LA CHICCA DEL BOSS/ Ralph Spacca al Vigamus!

Il videogame è cambiato. Non serve specificare quando, non serve specificare come. Il videogame è cambiato, ed è una verità con la quale dobbiamo fare i conti, che dobbiamo capire, per scoprire se questo cambiamento è effettivamente positivo o negativo. Per SPACE INVADERS l'obiettivo non era più REPLICARE, ma CREARE un intrattenimento NUOVO, che esulasse da una qualunque altra esperienza vivibile nella vita reale, per produrre nello spettatore una meraviglia autentica, che liberasse la fantasia compressa che portava con sè. Ed allora non serviva definire le navicelle, perchè con pochi PIXEL si generava un universo ben al di là di qualunque computer grafica, quello generato nella mente di chi quei videogiochi, più che giocarli li VIVEVA. Ma, lo ribadisco non in senso negativo, adesso i videogame sono cambiati. I limiti imposti dalla tecnologia rasentano lo zero, e con le tecniche attuali è possibile realizzare praticamente qualunque progetto. Come in un FILM.

Di film ISPIRATI a celebri serie di videogiochi ne sono stati girati molti, ma la maggiorparte di questi più che la pellicola ha fatto girare anche qualcos'altro ai più fanatici, che non hanno potuto assistere che a goffe interpretazioni, citazioni dei loro titoli preferiti, ma mai niente di veramente significativo, anche perchè le rare eccezioni più "di valore", di valore lo sono diventate forse proprio perchè noi, pubblico di gamer, ci siamo accontentati di quello che vedevamo sul grande schermo, e pace, di più non si può fare. Questo è quello che penso io, questo è quello che pensa il direttore del museo VIGAMUS di Roma, Marco Rickards, almeno stando a quanto ha dichiarato nella recente tavola rotonda sul film di Natale dela Disney: RALPH SPACCATUTTO.




"Ralph segna, nel bene e nel male, un prima ed un dopo." Dice poi Enzo Sallustro, direttore di RAI MOVIE, un altro degli ospiti chiamati a dire la loro in quanto ESPERTI NEL SETTORE DELL'INTRATTENIMENTO "IN VIDEO", se mi passate il termine, perchè di questo si è trattato, della compenetrazione tra ciò che è oggi (e domani chissà...) videogame e CINEMA. Ed è vero. Come è vero che Ralph spaccatutto ha oramai negli USA, dove è già in proiezione da qualche settimana, sfondato la barriera dei 300 milioni di incassi, quello che, per i film "videoludici", un genere sottovalutato, è il tetto massimo teoricamente raggiungibile. Almeno fino ad ora. 

"Ralph è interessante proprio perchè SPACCA TUTTO. [...] Nei film di James Bond il personaggio interessante é  lo scienziato che gli fornisce i gadget" ricorda il Professor Michele Rak, membro dell'European Panel for the Heritage Label, anche se poi alla fine il bello è che...tutto viene distrutto! Ma siamo proprio sicuri che sia in questa operazione di distruzione che si sublima l'essenza del Videogame di successo? Ed anche in questo caso, proprio Ralph, stufo di essere il cattivo, stanco di spaccare tutto, si trova incastrato in una definizione di videogame che, pare dirci la Disney, non coincide più con la realtà più profonda del Videogioco nel 2012. 

Il Vigamus (OLTRE A MERAVIGLIE COME IL COIN OP ORIGINALE DI SPACE INVADERS!!!!!!) ospita una copia del Coin-Op di RALPH SPACCATUTTO...FINTA ANTICA! Nel tentativo di inserire ancora maggiormente Ralph in un Immaginario di Videogiochi realmente esistenti (Dottor Eggman, Sonic, i fantasmini di Space INvaders...) la Disney ha prodotto copie anticate del Videogame di Ralph come appare nel film, rendendo il personaggio ancor più vicino alla figura del "padre" de videogame di ogg, DONKEY KONG, così come FELIX, il personaggio di Fix-It Felix, diventa ancor più un giovane e sbarbato...MARIO!
E se Shakespeare può tranquillamente essere equiparato ad un Game Designer ancora senza computer per lavorare, se "La Tempesta" e Prometeo, il suo protagonista, possono diventare antenati ancestrali di Mario e Peach, dichiara esplicitamente Vittorio Macioce, caporedattore de "Il Giornale" allora il videogame è stato oramai sdoganato, e non c'è più alcun dubbio: è un'opera d'arte, un concentrato di contenuti così variegati e completi da poter diventare uno tra gli strumenti di comunicazione globale più efficienti del nostro millennio. Per Enzo Sallustro "Il videogame è l'unica forma d'arte che permette di esplorare il possibile [...]", mentre per il Professor Michele Rach " [...] ha un compito di istruzione, divertimento, compenetrazione tra le culture [...]", e come tale supera persino lo strumento cinematografico, perchè "[...] non c'è interesse nell'essere passivi nei confronti di un prodotto creativo, per l'evoluzione dell'universo dei videogiochi per l'incremento dei social network, per l'evoluzione della fan fiction, il pubblico non si può più accontentare di qualcosa che viene porto come -piatto-, ma vuole interagire nella costruzione di questo piatto. Quindi chi realizza Cinema o anche narrativa, dovrà, prima o poi [...] fare i conti con questo nuovo sistema di creazione in cui chi è dall'altra parte non è più -colui che ascolta-, ma è -colui che interagisce- con il creativo nella realizzazione del prodotto stesso. [...]", a dire di Roberto Genovesi di CARTOONS ON THE BAY. 

E come dargli torto? Nemmeno i controlli, il gameplay, che si sono complicati a tal punto da rendere impossibile per il direttore de "Il Giornale" il completamento della missione iniziale di Assassin's Creed II a cavallo (ohi ohi!) possono arrestare questo imponente fenomeno, dato che proprio qui comincia la vera sfida della 4 generazione di console, come dimostrato dalla Nintendo, che non si è preoccupata di aumentare la potenza grafica oltre quel limite che oramai dovrebbe raggiungere il fotorealismo, che renderebbe il Videogame, io credo, troppo lontano dal concetto di "liberazione dalla realtà" che lo accompagna fin dalla sua nascita. Se giocare diventasse come vivere, dove sarebbe il divertimento? Non si tratta, lo ricorda Michele Rach, di produrre videogames che simulino la realtà in ogni suo aspetto, ma di dare l'illusione del controllo semplificando operazioni altrimenti complessi, trasformando un salotto in una pista di Formula uno, in un Hangar o magari in un mondo fantastico a sè stante, muovendosi in ciascuno di questi posti con naturalezza, senza rendere eccessivamente macchinose le operazioni di apprendimento. Ed in questo la Nintendo è sempre stata innovatrice e maestra, prima con la Wii, poi con il DS e quindi con la Wii-U, che combina l'efficacia dei due prodotti in modo da sfruttare al massimo le potenzialità dell'una e dell'altra piattaforma: giroscopio, motion control e touch screen tutti per uno, uno per tutti! E tutti i presenti, in particolar modo il direttore del Museo Marco Richards, convengono su quello che non si fatica a definire un punto cruciale dell'incontro:  Ralph Spaccatutto segna una tacca nella storia della cinematografia, in quanto film che parla dei videogame senza allontanarsi dal mondo in cui essi si sviluppano e vivono nella memoria degli appassionati di vecchia data, e nella realtà dei videogiocatori moderni. 
 


Farsi portatori di questa realtà, partecipi di una simile innovazione, è un onore per tutti noi che viviamo l'epoca dei grandi cambiamenti tecnologici. Ma farsi CARICO di una simile realtà è estremamente difficile. Perchè abbandonarsi alle innovazioni passivamente, o peggio, sfruttarle senza il desiderio reale e concreto di MIGLIORARE e CRESCERE, COMUNICARE e VIVERE, sarebbe da irresponsabili, e renderebbe vano ogni momento speso per avanzare fin dove siamo ora.


Da sinistra: Marco Accordi Richards il Direttore del Museo, Roberto Genovesi il Direttore di Cartoons on the Bay, Dario Maria Gulli il direttore di Empire Italia, Vittorio Macioce il Caporedattore de Il Giornale, Michele Rach Membro dello European panel for the European Heritage Label, Enzo Sallustro Direttore di RAI MOVIE.
"IL COMPITO DEGLI INTELLETTUALI E' DI FARSI CARTOGRAFI, DISEGNARE NUOVE MAPPE" aveva esplicitato Vittorio Macioce, sempre de "IL Giornale" ad inizio conferenza. "Individuate le mappe, verrà il momento dei costruttori.". 

QUINDI, ANDATE ASSOLUTAMENTE A VEDERE RALPH SPACCATUTTO, come faremo noi ovvio, PRIMO PERCHE' E' DELLA DISNEY, GARANTE DI QUALITA' O QUANTOMENO, lo ammetterete tutti, DI SPENSIERATEZZA. Secondo perchè è veramente un film da non perdere, se amate i videogiochi, o se li avete amati, e magari, chissà, perchè grazie a lui li amerete ancora! Saranno soldi ben spesi...e se non vi fidate di mamma Disney, aspettate il 21, per una bella Recensione su Asobu Game Love, che vista la duplice natura di questo grande prodotto, non poteva proprio mancare!

E tu, caro Vigamus, continua così! Fino al 13 Gennaio sarà installata la mostra su RALPH SPACCATUTTO, parallelamente a quella fissa...con disponibile il COIN OP originale del film!! DA NON PERDERE! Grande Museo, grandi ospiti, grande direttore, grandissimo Ralph! Stay Tuned!


GIOCARE (ma al cinema no che sennò disturbate) PER CREDERE!

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