leggendo la Divina Commedia non siamo subito in grado di comprendere quanto essa abbia da dirci, allo stesso modo per capire quanto vasto sia THE WIND WAKER è necessario soffermarsi un po' più a lungo, leggere fra le righe le citazioni ai precedenti capitoli, le idee in nuce che porteranno ad evoluzioni future, e, nel caso di un Remake, quindi nel nostro caso, il fiorire di un gameplay che si modifica per diventare più comodo, più agile, più fluido, l'evolversi della grafica, che pur conservando intatto il fascino originale, riceve una spinta in più dall'avanzare delle tecnologie, e ci permette di immergerci ancora più di prima, vedere più cose, e vederle meglio. Cosa succede quindi, realizzando un perfetto Remake di uno fra i migliori capitoli di The Legend of Zelda? Semplicemente, si ottiene definitivamente IL MIGLIOR CAPITOLO DI THE LEGEND OF ZELDA, solo che stavolta ci sono pochi SE e pochi MA. E' una definizione coraggiosa, una definizione pesante, un macigno sulle spalle di chi pronuncia "MIGLIORE..." e di chi ascolta "CAPITOLO DI ZELDA...", per questo, non mi stupirei se molti fossero in disaccordo (spero solo che mi lancino i pomodori e non gli ananas come l'ultima volta), laddove ai meriti puramente estetici e gameplaystici, quindi tecnici, aggiungiamo i sentimenti, l'emozione del "primo gioco" magari, che trasforma tutto, migliora tutto, e ci fa passare sopra a difetti ed imperfezioni.
Ciononostante mi sento di poter pronunciare la definizione, e dire che effettivamente, questo THE WIND WAKER supera il capitolo del 2002, e con lui, supera tutti gli altri Zelda, tranne forse Ocarina of Time, il primo Zelda in 3D, quindi, simbolo della rinascita e dell'evoluzione del personaggio nella nuova generazione videoludica. Ma diciamo che Ocarina lo metterei più come un Deus ex Machina che come un primo posto assoluto (ecco che arrivano gli ananas). Sarà l'acqua, azzurra, spumeggiante, simbolo di VASTITA', GRANDEZZA, quando scompare all'orizzonte, toccandosi con le nuvole, fondendosi con il cielo, sarà l'aria, che sembra di poter respirare davvero, immergendoci nelle fiabesche ambientazioni di una cittadina a strapiombo sul mare, di un dungeon nascosto nelle profondità di un vulcano, di una foresta buia e misteriosa...sarà il caffè, che il cuore impavido di un esploratore non sente ragioni, e THE WIND WAKER, il suo mondo, il suo mare, le sue caverne, le gesta eroiche che ci aspettano e si nascondono dietro la semplicità di un racconto per bambini, i nemici da affontare, gli ostacoli da superare, una principessa da salvare...lo chiamano irresistibilmente...come la dolce voce...di una sirena...
SE NON CI AVETE MAI GIOCATO, E' UN TITOLO IMPRESCINDIBILE. SE LO AVETE GIA' PROVATO, A MAGGIOR RAGIONE DOVETE FARLO VOSTRO, NON SOLO PERCH' E' UN TUFFO NEI RICORDI, NON SOLO PERCHE' E' UN THE LEGEND OF ZELDA, MA PERCHE' E' UN'AVVENTURA DELLA QUALE NON CI SI STANCA DAVVERO MAI...
THE WIND WAKER è stato a lungo acclamato come una delle meglio riuscite incarnazioni delle avventure di Link, se non proprio LA migliore, principalmente perchè raccoglie ed esprime al massimo il concetto portante che fin dal primissimo The Legend Of Zelda ha guidato i giocatori durante l'esperienza di gioco. Lo stesso concetto che, in forma ancor più "primitiva", spingeva Shigeru Miyamoto (sapete chi è no? XD) ad esplorare le piccole caverne nascoste fra le colline intorno alla sua abitazione da bambino. Come ho scritto pocanzi nell'introduzione quindi, in THE WIND WAKER ciò che farete può riassumersi in DUE PAROLE, mentre le implicazioni potrebbero comodamente riempire un libro. Si tratta infatti di NAVIGARE ed ESPLORARE. Tutto qui, semplice semplice, così semplice da essere alla portata di tutti, grandi o piccini. Ed è proprio qui che i due termini si sfioccano, rivelando l'immensità del titolo, e dando piena ragione a tutti quelli che lo ritengono IL MIGLIOR ZELDA della serie. Fondendo, un po' come accade per i Pokemon, un concetto di base semplice con degli approfondimenti (opzionali) complessi, si sta in realtà realizzando un'opera in grado di essere apprezzata da chiunque.


SE NON CI AVETE MAI GIOCATO, E' UN TITOLO IMPRESCINDIBILE. SE LO AVETE GIA' PROVATO, A MAGGIOR RAGIONE DOVETE FARLO VOSTRO, NON SOLO PERCH' E' UN TUFFO NEI RICORDI, NON SOLO PERCHE' E' UN THE LEGEND OF ZELDA, MA PERCHE' E' UN'AVVENTURA DELLA QUALE NON CI SI STANCA DAVVERO MAI...
#SONORO/ 9
#TRAMA/ 9
#GIOCABILITA'/ 9
#TEMPO/ 9.5
#ONLINE/ X
#PARTICOLARITA'/ 9
#PASSATO VS INNOVAZIONE/ 10
#DIVERTIMENTO GLOBALE/ 9
#SPERANZE FUTURE/ X
#UNPACK/ 10
#PROBLEMI/ X
#OBIETTIVITA'/ 5
in conclusione...
9 punti Asobu!
(NON E'UNA MEDIA!)
GIOCARE (NAVIGARE...) PER CREDERE!
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