RECENSIONE/ NEW SUPER MARIO BROS U_Wii U

New Super Mario Bros 2 aveva portato ad un bivio importante l'idraulico, che avrebbe potuto a sua volta condurre verso la disfatta, almeno considerando la fama di grande innovatotrice della serie, o riportare tutto alla normalità, considerando l'episodio portatile come una defaiance, una piccola caduta di stile dovuta alle difficoltà incontrate dagli sviluppatori nel proporre continue innovazioni ad un ritmo, evidentemente, troppo serrato. Ogni impresa, per essere portata a termine con successo, necessita di tempo, nè tanto nè poco, semplicemente tempo, quanto basta per trasformare la routine in qualcosa di radicalmente diverso. In Super Mario Bros 2 per 3DS non si percepiva il guizzo geniale, la spinta creativa che trascende le meccaniche ripetitive, portando ciò che Mario rappresenta, la storia dei videogame platform, in ciò che è diventato negli anni, un'icona di grande fama e popolarità, simbolo di GRANDE GIOCO. Mario Bros 2 insomma, non era nè un gioco grande, nè un grande gioco. Semplicemente un Platform Nintendo con protagonista Super Mario. E credetemi se vi dico che NON BASTA. 


Ma se è vero ciò che si dice in giro, cioè che la WII-U rappresenta un reboot della Nintendo, che riparte da zero con un progetto tanto complesso quanto ambizioso (la Wii-U ha un futuro lungo e difficile di fronte a sè...costellato di avversari molto agguerriti!), allora è chiaro che il concetto rinascita può applicarsi anche al personaggio che, forse più di qualunque altro, rappresenta la Nintendo ed il suo geniale creatore, Shigeru Miyamoto. La scorsa volta dissi MAI PIU'. Stavolta, invece, voglio dire ANCORA. Un ancora sfaccettato, un ANCORA DI PIU', un ANCORA COSI', un ANCORA SUPER MARIO. Un ANCORA che conserva, un ANCORA che deve rinnovare, perchè siamo tornati sulla pista giusta, quella che porta al successo saltando, sprintando, volando, e non camminando su un mucchio di soldi. 
Perchè non bastano le monete a far ricco un gioco, vero Miya?


-LA DIFFERENZA FRA STORIA E TRAMA


Super Mario è ormai una leggenda vivente. Una leggenda perchè nessuno potrà mai più dimenticarsi di lui, vivente perchè il ciclo delle sue avventure non si è ancora esaurito. Eppure, ad un occhio inesperto, per un osservatore frettoloso, per chi non si è mai preso la briga di approfondire la questione, le vicissitudini del baffone non brillano certo per originalità. OMMIODDIO QUANTO SIETE GGGGGNURANTI! Senza offesa, semplicemente GGGnurate la sostanziale differenza fra STORIA e TRAMA. Ma per fortuna c'è qui il vostro Boss, che non la GGGnora. Perchè l'ha scoperta oggi. 

Dunque, UNA STORIA GENERALE della vita di Super Mario è riassumibile in breve:
In un paese felice lontano da tutto e tutti vive una principessa innamorata. Ma un giorno un terribile mostro rapisce la principessa per portarla nel suo castello. Un eroe venuto dal nulla si arma di coraggio ed attraversa il mondo per riprendersi la principessa. Una volta sconfitto il mostro, si torna alla normalità, e tutti vivono di nuovo felici e contenti. Almeno finchè il mostro non si riprende, e ricomincia il ciclo. FINE.
Ma se volessimo approssimare UNA TRAMA, le cose si complicherebbero non poco! Proviamo lo stesso, quindi analizziamo le differenze:


In un paese felice, il Regno dei Funghi, situato fra mari frizzanti, deserti aridi, boschi scuri e montagne altissime, vivono in pace i TOAD, spensierati esserini simili, guardacaso, a funghi. La loro principessa, Peach, passa le sue giornate in un grande castello, in compagnia dei Toad. Le fanno spesso visita MARIO e LUIGI, due idraulici Italiani dal cuore caldo, coraggioso e spavaldo l'uno, fifone ma passionale l'altro. Peach e Mario si conobbero molto, molto tempo fa, durante una visita allo Zoo, prima ancora che Mario studiasse idrulica. Quella volta le cose andarono in maniera un po' strana, dato che un gorilla di nome Donkey si mise in testa che Peach, che allora nemmeno si chiamava Peach, ma PAULINE, potesse ricambiare il suo folle amore, portandola con sè su un grattacielo. Ma, fortunatamente, Mario era lì, pronto ad intervenire, saltellando su fino alla cima del grattacielo per salvare Pe-ehm, Pauline. Da quel giorno, Mario e Peach, che nel frattempo aveva cambiato nome, che non ci capiva più  niente nessuno, furono inseparabili.
Ma tra una uscita a quattro con Luigi e Daisy, amica/parente di Peach (la questione è controversa) ed un Picnic nei giardini del Castello, venne fuori che BOWSER, re dei KOOPA, una delle altre popolazioni dominanti nel Regno dei Funghi, del tutto simili a tartarughe, era diventato invidioso di Mario, un semplice idraulico che, dal nulla, era riuscito a conquistare Peach, mentre lui, in tanti anni, non aveva mai nemmeno scalfito la superficie del suo cuore. In un onda di rabbia, Bowser rapisce la principessa, portandola nel suo castello. E mentre il Regno dei Funghi è in preda al chaos, in bilico sull'orlo di una guerra, Mario non intende lasciare la sua Peach, ed inizia un lungo viaggio fino al castello di Bowser, affrontando Koopa, Koopa Troopa, Meduse, pesci volanti, pesci natanti, e chi più ne ha più ne metta. Impavido, giunge al labirintico castello, sconfigge Bowser lanciandolo in un mare di lava, e torna felice a casa con la Principessa. Ma i Koopa hanno la pelle dura, e non si arrendono mai. L'affronto del Rosso idraulico non sarebbe rimasto impunito... FINE?

Non serve che vi illustri la differenza vero? Perchè fino a quando Peach e Mario sono rimasti una PRINCIPESSA ed un EROE, finchè BOWSER non è diventato il re dei Koopa, finchè il regno non è esploso nel variopinto MONDO DEI FUNGHI, finchè SUPER MARIO non è diventato SUPER MARIO, la STORIA avrebbe sempre e solo descritto una sceheltro vuoto, una struttura sulla quale costruire...LA TRAMA. La STORIA di Super Mario è vecchia quanto il mondo, da quando un qualunque uomo ha dovuto combattere per conquistare l'amore di una donna. Altri capolavori Nintendo, ma non solo, infiniti altri prodotti in tutto il globo, dai più disparati generi e dei più disparati autori, condividono la stessa storia: in ZELDA, ad esempio, la principessa è ZELDA (appunto), l'eroe è LINK ed il cattivo GANON, mentre la Location scelta è HYRULE.  Ma dal momento che i manichini che recitano la storia si incarnano nei protagonisti senza tempo generati dalla fantasia senza fondo di Miyamoto, tutto cambia, niente è più scontato, e tutto sembra come avvolto da una nuova luce. Ciò che dona questa incredibile nuova forza espressiva alla mera STORIA è LA TRAMA, il contorto insieme di situazioni, eventi, intrecci, personaggi, vite, amici e nemici che si evolve esponenzialmente fino a scoppiare nella miriade di dettagli che compongono IL VIDEOGIOCO (in questo caso, ma potremmo applicare la stessa teoria anche ai FILM ed ai LIBRI). 


Il Bello della TRAMA è che da sola è capace di stravolgere la semplicità di una STORIA, cambiando l'ordine degli eventi, stravolgendo il significato degli accadimenti e portando i personaggi ad evolversi. In SUPER MARIO, come del resto in altri classici Nintendo come POKEMON, ad esempio, od il sopracitato ZELDA, la trama svolge un ruolo fondamentale, inserendo elementi di novità un po' alla volta, avviando un meccanismo di rinnovamento che coinvolge, insieme, anche il gameplay, catturando l'attenzione di nuovi utenti interessati alle novità e nutrendo la fantasia dei giocatori più navigati, che possono divertirsi sempre con lo stesso Super Mario, ma giocando ogni volta ad un titolo diverso. 

Con queste premesse, posso finalmente introdurre la TRAMA di NEW SUPER MARIO BROS U: Mario, Luigi, Peach, Yellow Toad (non saprei come altro chiamarlo, è un Toad Giallo XD) e Blue Toad (Idem come sopra, ma blu) stanno sorseggiando un the nella sala da pranzo del castello, accompagnandolo con una gustosa torta alla panna. IMPROVVISAMENTE un tuono. Oppure no? Di chi sono queste risatine? Ma è BOWSER! Viaggiando sulla sua nave pirata volante (comparsa per la prima volta su Mario Galaxy, si vede che gli piace lo stile marinaresco XD roba da tartarughe) con tanto di mini-navi per i suoi figliuoli mattacchioni, ha deciso di invadere nuovamente il regno dei funghi. MA STAVOLTA NON RIUSCIRA' A PORTARE VIA PEACH! In pochi secondi tutto si spiega da sè: le espresioni dei personaggi che dicono "eh no, stavolta no!" il braccio meccanico che si erge dalla nave pronto a prendere Peach, la tensione che sale al massimo insieme con la musica, finchè...il braccio sposta la sedia della principessa, si alza, e, in un eloquentissimo silenzio senza musica, COLPISCE E SUCCESSIVAMENTE LANCIA LONTANI I 4 AMICI. Come a dire "ehy, questo non è un Super Mario come gli altri, perchè nessuno rapisce Peach! In teoria.". Da qui in poi è un susseguirsi di eventi consueti, ma anche di incontri inusuali, tutti insieme coinvolti in questa piccola, minuscola differenza, che però, ancora una volta, stavolta, cambia tutto. Magie della TRAMA!
 

-MINI-YOSHI!

Un gioco come Super Mario non ha bisogno di grandi spiegazini riguardo il gameplay. Oppure sì? Insomma, sono passati così tanti anni, si sono succedute così tante console, così tante versioni di Mario, che abbiamo sperimetato praticamente ogni tipo di modalità, combinazione di tasti, mosse e movenze del rosso idraulico. In questo capitolo sono praticamente tutte presenti, più quelle ovviamente aggiunte tramite l'inserimento del Power-Up SCOIATTOLO VOLANTE e dei cuccioli di Yoshi (meravigliosi <3). Abbiamo la corsa, il salto triplo (tre salti svolti di seguito che blabla lo sapete), il salto a muro, la scivolata e la rotazione pazza ereditata dalla Wii da far partire con il tasto dorsale destro, che permette anche di prolungare il salto di un centimetro più o meno se premuto con il giusto tempismo. A cavallo di Yoshi, quello grande, possiamo saltare, svolazzare in avanti/in alto per un po' (molto poco po' giustamente), sederare gli avversari e mangiarli, oltre che acchiappare, sempre con la lingua, bacche e monete. Le prime, una volta ingerite, riempiranno a poco a poco un cerchio sopra la nostra testa che, una volta divenuto verde/pieno, farà produrre a Yoshi un ovetto, che si schiuderà immediatamente in un Fungo od in uno One up. E fin qui tutto chiaro, reiterato giusto per coerenza giornalistica. Adesso viene il bello! 

Il power up viene per primo, non perchè migliore dei mini yoshi, a mio parere insuperabili, ma giusto perchè, quando si parla di Mario, la prima cosa che viene in mente sono i travestimenti che lo stanno contraddistinguendo da un po' di tempo a questa parte. Anche in questa versione del gioco, saranno presenti il fiore rosso, quello ghiacciato (una bomba nei castelli!), il mini fungo e la ghianda da scoiattolo volante, disponibile anche in versione "P" dell'invincibilità, oltre al fungo classico (non serve che vi dica a cosa serve vero?), la tuta elicottero, la giubba pinguino e la stellina dorata del TATTATTA TATTATTARATATATA TATTATTA TATTATTARATATATA, TATTATTA TATTATTARATATATA TATTATTA TATTATTARATATATA ecc.ecc. La dipendenza da potenziamento, che sembra proprio aver stregato tutti, sviluppatori e giocatori, porta così ad uno sviluppo del level design estremamente variegato, spingendo ogni tuta ad essere necessaria anche dove non sembrerebbe, specialmente dove non sembrerebbe, perchè proprio lì, in quel buco nascosto dalla collina, accessibile solo con il mini mario (è un esempio a Random, non sono nemmeno sicuro che ci sia un nascondiglio così nel gioco XD) si celano le preziose monete giganti, sempre 3 per livello. Il lavoro svolto per nasconderle è, anche stavolta, veramente sopraffino, e raccoglierle tutte è indubbiamente una delle spinte maggiori a proseguire il gioco anche dopo aver completato la trama principale, impresa che pure richiederà il suo buon tempo. Ma in tutto questo macello non vi ho detto cosa fa la tuta-scoiattolo! Beh, quella plana. E premendo il tasto dorsale destro UNA VOLTA PER SALTO (non morite in modo inutile come me T.T) sprinterà verso l'alto, per poi ricominciare a planare più in direzione verticale che orizzontale. La normale fase di "volo" invece offre numerose possibilità interessanti, dato che la velocità, l'angolo e la direzione di planata sono notevoli, e consentono, saltando da un punto sufficientemente elevato, di farsi una porzione di strada non indifferente tutta in nell'aere. Ma ancora migliori sono GLI YOSHI NANI.

I MICRO NANO YOSHI PICCIONI PICCINO PICCIO' risorgono dalle ceneri di Super Mario World per SNES. In quella coloratissima varsione del mondo dei funghi, ad oggi una delle mie preferite, anche in virtù della sua estensione, erano addirittura i protagonisti, rapiti da Bowser insieme (ma va) alla principessa Peach. Anche lì uscivano dai blocchi sotto forma di uova, ed anche lì potevano nutrirsi degli avversari incontrati. Ma, a differenza dei BIMBOLI  DI YOSHI (<3) di quel Mario, questi non crescono,  e non si trasformano in nuovi Yoshi cavalcabili. Rimangono teneri, e si rendono utili in braccio al loro portatore con fantastici poteri dipendenti dal loro colore: BLU significa SPARABOLLE, ROSA vuol dire VOLARE appesi ad uno yoshi palloncino per un discreto lasso di tempo, mentre tenendo lo Yoshi GIALLO illumineremo una porzione buia dei livelli per un tot di tempo, ed usando il potere-torcia sufficientemente vicini ai nemici, potremo "stunnarli", bloccandone i movimenti quanto basta per divorarli. Portandoli in fondo al bercorso inoltre, ci regaleranno una vitarella in più, non che ci serva poi così tanto in una panoramica di gioco che regala monete a manetta.


Il gameplay dunque, subisce l'influenza di questi inserimenti, tornando ad essere un buon esempio di SUPERB MARIO (e la B non è un errore!). Sarà l'acqua, sarà l'aria, sarà la nuova console sulla quale prende nuova vita il nuovo New Super Mario Bros. NUOVO! HA AH! 

-GAMEPAD O TV? 


Giocando a questo titolo, ho potuto constatare l'efficacia dello schermo del Gamepad, le sue effettive possibilità, la prontezza delle immagini rappresentate su di esso in rapporto con la fluidità concessa da una GPU fortemente performante. 

Più volte, durante la mia esperienza di gioco, mi sono trovato a giocare rapito sul Gamepad, ignorando completamente ciò che avveniva sullo schermo, tanta è la qualità grafica dei colori e della luminosità, che brillano fieri sul controller di nuova generazione. Certo, è presto per dire se, effettivamente, entrambi gli schermi saranno in grado di reggere il peso di giochi più pesanti di un Super Mario dallo stile cartoonesco. Ma è anche obiettivamente vero che difficilmente saranno proponibili giochi con colori più vivaci e splendenti di quelli del primo mondo dei funghi in HD. Dunque sul banco di prova della WII-U, il giorno stesso dell'uscita, si è presentato uno dei giochi, probabilmente, più colorati che mai vedranno la luce sulla console. E la prova è PIENAMENTE SUPERATA.

A partire dagli sfondi definiti e variegati, proseguendo lungo piattaforme splendenti e superfici lucide, mattoni incredibilmente veri e ruvidi, avversari che saltellano con una vividità che non avevo mai pensato avrebbe potuto giovare così tanto alla serie! Se devo essere completamente sincero con voi, il primissimo giorno, quel giorno durante il quale la WII U fu presentata al mondo, non solo come nuova console, non solo come prima console di 4 generazione, non solo come prima console al mondo a sfruttare un tablet come controller, ma anche e soprattutto come, era ora, prima console Nintendo in HD, ho subito pensato...ok per Zelda...Ok per i giochi di terze parti...ANCORA ANCORA potrebbe giovarne un eventuale episodio casalingo dei Pokemon (anche se non credo uscirà mai XD)...ma per SUPER MARIO, L'HD, A COSA CIUFFERO SERVE? No dico, vogliamo far vedere i brufoli sul nasone? Le callosità dei piedi di Bowser? Vogliamo sfatare il mito che Peach è bella, mostrandola senza trucco sullo schermo in HD? Ed invece...sono stato pienamente smentito. La quantità impressionante di dettagli che la potenza della console ha permesso di rappresentare contemporaneamente, gli effetti di movimento dell'acqua, dei protagonisti, dei cappelli, dei lembi di vestito, della più piccola parte del livello, la cura quasi maniacale riservata alla grafica dei livelli, degli sfondi e di ogni singolo elemento compositivo, è quanto di meglio si sia mai visto su console riguardo Mario. E veramente, VERAMENTE, ho dovuto ricredermi, perchè ora so cosa Shigeru Miyamoto può escogitare con una console HD. Perchè se è vero che i limiti della Wii hanno permesso di trovare strade alternative per raffigurare con forza espressiva massima possibile, senza questi dettagli così perfettamente smerigliati, personaggi ed ambientazioni, una volta sciolta la briglia, una volta liberata la creatività, non la si può più fermare. Una volta tolti i limiti, si può solo immaginare cosa può eruttare dal vulcano di idee che ribolle a Tokyo. O magari a Kyoto, perchè no. Un Super Mario Galaxy 3 sulla U, starebbe veramente BENE. Super Mario in HD, è un esempio più unico che raro ai giorni nostri, del perchè esiste l'alta definizione. Non, come erroneamente si pensa, per fare di un gioco debole, un gioco altrettanto debole, ma con una grafica celestiale che nasconda le magagne del gameplay, ma per esaltare le qualità intrinseche di un videogame già di altissima qualità. 

Conviene quindi giocare a questo Mario su Tv o sullo schermo del gamepad? Diciamolo, non esiste una vera risposta. Perchè entrambe le possibilità consentono di godere appieno del titolo, senza nessuna differenza. Semmai, è da considerare il fattore comodità. L'altra sera, ad esempio, ho potuto giocare steso sul letto, sotto le coperte, senza muovermi nemmeno per accendere lo schermo! E' indubbio che, nonostante il gioco sfrutti solo in minima parte le possibilità del nuovo Gamepad, l'unica Features veramente fruibile, quella del gioco in differita TV-PAD, è anche quella che meglio si lega con Mario e la sua gang. Meglio così, che con due features in più, ma messe solo per accontentare il pubblico dei caciaroni da console. Olè!


-IN CONCLUSIONE: MOLTE MODALITA', ALLA GIUSTA DIFFICOLTA'

Lo dissi anche per New Super Mario Bros 2, ma anche riguardo SUPER MARIO 3D LAND. Nè mai mi stancherò di ripeterlo, fossi anche l'unico a cui cose del genere interessano. UN GIOCO DI SUPER MARIO, E' PUR SEMPRE UN GIOCO DI SUPER MARIO. Da ciò possono derivare conseguenze sia positive, che negative. Ma, a mio avviso, sono le prime a prevalere. Nintendo sa quanto vale il suo baffo d'oro, e questo, per quanto venale possa apparire/essere, per quanti aspetti commerciali si possano immaginare per questa dichiarazione, Nintendo sa che MARIO è un esemplare da coccolare e nutrire, in ogni apparizione, sotto ogni aspetto. La qualità dei titoli su cui compare l'idraulico perciò, è sempre e comunque un aspetto inamovibile, una caratteristica che non può mancare. Eppure, con gli anni, la difficoltà si è fatta sentire, scongiurata, certo, da nvenzioni geniali come MARIO GALAXY, allontanata, certo, da trovate simpatiche e modalità alternative alla semplice modalità storia che hanno allungato indubbiamente la fila ai negozi, nel DAY-ONE di ogni rilascio di un videogioco di SUper Mario. Basti anche solo pensare a quelle di questo titolo: la CHALLENGE MODE, per sfidare i propri amici soddisfacendo gli obiettivi, la BOOSR RUSH MODE, simile alla COIN RUSH di New 2, ma con lo schermo che scorre sotto il nostro personaggio inesorabilmente, costringendoci a sbrigarci, ma rimanendo precisi e dettagliati, pena la sconfitta. Ritorna infine la COIN BATTLE, la modalità tanto apprezzata per New SMB su Wii. Tutte da provare GIOCANDO CON IL PROPRIO MII. Carino. Ed il gioco assistito? Un contentino, un modo simpatico per passare una sera con altri 4 amici, ma niente di sovrannaturale. Eppure tutte queste cose, combinate insieme, contribuiscono a ridisegnare un'immagine di Mario in continuo movimento, mai statica o ferma sugli allori, ma in frenetica evoluzione e cambiamento, sempre tesa verso la perfezione, od almeno, il perfezionamento graduale. E puntualmente, Super Mario batte ogni avversario, e sfonda ogni barriera, raggiungendo giocatori diametralmente diversi tra loro, divertendo con immediatezza e semplicità accaniti bambinoni come me, ma anche quelli che bambini lo sono ancora veramente. 

Forse per questo non può essere il Mario Bros di un tempo, quello che ti faceva urlare per la gioia alla fine di un livello, o gridare di rabbia quando un martello di troppo ti piombava sulla testa all'ottavo castello, costringendoti a ripercorrere il labirinto che ti aveva condotto lì, sempre che dal labirinto tu fossi mai uscito. Forse è per questo che le monete cadono, le vite salgono, e non ci sono mai sfide veramente impossibili per tutta la durata del gioco principale, almeno fino agli ultimi livelli, dove il livello di sfida subisce un'impennata più ripida. Mai difficilissimo, eppure mai banale, ti costringe a tenere le orecchie ben aperte e gli occhi fissi, premiando così la precisione e la costanza, a scapito di un gioco più casual, che, perimenti, ti condurrà ad una morte sicura. Difficilmente quindi, un giocatore esperto riuscirà a vedere la schermata di GAME OVER. Molto più facilmente invece, potrebbe accadere giocando in 2,3 o 4, per via del chaos che si genera sullo schermo, chaos buono e giusto perbacco XD e divertente.

Ci sarebbe altro da aggiungere. Dovrei parlare del RUBONIGLIO, un simpatico coniglietto che si metterà a rubacchiare di qua e di là tra le case dei Toad, portandoci a caso in uno dei livelli da noi visitati per inseguirlo, ed una volta acchiappato, ci permetterà di ricevere in dono una Ghianda "P" (solo a me ricorda i Rabbits di Rayman? Che sia un'idea rubata a loro per rimanere in tema? XD). Sicuramente avrete capito che gli strumenti in eccesso possono essere conservati, fino ad un numero massimo. Come sulla Wii. Potrei dirvi degli innumerevoli parallelismi con altri episodi della serie, dei rimandi, del fatto che il mondo torna ad essere unico, eppure è diviso tematicamente in mondi da visitare, o del fatto che molti livelli nascondono passaggi segreti che conducono a livelli ancor più segreti. E poi c'è il MIIVERSE, che rende diverso il concetto di SOCIAL GAMING e di Super Mario. Aprendo la mappa infatti, è possibile leggere quello che, poco prima di noi, ha scritto un altro giocatore, quello che ha pensato, magari un consiglio su come affrontare iìla sfida! E se poi dovessimo essere noi a chiedere un suggerimento? Basta un disegno, ed il gioco è fatto. Più che multyplay, un WORLDWIDE PLAY, che unisce sotto una sola bandiera, quella dell'arrivo, persone di credo, etnia, età differenti, proprio quello che da sempre ogni produttore cerca di afferrare. A Nintendo basta un Mii ed un touch screen, per connettere tutto questo, e trasformarlo in realtà.  


Perciò (ora) non ho altro da aggiungere. Sicuramente il Mario migliore del 2012, un bel vedere su Wii-U con una grafica colorata ed un gameplay rinnovato per diventare un ottimo connubio tra RAGGIUNGIBILE e MOLTO DIFFICILE. Un gioco PER TUTTI, grandi e piccini, nel senso che tutti riusciranno a trovare qualcosa da amare in questo splendido nuovo risultato record della Nintendo. Un PLATFORM IMPEGNATIVO, un gioco divertente, lungo, sia per la classica storia che per la variopinta trama, oltre che per i contenuti aggiuntivi quali le modalità sopracitate o gli obiettivi meno palesi come la raccolta delle monete giganti. Un videogame che usa la Wii-U per mostrarci in anteprima uno spicchio di futuro dalle possibilità illimitate, e dai contorni ben nitidi. Bentornato Mario. E benvenuta Wii-U! 

#GRAFICA/ 9
#SONORO/ 8.5
#GIOCABILITA'/ 9
#TEMPO/ 9
#ONLINE/? (DALL'E3 DEL 5 DICEMBRE ARRIVANO NOTIZIE DI PROSSIMI IMPLEMENTI...FORSE MULTIPLAYER ONLINE?)
#PARTICOLARITA'/ 9
#PASSATO VS INNOVAZIONE/ 8.5
#DIVERTIMENTO GLOBALE/ 9
#SPERANZE FUTURE/ ?
#UNPACK/ 9
#OBIETTIVITA'/ 0 (AMO TROPPO MARIO XD ma se lo amate come me...non avrete problemi! Altrimenti...NEMMENO! E' SEMPLICEMENTE UN GIOCO TROPPO BELLO.)

in conclusione...
9 punti Asobu!


GIOCARE (SALTARE!) PER CREDERE!

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