RECENSIONE FILM: Ralph Spaccatutto

"I'm bad, and that's good. I will never be good, and that's not bad. There's no one I'd rather be than me."

Lo aspettavo da così tanto tempo che quando sabato pomeriggio sono andato al cinema, ero eccitato come neanche un bambino. E ce ne erano tanti di bambini in sala, con le  famiglie al gran completo, nonne incluse nel prezzo. Tutte lì per guardare il nuovo film di Natale della Disney, WRETCH IT RALPH, ovvero, RALPH SPACCATUTTO.

Questo articolo è inteso come una breve recensione, un modo come un altro per portare fuori tutte quelle emozioni grandi, grandissime che vedere questo film ha fatto nascere in me, nutrendole con una trama divertente, leggera, ho detto leggera? Volevo dire profonda! Ho detto divertente? Intendevo STRUGGENTE. Tante, troppe emozioni per tenerle chiuse in una sola persona. Così, eccomi qui, a riversarle sulla tastiera, così che voi, se non lo avete già fatto, ma che dico, anche se lo aveste già fatto, possiate entrare nella Central Station dei videogame, e vedere come si fa un grande, grandissimo film sui videogame, sull'amore, sul coraggio, sulla determinazione, sui valori di una volta, quelli che tutti dovremmo avere, e che grazie a Rich Moore, grazie alla Disney, possiamo riscoprire in questo straordinario e commovente connubio tra le maggiori arti visuali della nostra epoca: il FILM ed il VIDEOGIOCO.  

-LA TRAMA

Niente di più semplice, così semplice che il film può tranquillamente vederlo e gustarselo un bambino di 4 forse anche 3 anni, eppure profonda e commovente al punto che un omone peloso come me (questa la tagliamo) riesce a trattenere con la sola forza del pudore (non mi sembrava il caso) delle lacrimucce. 

RALPH, di professione spaccatutto, non è contento. 30 anni dopo la nascita del suo videogame, questo cattivone svolge ancora egregiamente il lavoro per il quale è stato programmato: demolire una palazzina costruita proprio sopra il suo tronco d'albero, usurpatrice del piccolo spazio che Ralph si era ritagliato nella foresta. Ma ecco che dal nulla appare...FELIX! L'eroe del videogame, che si chiama FELIX AGGIUSTATUTTO, in contrasto tematico ed assonanza linguistica contemporaneamente con il titolo del film RALPH SPACCATUTTO, giunge sul luogo, ed in quattro e quattr'otto sistema i danni nel condominio, spedendo ralph direttamente nel fango sotto l'edificio. A quel punto arriva  la beffa:  Felix si becca una medaglia, le torte degli inquilini (che lo rendono temporaneamente immortale nel gioco) ed una scintillante medaglia per aver compiuto ancora una volta il proprio dovere. Mentre Ralph, rimasto solo, si deve accontentare di una catasta di mattoni buia e fredda. 


Alla CATTIVI ANONIMI il poveretto cerca di sfogare la sua frustrazione, ma non percepisce negli altri la disperazione che lo affligge, con il risultato che, dopo la visita nel mondo di Pacman (il fantasmino arancione è il terapista-capo) si sente ancor più abbandonato e solo, infelice perchè nessuno prova neanche lontanamente i sentimenti che lo deprimono così tanto. E' un cattivo, ma non si sente cattivo, e soprattutto, non vuole più essere un cattivo! Un po' come accadde a Turbo, protagonista di un videogame di corse "sorpassato" da un altro più moderno, molti anni prima. Egli si trasferì in quel videogame, con conseguenze a dir poco catastrofiche...Ralph torna a casa, passando per la stazione centrale-ciabbatta per le prese elettriche (una di quelle scene indimenticabili che fanno battere il cuore e dire AAAAAWWWWWH <3) e la sua frustrazione non può che lievitare, scoprendo che i protagonisti del suo videogame, in occasione del 30 anniversario del gioco, hanno organizzato una festa senza invitarlo...

BASTA, ADESSO è TROPPO! Una scommessa con un inquilino baffuto (troppo carino) e Ralph è giù in strada, in cerca di un videogame nel quale recitare la parte del buono prima che la sala giochi riapra, e conquistare una medaglia, come quelle vinte da Felix ogni giorno, dimostrando di essere migliore di quanto tutti credano. Ed è proprio così che scopre HERO'S DUTY (O se preferite CALL OF HALO, che è uguale). Ma scoprirà presto che non serve recitare la parte del buono per essere buoni, così come fare il cattivo, non significa, ESSERE cattivo.  E sarà una dolce bambina proveniente da SUGAR RUSH ad insegnare a questo gigante come ESSERE SE' STESSI...


"Le etichette non fanno la persona. BUONO! CATTIVO! GGGGGGGHRRR...tu devi amarti!"
-ZOMBIE


-SCHIACCIARE CRANI COME OVETTI

You do not simply...crash a head between your legs...
Prendete un cranio, schiacciatelo tra le gambe, e poi ripetete per diventare uno dei tanti cattivi/personaggi direttamente provenienti dai più famosi videogame della storia. Fatto? Una lista completa di tutte le special Guest è disponibile su Wikipedia, ma siccome siete pigri ve la posto io qui.

 

   Nintendo

 

Super Mario Bros : Bowser

SEGA

Capcom

Midway Games

Namco

Gottlieb

  • Q*bert: Q*Bert, Coily il serpente, Slick, Sam e Ug

Konami

Blizzard North

La decisione che è stata presa dal regista riguardo l'assenza di Mario dal film, è stata spiegata con chiarezza, e, a dirla tutta, condivido pienamente le ragioni che hanno spinto verso Sonic come invitato più conosciuto anche ai meno avvezzi all'arte digitale (per la cronaca considero Pacman non solo famoso, ma leggendario, quindi non vale XD). Per Mario, per la sua celebre fama, si sarebbe dovuta scovare una parte speciale, un momento del film adatto a farlo risaltare senza coprire il vero protagonista, e contemporaneamente, senza far apparire la sua partecipazione come una commercialata pensata solo per far vedere il film, della serie "ehi, c'è Mario! Andiamo a vedere il Film!". C'è molto più che Mario, Sonic, il Dottor Eggman o Bowser in RALPH SPACCATUTTO, perchè rischiare di rovinare tutto solo per inserire un nanosecondo di Mariosità? La seconda motivazione tuttavia, è più profonda, e non tutti l'avranno colta al primo colpo. Pensateci bene, pensate al coin-op finto/vero realizzato ed anticato dalla Disney per lanciare Ralph, sul quale è installato il gioco che potete vedere nel film (fra l'altro al VIGAMUS di Roma ne hanno uno!!). 

Guardatelo bene (dal vivo se potete, oppure in foto è uguale). Non vi ricorda nulla? Va bene, allora andiamo più nello specifico: pensiamo a FELIX e RALPH. Uno piccolo, salterino, naso grande a palla e cappellino, tuta da lavoro, un palazzo in costruzione (in questo caso ri-costruzione) demolito sistematicamente da un grosso cattivone che vive in un tronco d'albero. Ancora nulla? Impegnatevi un po' di più dai! Sennò non andiamo avanti! Proviamo allora a parlare del gioco? Saltare da una piattaforma all'altra, schivando mattoni, finchè, raggiunta la sommità, non facciamo precipitare il povero Ralph giù per il lato del palazzo. Nel fango. Ci siete arrivati eh? MA CERTO! Comunque la si guardi, le citazioni, i richiami, i personaggi, le modalità e persino la grafica del coin op, rispondono ad una origine comune tanto celebre quanto sconosciuta ai più: DONKEY KONG, ovvero, la prima apparizione di JUMP MAN, che tutti conosciamo come SUPER MARIO. Comprendete dunque che, fatte queste premesse, era impossibile che Mario comparisse in questo film. E, allo stesso tempo, è impossibile cancellare la sua influenza, quello che ha rappresentato insieme con il caro vecchio scimmione Donkey da Ralph Spaccatutto. VIDEOGIOCO e MARIO sono oramai giunti a quel punto della loro esistenza, per il quale l'uno implica l'altro, senza che nessuno dei due procuri un reciproco annullamento. Semplicemente, l'uno esiste ed è come lo conosciamo solo grazie all'altro. Il fatto che questa grande verità sia percepibile in RALPH SPACCATUTTO, significa che l'intento principale è stato raggiunto, e che il film parla e racconta DAVVERO i videogiochi, per come sono stati tanto per come sono ora. Ed è il primo film capace di riuscire in un'impresa tanto dura. 

-REALIZZAZIONE GRAFICA E SONORO

Sebbene non sia un videogame, i film di animazione Disney realizzati in computer grafica meritano quasi sempre una menzione speciale riguardante la GRAFICA. Ricordo bene i primi tentativi di renderizzare in maniera naturale alcune soluzioni che, su carta, sarebbero state molto più sempici, ma forse meno realistiche, come LA PELLICCIA DEI MOSTRI DI MONSTER'S AND CO, creata pelo su pelo dai disegnatori al PC, animando la pelliccia pelo dopo pelo, ciocca dopo ciocca, per far apparire quanto più reale possibile ogni fruscio, ogni giravolta, ogni movimento (anche lo SWUISSSSSCH dello shampoo Pantene). Allora fu un'impresa titanica che richiese uno sviluppo lento e lungo, ma i risultati non si fecero attendere: il film, la cui trama evito di citare o giudicare, nonostante la ami alla follia, fu un successo, nonchè uno dei primi film in computer grafica a non sembrare troppo "finti" agli amanti del disegno come me, NONCHE' uno dei capisaldi dell'industria, uno di quei film che dici "AH, MA E' DISNEY!" non nello stesso modo in cui dici "AH, MA E' RONCO", bensì in senso buono.


Detto questo, vi accorgerete di come RALPH SPACCATUTTO abbia UNO STILE TUTTO SUO, che esula dal concetto di REALISTICO o CARTOON. Perchè stavolta la faccenda si complica, parlando di VIDEOGAME, e non di VIDEOGAME MODERNI o VIDEOGAME 8-BIt, o VIDEOGAME A COLORI. Porgendo un così gran numero di personaggi da videogioco tutti insieme, provenienti da epoche e tipologie così disparate, è ovvio che LE RISPETTIVE GRAFICHE DI OGNI GIOCO DOVEVANO ESSERE RISPETTATE, per produrre una sensazione di vicinanza con quanto sperimentabile in prima persona dal giocatore che vede animati i suoi beniamini sullo schermo. Così, se le animazioni 8-bit sono degne della miglior Nintendo d'annata, specie quelle del cabinato vero e giocabile nella realtà, le scene in computer grafica riescono a dare l'effetto di appartenenza di ogni personaggio al suo momento storico ed al suo titolo tramite piccole accortezze incredibilmente azzeccate: una pixelosità aumentata qua, una torta che si spiaccica lasciando impronte di marmellata rettangolari e goccie quadrate, una voce spigolosa, una lingua inventata (lo Qubertese XD) e, soprattutto, un PERFETTO EFFETTO RALLENTAMENTO dei movimenti dei personaggi (quello che lo richiedevano ovviamente). 

Pensate ai primi videogame, ed alla scattosità dei movimenti, la mancanza di articolazioni, il DEFORMED che si riperquoteva sulla mobilità dei personaggi (gambe piccole, uguale, movimento forsennato per fare poco spazio...esilarante!). Ecco, in RALPH tutto è pensato in modo tale da portare questa lentezza, questa scattosità in computer grafica, quindi, in HD. Non era un compito da poco sapete? Fidatevi, se vi dico che, anche se ora non avete capito cosa intendo, guardando gli inquilini del palazzo comprenderete al volo. E soprattutto, vi accorgerete di quante piccoli dettagli sono stati inseriti per far sì che IL FILM ENTRASSE DENTRO AI VIDEOGIOCHI QUANTO BASTA PERCHE' QUESTI POTESSERO RIVIVERE NELLA COMPUTER GRAFICA 3D, senza perdere un briciolo della loro forza espressiva. Magico!


E se in questo arduo compito le musichette originali ed i motivetti inventati appositamente per il lungometraggio sono di grande aiuto, se gli effetti sonori quali PING! SGNAMS! JUMP! ecc. ecc. non fatemeli mimare tutti, tanto parlo delle classiche sonorità 8-bit con cui sono realizzati i cari vecchi giochi come Donkey Kong, aumentano lo già stretto legame tra realtà, realtà videoludica e realtà cinematografica...beh, allora capite da voi che RALPH è uno di quei film per i quali vale davvero comprare la SOUNDTRACK in CD. Anche solo per risentire BUG HUNT, remix dei NOISIA realizzato da...SKRILLEX!! (che fa anche una piccola partecipazione nel film D: lol)

-IN CONCLUSIONE: Buon Natale

Ralph Spaccatutto mi ha toccato nel profondo. Non perchè sia il miglior film che abbia visto, non perchè sia l'unico film che mi ha commosso davvero (ovviamente ce ne sono altri anche migliori), non perchè sia bello da vedere, gradevole da sentire, bello sia in 3D che in 2D (ma io continuo a preferire il 2D, che costa meno e non cambia poi così tanto), non per la caratterizzazione dei personaggi, l'amore messo nello sviluppo, le emozioni, la suspance, i colpi di scena (e ce ne sono tanti) o forse sarebbe meglio dire i colpi al CUORE, ma perchè fa tutto questo, scalfendo la superficie ruvida che in pochi avevano appena graffiato, e rivelando che c'è molto di più che qualche pixel ed uno schermo nei videogame. Parlando di VIDEOGAMES, rivela a tutti, conoscitori o meno del genere, COS'E' UN VIDEOGAME e PERCHE' ci piacciono e ci piaceranno sempre i videogame, opere d'arte eterne e disponibili per tutti, finestre su un mondo vasto solo tanto quanto l'immaginazione del giocatore, storie profonde ed intrattenimento leggero, spensierato, vero. Il TOY STORY della nostra generazione, da vedere ALMENO 2 volte, solo per cogliere tutte le citazioni. 

P.S. Il cortometraggio pre-film è dotato di incredibile potenza emozionale, completamente in contrapposizione con l'iniziale leggerezza del film, ed in apparente contrasto tematico, mette invece l'osservatore in uno stato di ricezione aumentato, esattamente quello che serve per comprendere Ralph appieno. Lo stile grafico poi, un misto di disegno e computer grafica 3D, è fresco ed efficace. Un ulteriore motivo per andare a vedere il Film...

5 PUNTI ASOBU (SU 5) 

Ho finito XD Spero che questa recensione soddisfi le vostre anime da cinofili (o cinefili? mi sbaglio sempre!!). Personalmente, ho visto tutti i video di Yotobi per scriverla in maniera corretta, e vi assicuro che non è come scrivere di un videogioco, non più difficile o più facile, solo diverso. Spero che vi piaccia, e soprattutto, che vi faccia venir voglia di vedere RALPH! <3  

BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO da Asobu Game Love!


GIOCARE GUARDARE (ESSERE SE' STESSI) PER CREDERE!

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