Ottobre è stato un mese controverso e difficile da gestire. Un Mese che ci ha visto alle prese con un freddo sempre più stringente (anche se ho sentito notizie provenienti dalla Sicilia che raccontano di lidi assolati e bagni al mare...INVIDIA!). Ottobre, il mese delle streghe, che il 31 rivivono in una tradizione amata/odiata qui dalle nostre parti, da compatrioti un attimino estremisti forse, che la vedono come uno schiaffo alle nostre belle tradizioni, da parte della manona unta di Mac Donald dello zio Sam. Ma alla fine l’importante è divertirsi, senza farsi troppo influenzare da nessuna corrente integralista. Halloween o non Halloween io la vedo come una possibilità di mettermi in cosplay fuori programma XD e chiamatemi pure bambinone che non mi offendo! Dopotutto è ciò che abbiamo dentro quello che conta, ed estremizzare un concetto spesso può addirittura peggiorare le cose, confondendo i giovani con eccessiva durezza. Ma la morale è che io il mio bel Cosplay me lo metto lo stesso!
Dolcetto o scherzetto? Trick or Threat? E così tra creaturine adorabili ed efferati assassini , pallottole, peste e danze sfrenate vi presento OTTOBRE, il mese dei fantasmi...MA DI LUIGI’S MANSION PER 3DS ANCORA NESSUNA TRACCIA T.T

Recensito di fresco, è qui per essermi apparso in sogno XD e non pensate male, per una volta, che non c’entrava nulla Ivy. In realtà nel mio sogno eravamo io e mia nonna che giocavamo su una TV formato famiglia, qualcosa come 3789082756028701987 pollici. Psicologi, fatevi avanti!
Sogni a parte però, il gioco è interessante e divertente, sebbene non si lasci domare tanto facilmente come altri esemplari della nostra generazione. Buttarsi o meno nell’impresa dipende dalla vostra voglia di intraprendere la strada del MAESTRO DI SPADA, e dal vostro tempo libero ovviamente! Ma, ne sono sicuro, la grafica gotica e lo stile inconfondibile di uno dei picchiaduro più riusciti degli ultimi tempi, sapranno conquistare anche gli indecisi: il gioco vale la candela. O, in questo caso, la spada.
-ASSASSIN’S CREED: Bloodlines

Nè AC2, nè Brotherhood, nè tantomeno il discusso Revelation avevano soddisfatto la nostra sete di portatili, lasciandoci attaccati allo schermo gigante di casa. Dopo un'esperienza soddisfacente come quella di Bloodline, gli episodi classici non bastavano più, volevamo qualcosa che ci permettesse di sentirci assassini anche per le vie della città, sull'autobus, a scuola, con il risultato che le psp sarebbero ancora una volta finite a terra, sul marciapiede urtando un pedone, o nel cassetto della presidenza perchè "non si gioca in classe". Capito capito...Ma nell'ombra, noi fedeli adepti, tramavamo...finchè il mese scorso, le nostre preghiere sono state esaudite.
ASSASSIN'S CREED III: Liberation
Un titolo che ti confonde. Che ti lascia interdetto a metà tra il "è bellissimo" ed il "e questo cosa sarebbe?. Un videogame che racchiude in sè tutto ciò che Assassin's Creed ha rappresentato per la nostra generazione, un titolo di cui la PSVita aveva bisogno perchè, a dirla tutta, una vera Killer Application che spinga TUTTI ma proprio TUTTI a comprare la cucciola nera/bianca ancora non c'è. Nemmeno considerando Assassin's Creed Liberation. La grafica IN-GAME è stupenda, ma le animazioni in computer grafica lasciano a desiderare. Alcune angolazioni sono sappena sbozzate, ed in alcuni frangenti la protagonista sembra avere un vistoso doppiomento. Alti e bassi. Come quando sincronizzi da un albero altissimo, immerso in una palude iperscrutabile e piena di segreti da scoprire, e ti senti a casa, per un momento, in pace con te stesso, pronto a spiccare il balzo verso l'ignoto, il vuoto, con un salto della fede. Bassi, quando senti un'atmosfera che grida "sono stato svilupapto in fretta, con intento di spalla, ma credimi, valgo molto!" mentre in un'animazione mal congeniata le mani dei due personaggi che si stringono sembrano non toccarsi veramente, manco fossero cosparsi di burro per 1 cm buono sopra la pelle. ALTISSIMI quando un doppiagio spaventosamente realistico, da film, uno di quelli belli, ti permette di gustarti una scena anche se in apparenza non è proprio il massimo della grafica (ripeto, IN-Game, intendo quando siete voi a muovere il personaggio, si fa fatica a distinguere PSVita e PS3...ma le scenette...). Un effetto nebbia mal celato copre le ultime magagnette in lontananza e VIA! in vendita, per non far tardi con AC III per le console. Eppure sarebbe bastato così poco, per fare di Liberation una Killer Application! ...peccato. Un ottimo gioco, che sfrutta molto bene la PSVita e ti far venire voglia di metterti le penne sotto le maniche della felpa per fare al tuo vicino di banco "ora ti ammazzo con le hidden blade muhahahahaha!", salvo rovinarti la giornata all'improvviso, con un doppiomento di troppo.
ASSASSIN'S CREED III

DISHONORED
A sorpresa, in senso positivo ovviamente, ottobre diventa il mese degli assassini. Che Halloween ci abbia messo lo zampino? Probabile. Fatto sta che dal fumo di un universo steam-punk "londinese", che in realtà londinese non è, ma vabbè XD, emerge la figura di Corvo, un uomo deciso a vendicare e redimere, salvare e nel frattempo farsi un giro con i suoi nuovi poteri sovrumani. Teletrasporto, telecinesi, evocazione di ratti e visione a raggi X faranno del già temibile ed addestrato combattente un sicario persino più temibile di qualsivoglia antenato. Stealth, sandbox ed action si fondono in un unico grande gioco in prima persona che scala le classifiche e si attesta come un must have assoluto per tutte le piattaforme. Una storia entusiasmante incontra un genere rinnovato da quelle che saranno un giorno, indubbiamente, pietre miliari della storia del videogioco free-roaming. E la Bethesda gongola (a ragion veduta!). FUS-ROH-DA! Ah no, quello era skyrim...vabbè...TELECINESIBUS!
IL PROFESSOR LAYTON E LA MASCHERA DEI MIRACOLI

POKEMON BIANCO & POKEMON NERO 2
Eccoci arrivati all'ultimo candidato proposto per questo mese, che ha visto scontrarsi, in definitiva, due fazioni contrarie: gli ASSASSINI (Assassin's Creed III e Dishonored) ed i NINTENDOSI-PUCCI (Pokemon 2 e Professor Layton). A far pendere l'ago della bilancia da una parte o dall'altra (condizionando così l'esito definitivo della sfida) non poteva che essere il mastodontico POKEMON NERO e BIANCO 2. Divertente, e va bene, lunghi come pochi altri esemplari della nostra generazione, e va bene, ricchi oltre ogni possibile definizione del termine in ambito videoludico, e soprattutto in ambito Pokèfanatico. Innovativi...quanto basta....quindi...e va bene, diciamolo, non sono poi così sorprendentemente nuovi. Sono due esempi meravigliosi di come i Pokemon riescano a non diventare mai noiosi nonostante la proposta di fondo sia sempre molti simile, in una ricetta dal successo strepitoso che ha lanciato in orbita la Nintendo su di un Deoxis sfavillante. Lanciandomi allora in un parallelo alquanto improbabile, non è poi così diverso da ASSASSIN'S CREED III.

In ultima analisi dunque, mi sento di dover spiegare chi ha vinto, dato che fino ad ora non si è parlato mai di un gioco in particolare. Ma voi lo avete già capito vero? Ebbene IL VINCITORE E'...
.
.
.
non me ne vogliate
.
.
.
ASSASSIN'S CREED III!
Dunque, o sono impazzito tutto ad un tratto, oppure vi ho preso in giro fino ad adesso, con tutti quei calcoli simil-matematici e quelle chiacchiere da professore in pensione. Ebbene, come sempre la verità sta nel mezzo. Un po' ammetto l'irragionevolezza della mia scelta, ma sono pronto a difenderla e motivarla, senza alcun problema.
Prima di tutto sappiate che non intendo recensire AC III in questo post, quindi non sarò minuzioso e preciso come lo sarò prossimamente nella vera e propria RECENSIONE che scriverò. Tuttavia qualcosa si può già anticipare, per quanto riguarda le motivazioni che mi hanno spinto a portarlo al di sopra di un riuscito esemplare sperimentale come DISHONORED, ben più fresco dell'attempato Desmond. Ma il fascino dell'assassino in bianco rosso ed azzurro, la personalità di un nuovo antenato dalle origini indiane che forse con più carisma di chiunque altro abbia mai vestito il cappuccio a punta sa trascinare l'audience verso un universo fatto di polvere da sparo e frecce, inseguimenti, arrampicate, caccia ed omicidio, in silenzio o massacrando persone a caso, rispettoso della natura e degli spiriti che la abitano, vivo in mezzo alla foresta che respira dentro e fuori di noi.
Poi c'è il comparto audio visivo, più curato e rifinito, attento ai particolari di qualunque genere, che non ha cedimenti nè ripensamenti, e prosegue dritto per la sua strada di successo come la trama, del resto, che sa cosa dire, quando dirlo e come farci sentire mentre ce lo dice. Insomma, rapito ancora una volta dall'universo della congrega degli assassini non potevo non premiare un gioco che non si reinventa, ma si adatta ai secoli che fa rivivere ai suoi giocatori, con una verosimiglianza storica (non di avvenimenti ma di comportamenti, oggetti, arredamenti ecc.ecc.) che impreziosisce ancor di più l'esperienza di gioco più longeva e coinvolgente di tutta la saga. Per questo sconfigge, per il rotto della cuffia, un gioco che fa della stranezza e dell'innovazione il suo punto di forza, mancando però NON in personalità, quanto piuttosto in esperienza, il che non è un male, anzi, è piuttosto uno sprone diretto alla casa produttrice a proseguire su di una strada che è già partita in quarta, e se la batte con i grandi protagonisti dell'omicidio silenzioso.
Conscio del fatto che verrò sommerso di insulti, vado a dormire, pur tuttavia sereno, perchè so di aver fatto la scelta giusta premiando un marchio che rischiava di scomparire altrettanto clamorosamente quanto come è nato anni fa, alzandosi dalle sue stesse ceneri e dimostrando di avere ancora molte frecce per il suo arco...
GUSTATEVI IL TRAILER E NON DITEMI CHE NON E' STUPENDO!
GIOCARE (INSORGERE) PER CREDERE
Commenti
Posta un commento