RECENSIONE: Fire Emblem Awakening_3DS

Fire Emblem Awakening fa parte di una serie che conta, al momento, undici episodi, più vari remake e spin-off, molti dei quali, purtroppo, non hanno superato i confini del sol levante, dato che il primo episodio ad arrivare in occidente è stato il settimo arrivato, nel 2003, quando era stato sviluppato per il NES, ben 14 anni prima, l'allora nuovo sia nel concept che nelle tematiche "Fire Emblem: Il Drago Oscuro e la Spada di Luce". A far da motore nella crescita e lo sviluppo dei videogame di Fire Emblem sono stati diversi fattori, tutti ugualmente determinanti. Innanzitutto, le ambientazioni e le trame fortemente ispirate alla mitologia e storia medievale OCCIDENTALE piuttosto che Orientale, il che non fu esattamente una novità, dato che il giappone ha sempre guardato all'occidente nello stesso modo in cui noi guardiamo lui, quindi, come un qualcosa di mistico e misterioso, quasi incomprensibile a volte. 


Allora scusa sei mejo te

La serie è diventata famosa anche grazie
alla comparsa di alcuni personaggi
in Smash Bros!

Proprio per questo i giapponesi, apprezzarono le storie della serie Fire Emblem, finchè non fu chiaro, di uscita in uscita, che non era solo il tema "medioevo" a far da padrone nella popolarità crescente del videogame. La CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI infatti, fu ed è ancora fondamentale, dato che Fire Emblem si classifica come un RPG STRATEGICO. Ogni comparsa infatti è importante, fondamentale, e ci affezioneremo ad ognuno come se fosse il protagonista, senza distinzioni, dato anche che I PERSONAGGI MORTI NON POSSONO ESSERE RIUTILIZZATI IN BATTAGLIA. E qui arriviamo al terzo fattore determinante: LA ELEVATA DIFFICOLTA'. Personaggi che muoiono con un calcio sugli stinchi, oggetti ad utilizzo limitato, avversari intelligenti e spietati, fanno sì che ogni movimento sulla plancia di gioco vada valutato con attenzione, perchè potrebbe essere l'ultimo che faremo. 


Personalmente, prima di questo episodio, non avevo mai giocato seriamente ad un gioco di ruolo strategico, e nemmeno me ne era mai venuto il desiderio. Intendiamoci, prima di 5 o 6 anni fa non è che fossi un giocatore appassionato come ora, un degustatore del bel gioco. Non che fossi un cagnaccio, anche perchè la mia infanzia è stata quella che io definisco come la vera GOLDEN AGE dei videogiochi, quando ogni gioco era un bel gioco. Solo che i titoli di nicchia, particolari, non mi attiravano. Immagino sia tipico dell'età adulta però maturare, ed apprezzare cose delle quali prima nemmeno sospettavamo l'esistenza. Così è stato per Fire Emblem, che solo alla veneranda età di ** anni, sono riuscito a capire appieno, e cavolo se mi è piaciuto!!

Andiamo avanti, e tralasciamo le considerazioni personali per buttarci a capofitto nell'analisi di quello che, a furor di popolo, è stato dichiarato MIGLIOR EPISODIO DELLA INTERA STORIA DEI FIRE EMBLEM, addirittura uno dei migliori GDR strategici DI SEMPRE!! Ne converrete, permettetemi di ripeterlo, questo obiettivo è, per un gioco dell'attuale generazione, più che straordinario.

-COSI'...UGH...DIFFICILE! *muore*




Fire Emblem Awakening permette di giocare a molteplici liveli di difficoltà. Ma vi posso assicurare che nessuno di questi è veramente facile. Scegliendo quello più alto, non mi aspettavo comunque molto più di una serie di fallimenti fino alla inevitabile vittoria. Mi sono accorto di quanto fossi in errore poco dopo, quando, digiuno da tutta la vita di un qualsivoglia Fire Emblem/Strategico GDR, già al secondo combattimento un mio personaggio, l'healer (curatore) ha tirato le cuoia. E NEMMENO POTEVO RESUSCITARLO! In Fire Emblem Awakening, come ho già detto, un morto è un morto, e non si può mai più riutilizzare in battaglia. E quindi? Quindi ogni mossa e movimento, ogni decisione, attacco, strumento, va fatta con cognizione. La tensione mentale che comporta giocare una partita a FIre Emblem è però infinitamente più gratificante di ogni altro GDR (Final Fantasy 1 e Ni No Kuni a parte) che abbia mai provato. Insomma, vincere un "duello" vi farà sentire praticamente dei geni della guerra, dei moderni Sun Tsu reincarnati. Almeno fino alla prossima sfida, durante la quale tornerete a mangiarvi le unghie fino al gomito nel tentativo di non sbagliare quella mossa o quell'altra, tanto è uguale, ne basta una sminchiata e fate il chioppo.


Abbiamo capito (metto il plurale perchè è una cosa relativamente nuova anche per me XD) come funziona il movimento sulla scacchiera: in base alle statistiche del personaggio, incrementabili tramite l'acquisizione di esperienza in battaglia, chi più chi meno può spostarsi. Con "chi" e "chi" intendo quindi distinti "chi", che per evitare confusioni (in realtà vi ho già confuso vero? Eccellente) chiameremo CLASSI. Come in ogni GDR infatti, i PG giocabili hanno Livello, Statistiche e Classe, che caratterizza a sua volta le ABILITA' del PG. Ciascuna delle nostre pedine però, ad ogni tot di livelli superati, può, anche qui molto classicamente, modificare la sua classe, potenziandola, e quindi passando, per dirne una, da Cavaliere a Paladino (ho detto una cosa a random giusto per farvi capire) ed aumentando il parco abilità che può apprendere sempre relative al macrogruppo "Cavalli". Ma in Awakening, è anche possibile scegliere qualcosa di radicalmente diverso. Azzerando il suo livello, ripartendo da 1 quindi, conservando però intatte le abilità acquisite fino a quel momento, il nostro Cavaliere può diventare, che ne so, un Ninja (diventerò Hokage! Anche questa è una cosa a Random, per rendere più chiaro il cambio di classe). A questo punto il cavaliere Ninja si tiene tutte le abilità del cavaliere, e può imparare però da adesso in poi anche quelle del Ninja. Un sistema versatile e profondo, tecnico, che ci consente non solo una libertà mai sperimentata nella gestione delle truppe, ma soprattutto ci costringe ad attivare le nostre menti di piccoli strateghi, per valutare quale abilità sia più utile con un personaggio. O con DUE.



Un'altra novità di Awakening sono LE COPPIE: due personaggi che si alleano sul campo di battaglia, e, lotta dopo lotta, rafforzano il proprio legame. Direte voi, che carini diventano amici. Sì, ma se sono un uomo ed una donna?

UTONTO1: "Te prego Bosse, dimme quello che stò a pensà, che me sà che ho già capito, e 'a cosa me stà a piacè un fracco." 


Ebbene sì caro utonto uno, incredibilmente hai capito anche tu. Se sono un uomo ed una donna a rafforzare abbastanza la loro unione, i due si possono sposare. E mica solo quello! Come in ogni sogno d'amore che si rispetti (?), il coronamento dei reciproci sentimenti è rappresentato da un figlio. UN FIGLIO GIA' PRONTO PER LA BATTAGLIA. Scoprire come sia possibile lo lascio a voi, che siete più fantasiosi di me, e poi se vi dico tutto non c'è più divertimento no? Questa straordinaria trovata, LE COPPIE, movimenta quindi il gameplay come un mare in tempesta, complicando un quadro già spaventosamente pieno di possibilità ed incroci. Quindi non solo è possibile personalizzare le abilità e le classi dei personaggi, ma è anche utile scegliere un partner che in battaglia difenda egregiamente il nostro mago un po' scarsino in difesa magari, o attacchi in combo con il nostro mirmidone, per raddoppiare o triplicare i danni inflitti, un partner, o una partner, che magari poi, nel tempo libero fra uno scontro e l'altro, sforni un marmocchio già adulto per rinfoltire le nostre fila con nuove leve, che combinino abilità e peculiarità statistiche dei genitori. 




Vi state già mettendo le mani nei capelli? Pazienza pazienza, perchè c'è dell'altro! Le battaglie si tengono sul tabellone, ok, ed i nostri PG hanno classi tutte diverse, così come i PG avversari. Va da sè che gli scontri singoli fra due PG, ruotino intorno al meccanismo classico di FIRE EMBLEM: SPADA batte ASCIA che batte LANCIA che batte a sua volta SPADA. Semplice. Ah no. Quello era nei vecchi Fire Emblem. Ora abbiamo anche l'eredita di quelli più moderni, e quindi c'è anche ARCIERI sconfiggono più facilmente creature o nemici VOLANTI, i PG CORAZZATI se ne fottono delle lame, mentre i MAGHI, scarsi in difesa, insieme con i PG armati di MARTELLO li aprono come delle cozze. Proprio i MAGHI insieme con gli ARCIERI infine, possono attaccare anche a distanza. Un bel guazzabuglio eh? Io lo definirei come un BEL GUAZZABUGLIO, perchè in fondo, avvicinandosi a questo gioco, ci si accorge che sono proprio le variabili da considerare, i calcoli da fare, le considerazioni, le strategie e la furbizia la parte divertente, quella che rende questo sopra a tutti, ma in generale i Fire Emblem, dei giochi difficili ma appassionanti e magnetici. I neofiti, come ho anticipato, stiano attenti a scegliere il giusto livello di difficoltà, perchè imparare è importante, fondamentale. Guidati dal gioco non sarà nemmeno così impossibile capire tutto. Ma per muovervi agilmente sul campo di battaglia, dovrete impegnarvi a fondo, pensare, ragionare: non sono ammesse distrazioni!  

-LASCIATEVI TRASPORTARE 


Presi in questo vortice di nozioni gameplayistiche, non dovete però dimenticare che Fire Emblem non è apprezzato ed amato solo perchè è un gioco che rasenta il sadomasochismo, ma anche per via delle sue STORIE, dei suoi PERSONAGGI, dei suoi ritmi e delle sue melodie. E allora ecco che vi viene servito un Incipit IN MEDIAS RES, che vi spiazza con filmati realizzati in grafica stile Anime assolutamente perfetta, e vi fa provare subito la sensazione dello scontro. Quello che accade confonde, incuriosisce, e vi dirò solo che, in pochi secondi, vi ritrovate in un prato, circondati da sconosciuti, senza sapere chi siate. Insieme a Chrom, il sovrano dell'Ylisse, saranno 2 le minacce da fronteggiare: l'attacco sconsiderato da parte del regno di Plegia, confinante con l'Ylisse, e l'arrivo di non meglio precisate creature simil-zombie, provenienti da chissà dove. Da qui in poi, ogni battaglia, ogni scontro ci invischierà maggiormente nel vortice degli eventi narrati, coinvolgendovi e sorprendendovi con innumerevoli colpi di scena, per una trama ricca, ramificata, appassionante. 



Il personaggio che impersoneremo, uno dei protagonisti di fatto, uno stratega, è personalizzabile all'inizio del gioco attraverso un editor che ci permette di regolare l'aspetto esteriore con sufficiente grado di differenziazione tra le varie creazioni. Pettinatura, palette di colori, altezza, forma del viso e degli occhi, voce, dato che i PG sono tutti doppiati (anche se non parlano sempre, alcuni dialoghi rimangono muti) anche molto bene, sono tutti parametri personalizzabili. 




La grafica in generale è stata curata con un'attenzione tangibile, che non può non stupire per tutti i dettagli inseriti nelle plance, nei personaggi, nei filmati e persino nei menù. Proprio loro, i menù, le schermate in generale, sono da elogiare, perchè riescono a contenere tutte le informazioni necessarie senza essere pesanti, e risultano anzi ottimamente leggibili e comprensibili, facilitando di molto le operazioni di apprendimento dei meccanismi di gioco. Andando quindi con ordine troviamo le schermate di gioco, le plance, che in realtà, complice anche un effetto 3D fra i migliori mai visti su 3DS, realizzano delle ambientazioni ricche di minuzie, pavimenti decorati, alberi, movimenti del terreno, colline, monti, pozze d'acqua e cittadine intere, carretti, scalinate e ponti, su cui delle miniature essenziali ma anch'esse dettagliatissime dei nostri PG si muovono agilmente seguendo l'apposita scacchiera, che appare però evidente solo quando serve, non disturbando anche l'occhio di chi, furbetto, si voglia gustare le variegate ambientazioni, che si distaccano quindi dal tradizionale 2D, abbracciando finalmente un dinamismo del territorio che fa solo piacere. 


Eppure non è nemmeno nelle plance, e nemmeno nel character design, pure anch'esso curato e splendidamente pulito, che eccelle la realizzazione grafica. Sono infatti le schermate di scontro diretto fra PG ad aggiudicarsi il mio personale applauso da standing Ovation, per la loro divertente ed ingiustificatissima opulenza probabilmente! Insomma, stai giocando per la prima volta, ti muovi sulla scacchiera, incroci un nemico, decidi di affrontarlo, e vieni catapultato improvvisamente sul duro terreno, lontano dai cieli dove ti sedevi da stratega, ed ora sei lì, a combattere con gli altri, a vederli soffrire ed attaccare, addirittura scegliendo l'inquadratura che preferisci fra bidimensionale (si fa per dire) alla Street Fighter, tridimensionale in terza persona, o addirittura tridimensionale in PRIMA PERSONA, che con il 3D attivo SPACCA DI BRUTTO!

Questa eccezionale brillantezza del gioco dal punto di vista estetico poi, è avvalorata dalla colonna sonora eccezionale. Per commentarla, basta ascoltare il classico tema principale di Fire Emblem, riorchestrato per questa versione, ed utilizzato per la poeticissima introduzione al gioco. Non serve scrivere oltre, basta ascoltare...




-IN CONCLUSIONE: BRUCIA COME IL FUOCO! 




Un gioco che più preciso di così non si può, che recupera la quint'essenza del VIDEOGIOCO scritto maiuscolo e la reinventa per proporre uno strategico di ruolo semplicemente eccezionale. Se avete un 3DS lo dovete avere. Se non lo avete ve lo dovete comprare (magari quello blu con la serigrafia della serie <3 bellissimo) e poi vi prendete anche Fire Emblem Awakening, per ore ed ore ed ore (ed ore, perchè ci sono anche nuove missioni e personaggi abbastanza economici nell'e-shop!) di strategia e soddisfazioni impagabili. Se avete poca pazienza in generale però forse non è esattamente il gioco che fa per voi, dato che può capitare abbastanza frequentemente, per un errore solo, di dover rigiocare 45 interi minuti, che risultano così buttati al cesso, insieme al calendario, che tanto avevate già letto tutti i santi non serve più a niente, li ricordate a memoria. Bello, Bello, Bello, il simbolo perfetto del "Risveglio" subito dal 3DS, che da console quasi dimenticata, ha raggiunto le vette più alte, e da lassù proprio non si vuole scollare. Userò la parola con la "C", quella che ogni recensore deve tenere a freno, per usarla solo in caso di estrema necessità. Stavolta, Fire Emblem se la merita. Perchè è davvero un CAPOLAVORO.


#GRAFICA/ 10
#SONORO/ 10
#TRAMA/ 10
#GIOCABILITA'/ 10
#TEMPO/ 10
#ONLINE/ 8.5
#PARTICOLARITA'/ 9
#PASSATO VS INNOVAZIONE/ 10
#DIVERTIMENTO GLOBALE/ 9
#SPERANZE FUTURE/ 9
#UNPACK/ 10
#PROBLEMI/ X
#OBIETTIVITA'/ 8


in conclusione...
9.9 punti Asobu!
(NON E'UNA MEDIA!)


GIOCARE (CON LA TESTA E CON IL CUORE!) PER CREDERE!

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