RECENSIONE: Pikmin 3_Wii-U

Su di un pianeta lontano e misterioso, gli abitanti, pensa un po' che cosa impossibile, sono stati così ingordi da consumare tutte le risorse alimentari, e precipitando così lentamente verso l'estinzione. Le poche fonti di cibo rimaste infatti, stanno per esaurirsi, ed urge trovare una soluzione. Preso il coraggio a due mani, coraggiosi avventurieri si tuffano nel blu siderale dello spazio, in cerca di nuovi pianeti e nuovi, abbondanti possibilmente, frutti, verdure, e chi più ne ha più ne metta.

Utonto1- Pe' mme fai 'n kilo de bresaola che a robba verde nun se 'ntona cor colore der CA**O CHE ME NE FREGA! 'O recensimo Pikmin 3 o no?

Ebbene mio colorito utonto, sappi che quella che ti sto raccontando è proprio la storia che sta dietro l'ultimo capitolo della saga dei Pikmin (non Pokemon eh, quello arriva il 12 Ottobre XD purtroppo), piccoli esserini autoctoni di uno dei pianeti che sono stati analizzati, e sul quale una squadra di eroi mangerecci è stata successivamente inviata, per esplorare, e riportare alla base quante più informazioni possibile, in vista di un futuro sfruttamento delle risorse alimentari. Ed anche quando qualcosa va storto e l'astronave precipita sul pianeta alieno, i tre protagonisti della nostra storia dovranno farsi forza ed avanzare, esplorare, raccogliere e combattere per la sopravvivenza loro, e dei loro nuovi tenerissimi amici...i Pikmin!




-UN PO' DI STORIA: MICRO è MACRO

Pikmin è una IP relativamente giovane. Ha all'attivo solo altri due episodi, tre se contiamo la rimasterizzazione per Wii di Pikmin 2. La trama è sempre alquanto semplice: in Pikmin 1 controlleremo Olimar, "naufragato", similmente ai tre protagonisti di Pikmin 3, sul pianeta dei Pikmin per caso, e costretto a recuperare i pezzi della sua astronave entro 30 giorni, periodo limite di sopportazione, da parte del suo organismo, del letale (per lui) ossigeno. Recuperare tutta l'astronave non è semplicissimo, ed il breve tempo messo a disposizione non aiuta. Proprio per questo, Pikmin 1 incentivava la rigiocabilità proponendo due finali diversi, a seconda se fossimo riusciti o meno a ricostruire il nostro mezzo. 

Pikmin 2 riparte grossomodo da dove avevamo lasciato Pikmin 1, ed il protagonista è sempre Olimar, che, tornato sul suo pianeta, si trova di fronte a problemi di carattere monetario. Il proprietario della sua astronave, capo di una azienda di trasporti, è in bancarotta, a causa di una spedizione andata male. Proprio quando tutto sembra volgere per il peggio, Olimar, un suo compagno, Louie, ed il presidente sopra menzionato, scoprono che il pianeta da cui Olimar è fuggito trabocca di tesori. Una nuova spedizione quindi, porterà Olimar e Louie sul pianeta dei Pikmin, che non si rifiuteranno, e nuovamente assisteranno Olimar fino alla fine della sua avventura (ovviamente il finale non ve lo racconto). 



Fin dal primo capitolo, ciò che di Pikmin colpisce è L'AMBIENTAZIONE. Il pianeta dei Pikmin infatti, è quanto di più poetico vi possa capitare di trovare, condito di creature colorate, piante giganti, fiori, frutta ed elementi costantemente sovradimensionati, che presto, se non subito, vi porteranno a farvi la domanda "ma allora siamo sulla terra?". Ma la domanda rimane sospesa, perchè non c'è traccia di esseri umani, e la lussureggiante NATURA sovrasta tutto e tutti incondizionata, trasformata solo da pochi elementi "umani", un vaso, dei pezzi di pietra, dei mattoni ti terra rossa, che come reliquie o rovine rendono la nostra permanenza nel gioco un viaggio in una versione alternativa di una realtà che ci appartiene e che conosciamo, e che proprio per questo risulta, se inquadrata da un'angolazione così distante, così "in piccolo" talmente distorta da trasportarci molto più lontani di un "semplice" mondo fantasy convenzionale. 



Ad aumentare il livello di estraniazione dalla realtà, e farci apparire una pozzanghera come un lago, un fiore come un albero immenso, ci pensano le creature che incontreremo nel corso delle nostre avventure in compagnia dei Pikmin. Nell'utopistica visione di Nintendo, la purezza della natura incontaminata (che metateatralmente per noi è in realtà abitata, ma per il discorso fatto prima alla fine quasi ce lo dimentichiamo, avvolti come siamo nella fantasia del videogame, generando così una realtà dentro la realtà dentro la realtà...geniale) è riflessa nella semplicità dei Pikmin, che quasi ingenuamente si sacrificano per noi. Ma la punta dell'iceberg è stata appena scalfita, ed approfondendo ulteriormente il tema, scopriamo che questa moltitudine di immagini retoriche ed evocative sulla natura, altro non è che un'evoluzione sul tema "Zelda". Ed allora è proprio agli occhi di un bambino che una scatola può sembrare un'astronave, mentre un torrente diventa un fiume impetuoso ed una piccola grotta un dedalo da esplorare abitato da chissà quali folli mostri ed avversari. Ed allora si può davvero dire che nella psicologia di Pikmin, si nasconde molto di più di quello che pensiamo, e solo lasciandoci andare con la fantasia, possiamo apprezzare il messaggio profondo di amore verso la natura, ed il desiderio indomito di vivere in vera simbiosi con essa. Come un Pikmin.



-FISCHIETTO E CIPOLLA...


No, non sono impazzito. Il Successo di Pikmin 3, oltre che sull'ambientazione, si basa anche sulla solidità del Gameplay sviluppatosi ed evolutosi dai precedenti capitoli nel corso degli anni, sfruttando anche l'esperienza "conversione Wii" di Pikmin 2 per offrirci, oggi, il miglior Pikmin di sempre. Perciò, spiegare come funziona Pikmin 3, vuol dire sia riassumere come funzionavano Pikmin 1 e Pikmin 2, sia elencare le tante modifiche e le variegate possibilità di controllo alternativo che solo una console come la Wii-U può regalarci. Ma andiamo per gradi, e partiamo dall'in-game, per poi "uscire" e spiegare come si traduce un videogioco come Pikmin in termini di controlli fisici.




L'idea è abbastanza semplice, ma le possibilità e le implicazioni sono innumerevoli: il gioco inizia, e ci mette al comando di uno dei tre personaggi giocabili, al quale è dato in dotazione un pad in tutto e per tutto simile a quello che teniamo fra le mani (una piccolezza stilistica alla "zombie U" che strizza l'occhio al giocatore in stile "Ehy hai visto? Ci ho messo un paddone così ti senti più immerso nel gioco. Ti senti immerso? EH?? TI SENTI IMMERSO???" ed un fischietto. Subito dopo il malaugurato guasto, impersoniamo il capitano della navicella, che, esplorando, fa subito conoscenza con i piccoli Pikmin gialli. Cercando di spaventarli, suona il suo fischietto, ottenendo però il risultato opposto, dato che gli esserini iniziano a seguirlo ovunque vada! Ben presto si accorge non solo dell'innoquità delle creaturine, ma anche della loro utilità. Se lanciati, possono svolgere molteplici funzioni, ed adoprarsi per abbattere fiori, raccogliere oggetti, raggiungere zone inaccessibili e costruire strutture utili per avanzare nel gioco. Girovagando per la mappa, serviranno tanti pikmin quanti riusciamo a produrne.


Le nostre sessioni di gioco si svolgono tutte a tempo, in una sola giornata, alla fine della quale tutti i Pikmin che non sono rientrati nella loro "cipolla madre", e tutti quelli che in quel momento non ci stanno seguendo, verranno abbandonati, e non solo! Il gioco ci costringerà a vederli sperduti e disorientati mentre, con il buio della notte che avanza, noi ci allontaniamo al sicuro nella navetta, e loro rimangono a terra. Straziante a dir poco. Il meccanismo delle giornate funziona magnificamente, e consente sia di effettuare sessioni di gioco prolungate, durante le quali vivremo più giornate consecutive, alcune magari con il solo intento di terminare un'esplorazione lasciata a metà, o accumulare nuovi preziosi Pikmin. Seguire la trama, e recuperare quindi i membri dell'equipaggio e quanta più frutta possibile, è quindi solo una piccolissima parte di ciò che dobbiamo fare in un solo giorno! In questo modo, non solo aumenta la longevità del prodotto, che spinge i più precisi a rigiocare più volte nella stessa località per sbloccare tutto lo sbloccabile, ed esplorare tutte le zone possibili, ma soprattutto si incentiva la rigiocabilità, e si aggiunge un tocco "esplorativo" in più al gioco, consentendoci di vivere tutti gli sfondi, le location disponibili ed i particolari (una foglia in primo piano che passa, sfocata, davanti allo schermo, una goccia d'acqua che cade in un laghetto, un raggio di sole che rivela un frutto dietro una pianta o chissà cos'altro.



"Mamma, ma da dove nascono i Pikmin?" I Pikmin nascono da una "cipolla madre", una struttura particolare che assorbe sostanze nutrienti, strane "pasticche" che nascono sui fiori a ripetizione, animali, persino i BOSS DI FINE LIVELLO (!!!) e ci regala, piantandoli tutti intorno alla cipolla in pochi secondi, pikmin in proporzione alla dimensione dell'oggetto assorbito. A questo punto non ci resta che raccogliere i frutti della nostra semina, e farci quindi seguire dai vecchi e dai nuovi Pikmin. Semplice. Per complicare un pochino le cose, complicare in senso buono ovviamente, è possibile trovare ed in seguito sfruttare diverse specie di Pikmin nelle mappe, ciascuna con peculiarità uniche e perfette per svolgere determinate mansioni. Alla base della piramide, ci sono i PIKMIN ROSSI, GIALLI E BLU. I primi hanno un buon potere d'attacco, e resistono perfettamente al fuoco. I secondi sono leggeri, e si possono lanciare più in alto degli altri. In più, resistono all'elettricità, e possono addirittura fungere da prolunghe se si tengono per mano! Infine, i Pikmin blu respirano sott'acqua (gli altri se si bagnano muoiono affogando in breve tempo). In Pikmin 2 erano state introdotte due ulteriori specie, i PIKMIN ROSA, forti e resistenti, dotati del doppio della forza dei Pikmin rossi, quindi del quadruplo di forza rispetto ai Pikmin gialli e blu, ed i PIKMIN BIANCHI, velenosi, bastardi suicidi che, se mangiati dall'avversario, lo danneggiavano dall'interno...inquietante...


Pikmin 3 ci permetterà di utilizzare altre due tipologie del tutto diverse di Pikmin: i PIKMIN ROCCIOSI, piccole pallette di pietra nera, capaci, se lanciati, di frantumare qualsiasi cristallo, e di danneggiare pesantemente i nemici in generale. Sono un po' lenti nei movimenti in compenso. E poi, ci sono i PIKMIN ALATI, che, indovinate un po', volano (nooooo ma che davero). Nella cipolla potremo conservare tutti i nostri Pikmin, di ogni specie, e proprio dalla cipolla dovremo prelevare i Pikmin che ci serviranno in ogni giornata, nella quantità che riteniamo più giusta di volta in volta. Il meccanismo per moltiplicare i Pikmin di ogni specie è semplice: più Pikmin di una sola specie portano l'oggetto/l'animale/il disco alla cipolla, più Pikmin di quella specie la cipolla produrrà. E fidatevi che, soprattutto nelle sessioni finali di gioco, avere il giusto numero di Pikmin di ogni specie sarà molto importante, dato che Pikmin è molto più strategico e profondo di quanto può sembrare.




Infatti, una parte importante di Pikmin 3 sono le sfide con i titanici Boss, esseri molto più grandi e spaventosi di qualunque altro animale del gioco, sufficientemente tosti da abbattere se non avete la giusta quantità di Pikmin, o la giusta specie, o, ancora, la giusta specie nella giusta quantità. Dover pensare a questo, insieme al valutare attentamente il tempo rimasto a nostra disposizione per abbattere il Boss di turno prima che cali il sole, è coinvolgente, e spinge a ragionare per trovare la maniera più efficace per attaccare il mostro e sconfiggerlo nel minor tempo possibile. Fra esplorazioni, sfide, battaglie e ricerca di frutta, il gioco dura quanto deve durare, e non annoia mai, tenendo viva l'attenzione costantemente.

-...PADDONE E WIIMOTE!

Ovvero, dal di dentro, al di fuori, e come il gioco è gestibile da noi giocatori effettivamente. Ebbene, il mio primo approccio con Pikmin 3 è stato assolutamente NATURALE, anche grazie alla flessibilità garantita dalle molteplici possibilità di controllo del gioco offerte dalla Wii-U. Infatti, è possibile giocare utilizzando:


1)TV & Gamepad & Wiimote & Nunchuk/ Sfruttando il Gamepad praticamente solo come mappa, è tramite il Wii-mote che controlleremo il personaggio sullo schermo, similmente a come accadeva per Pikmin 2 sulla Wii. La praticità di questo tipo di controlli è dovuta alla precisione con la quale chiameremo i Pikmin sullo schermo, muovendo l'indicatore del fischietto semplicemente puntando i piccoli Pikmin che vogliamo richiamare. Decisamente funzionale.  
2)TV & Gamepad/ Per tutti quelli che non hanno un wiimote, il solo Paddone è comunque assolutamente pratico e comodo da utilizzare, grazie soprattutto all'ergonomicità ed alla leggerezza del "tablet" Nintendo. Forse meno immediato del metodo con Wiimote e Nunchuk, ma comunque impeccabile. 
3)Solo Gamepad/ Quindi, visualizzando le immagini di gioco solo sul gamepad, con la tv spenta o impegnata a visualizzare la sitcom della nonna. Praticamente come la versione TV e Gamepad (la qualità video del controller è sorprendente, con immagini colorate e brillanti), quindi sempre comodo e pratico, ma la batteria del Pad così durerà molto poco!




Qualunque metodo selezioniate per giocare, Pikmin 3 rimane comunque immediato e semplice da giocare, il che, data la profondità del gioco e la prontezza richiesta per combattere alcuni Boss, anche pochissimo tempo dopo la prima partita, è un bene. Personalmente, ho giocato soprattutto con il secondo metodo, quindi con Gamepad e TV, perchè avevo letto in giro che è assolutamente impossibile gestire il gioco con il solo Gamepad, che diventava difficile scontrarsi con i Boss, che blablabla. Falso, e strafalso. Scegliete liberamente fra i tre, perchè, pur essendo equivalenti nel risultato, alla fin fine è anche vero che ciascuno ha le sue esigenze, ed il suo metodo. Non rimarrete delusi in ogni caso.

-LIMPIDO E TRASPARENTE


Sulla grafica di gioco ho ben poco da dire, perchè è semplicemente DELIZIOSA. Dagli effetti di luce ed ombra, passando per un'acqua davvero molto realistica, i fondali sono assolutamente indescrivibili, e la ricchezza che li caratterizza trasforma ogni minuto di gioco in un "WOW!! Guarda quello!!" "EHI! Ma hai visto quell'altro??". Il gioco scorre senza intoppi o rallentamenti, fluido e vrillante in ogni momento, indipendentemente da quanti personaggi ci sono sullo schermo, o da dove ci troviamo, se all'aperto od in una grotta, sulla TV o sul Gamepad, capace di regalare anche lui, nel suo piccolo, non poche esclamazioni di sorpresa. Proprio grazie al giroscopio del pad poi, è possibile sfruttare la funzione "fotografia" in un qualunque momento del gioco, rendendo così giustizia alla limpidezza degli effetti grafici di PIkmin 3. INfatti, sarà possibile scattare fotografie "ad altezza Pikmin", quindi, immergendoci ancora di più nel gioco e nei suoi meravigliosi sfondi naturali, realizzando piccoli meravigliosi quadretti destinati al Miiverse. Non male, per un gioco nato su Wii, e riadattato, con impegno e fatica, riscritto, laddove ce ne fosse la necessità, per l'HD della Wii-U, che è stato quindi, finalmente, stiracchiato un po' di più, nonostante non abbia ancora mostrato il suo massimo. Ma non mi stupisce, dato che questi sono pur sempre i primi tentativi di Nintendo con una grafica in HD: il tempo saprà rendere giustizia. Intanto Pikmin 3, è indiscutibilmente, una festa per la vista (che fa anche rima).

-IN CONCLUSIONE: IL VERO VOLTO DI WII-U



Un gioco atteso da tutti come Killer App, il che non è poco, considerata la relativamente non troppo elevata fama dei piccoletti, che evidentemente hanno regalato agli intenditori così tante emozioni da spingerli a supportare il gioco, aspettandolo pazientemente rinvio dopo rinvio. Ebbene, il verdetto è: ne è valsa la pena. Per un gioco così immersivo ed immediato, coinvolgente e divertente, vario, impegnativo e bello, bellissimo sulla Wii-U, che finalmente mostra i denti, e ci fa vedere che non servono 8 core per brillare di luce propria, e far risplendere un altro meraviglioso videogame nel firmamento dei successi Nintendo. La domanda chiave è sempre "vale la pena comprare Wii-U per giocare a Pikmin 3?" quindi, Pikmin 3, è o non è la Killer App che tutti aspettavano? Non proprio. Pur essendo un acquisto da fare ad occhi chiusi per chiunque abbia la console Nintendo già in casa, forse sarebbe troppo dire che SOLO per Pikmin sono da sborsare ad occhi chiusi i soldoni per una Wii-U, specie considerato che il titolo, pur innovando massicciamente la formula, non si discosta poi troppo dai suoi antenati, se non con una modalità multiplayer veramente ben fatta, e che avrei preferito se sviluppata ancora di più, perchè è stradivertente! Rimane tuttavia indubbio che Nintendo abbia così fatto un poderoso salto in avanti sul fronte "Wii-U", mettendosi in mostra, ancora una volta, come sviluppatrice di titoli MUST-HAVE, capolavori indiscussi in un'epoca nella quale trovare perle così splendenti, specie su una console ancora così sottovalutata, è più unico che raro. 


#GRAFICA/ 9
#SONORO/ 8.5
#TRAMA/ 
#GIOCABILITA'/ 9
#TEMPO/ 9
#ONLINE/ 9
#PARTICOLARITA'/ 9
#PASSATO VS INNOVAZIONE/ 10
#DIVERTIMENTO GLOBALE/ 9
#SPERANZE FUTURE/ X
#UNPACK/ 9
#PROBLEMI/ X
#OBIETTIVITA'/ 8



in conclusione...
8.9 punti Asobu!
(NON E'UNA MEDIA!)


GIOCARE (PIK-PIKMIN!) PER CREDERE!

Commenti