IL GIOCO DEL MESE/ Ottobre 2012


Ottobre è stato un mese controverso e difficile da gestire. Un Mese che ci ha visto alle prese con un freddo sempre più stringente (anche se ho sentito notizie provenienti dalla Sicilia che raccontano di lidi assolati e bagni al mare...INVIDIA!). Ottobre, il mese delle streghe, che il 31 rivivono in una tradizione amata/odiata qui dalle nostre parti, da compatrioti un attimino estremisti forse, che la vedono come uno schiaffo alle nostre belle tradizioni, da parte della manona unta di Mac Donald dello zio Sam. Ma alla fine l’importante è divertirsi, senza farsi troppo influenzare da nessuna corrente integralista. Halloween o non Halloween io la vedo come una possibilità di mettermi in cosplay fuori programma XD e chiamatemi pure bambinone che non mi offendo! Dopotutto è ciò che abbiamo dentro quello che conta, ed estremizzare un concetto spesso può addirittura peggiorare le cose, confondendo i giovani con eccessiva durezza. Ma la morale è che io il mio bel Cosplay me lo metto lo stesso!

Dolcetto o scherzetto? Trick or Threat? E così tra creaturine adorabili ed efferati assassini , pallottole, peste e danze sfrenate vi presento OTTOBRE, il mese dei fantasmi...MA DI LUIGI’S MANSION PER 3DS ANCORA NESSUNA TRACCIA T.T


-GLI ASPIRANTI

Come avrete capito ho deciso di concentrare la mia attenzione sui due forti opposti che si sono presentati, entrambi in bella forma, sugli scaffali. Per questo abbiamo selezionato (noi di asobu) i titoli che più si avvicinavano alle forze contrappostesi in ottobre, anche perchè non avevamo riscontrato picchi di eccellenza in videogame coetanei di quelli scelti che giustificassero un forzato inserimento fra gli aspiranti. Ad esempio FORZA HORIZON, ottimo titolo di simulazione automobilistica non è stato scelto (giusto per fare un esempio) perchè pur nella sua effettiva validità non aggiunge nulla di rivoluzionario a quanto giocato con altri concorrenti. ASSASSIN'S CREED III invece, è presente nella lista, anche (e forse soprattutto) per il forte impatto mediatico che ha provocato e che sta provocando, per la maggiore ampiezza del bacino di utenti previsto al lancio (previsto, non assicurato!) e perchè, in fondo, tutti aspettavamo che Connor ci mostrasse di cosa è capace...non mentite! So che è così ;) Ma prima, per produrre un po’ di suspance che fa audience come dico sempre, due titoli “vintage” (manco tanto stavolta) che hanno catturato la mia attenzione questo mese al di là di ogni possibile sospetto, un po’ per fare contrasto con il piatto forte del mese, un po’ perchè sono matto e mi sogno i videogiochi la notte, e la mattina dopo mi salta il grillo (non il politico, che ormai non salta, ma bensì nuota) di recensirli, senza una ragione precisa: potere del Boss!

-SOUL CALIBUR V


Recensito di fresco, è qui per essermi apparso in sogno XD e non pensate male, per una volta, che non c’entrava nulla Ivy. In realtà nel mio sogno eravamo io e mia nonna che giocavamo su una TV formato famiglia, qualcosa come 3789082756028701987 pollici. Psicologi, fatevi avanti! 

Sogni a parte però, il gioco è interessante e divertente, sebbene non si lasci domare tanto facilmente come altri esemplari della nostra generazione. Buttarsi o meno nell’impresa dipende dalla vostra voglia di intraprendere la strada del MAESTRO DI SPADA, e dal vostro tempo libero ovviamente! Ma, ne sono sicuro, la grafica gotica e lo stile inconfondibile di uno dei picchiaduro più riusciti degli ultimi tempi, sapranno conquistare anche gli indecisi: il gioco vale la candela. O, in questo caso, la spada. 

-ASSASSIN’S CREED: Bloodlines

Quasi non serve specificarlo, ma la ragione per la quale ho tirato fuori dal cellophane questo episodio che vede protagonista il ecchietto Altair è...un confronto. Già perchè spesso ci dimentichiamo troppo in fretta del passato, di ciò che ci ha preceduto e di COME ci abbia preceduto. Troppo velocemente ci abituiamo al cambiamento, radicale, che la tecnologia ci impone, passando da una generazione di console all'altra. Assassin's Creed Bloodline per la PSP aveva collezionato una striscia di recensioni positive da parte di tutti i fruitori, dagli utenti comuni ai recensori di professione. Libertà di azione, stesso FASHON dell'originale per console fissa, stesse movenze, abilità ed armi. Un vero salto della fede verso il successo. La grafica, dal cantuccio suo, non era niente male, con elementi che si avvicinavano con sufficiente fedeltà a quelli della PS3 (vuoi per la buona realizzazione di quelli su psp, vuoi per una non sfruttata appieno capacità grafica della nera console da camera...). Un vero Assassin's creed da tasca insomma. E poi? Il buio. 

Nè AC2, nè Brotherhood, nè tantomeno il discusso Revelation avevano soddisfatto la nostra sete di portatili, lasciandoci attaccati allo schermo gigante di casa. Dopo un'esperienza soddisfacente come quella di Bloodline, gli episodi classici non bastavano più, volevamo qualcosa che ci permettesse di sentirci assassini anche per le vie della città, sull'autobus, a scuola, con il risultato che le psp sarebbero ancora una volta finite a terra, sul marciapiede urtando un pedone, o nel cassetto della presidenza perchè "non si gioca in classe". Capito capito...Ma nell'ombra, noi fedeli adepti, tramavamo...finchè il mese scorso, le nostre preghiere sono state esaudite. 




ASSASSIN'S CREED III: Liberation



Un titolo che ti confonde. Che ti lascia interdetto a metà tra il "è bellissimo" ed il "e questo cosa sarebbe?. Un videogame che racchiude in sè tutto ciò che Assassin's Creed ha rappresentato per la nostra generazione, un titolo di cui la PSVita aveva bisogno perchè, a dirla tutta, una vera Killer Application che spinga TUTTI ma proprio TUTTI a comprare la cucciola nera/bianca ancora non c'è. Nemmeno considerando Assassin's Creed Liberation. La grafica IN-GAME è stupenda, ma le animazioni in computer grafica lasciano a desiderare. Alcune angolazioni sono sappena sbozzate, ed in alcuni frangenti la protagonista sembra avere un vistoso doppiomento. Alti e bassi. Come quando sincronizzi da un albero altissimo, immerso in una palude iperscrutabile e piena di segreti da scoprire, e ti senti a casa, per un momento, in pace con te stesso, pronto a spiccare il balzo verso l'ignoto, il vuoto, con un salto della fede. Bassi, quando senti un'atmosfera che grida "sono stato svilupapto in fretta, con intento di spalla, ma credimi, valgo molto!" mentre in un'animazione mal congeniata le mani dei due personaggi che si stringono sembrano non toccarsi veramente, manco fossero cosparsi di burro per 1 cm buono sopra la pelle. ALTISSIMI quando un doppiagio spaventosamente realistico, da film, uno di quelli belli, ti permette di gustarti una scena anche se in apparenza non è proprio il massimo della grafica (ripeto, IN-Game, intendo quando siete voi a muovere il personaggio, si fa fatica a distinguere PSVita e PS3...ma le scenette...). Un effetto nebbia mal celato copre le ultime magagnette in lontananza e VIA! in vendita, per non far tardi con AC III per le console. Eppure sarebbe bastato così poco, per fare di Liberation una Killer Application! ...peccato. Un ottimo gioco, che sfrutta molto bene la PSVita e ti far venire voglia di metterti le penne sotto le maniche della felpa per fare al tuo vicino di banco "ora ti ammazzo con le hidden blade muhahahahaha!", salvo rovinarti la giornata all'improvviso, con un doppiomento di troppo. 



ASSASSIN'S CREED III


Diciamo che non poteva mancare in classifica, e diciamo anche che non mi aspettavo così tanti assassini in classifica. Dal simbolico Bloodline, simbolo comunque importante della qualità del marchio anche su portatile, perpetuato dal buon Liberation, al conclusivo e commovente ASSASSIN'S CREED 3. Completo, veramente completo come forse nessun altro titolo della serie è stato. Divertente da giocare, dalla trama sempre sorprendente e coerente con il passato di Altair, chiudendo il ciclo degli antenati di Desmond, ino scintillante finale shock, che reca seco l'espressività e l'innovazione che da sempre hanno contraddistinto la setta degli omicidi. Graficamente parlando è incredibile, i comandi sono lisci come l'olio e le variazioni nel gameplay (vedi la battaglia navale ad esempio) sono ben accette. Epico, fantastico, di rara bellezza, ma non unico. Non più. Troppo schiacciato dal peso opprimente di 4 episodi simili per modalità e narrazione per poter brillare come meriterebbe in un panorama di Action e Stealth che hanno imparato da AC, dopo che lui stesso aveva appreso da altri prima di lui come muoversi furtivamente tra covoni di fieno e processioni. Rimane comunque stupefacente per trama, grafica e per l'ottimo livello raggiunto nella programmazione dei comandi. Senza contare il fascino di Connor...da brividibidibidi!

DISHONORED


A sorpresa, in senso positivo ovviamente, ottobre diventa il mese degli assassini. Che Halloween ci abbia messo lo zampino? Probabile. Fatto sta che dal fumo di un universo steam-punk "londinese", che in realtà londinese non è, ma vabbè XD, emerge la figura di Corvo, un uomo deciso a vendicare e redimere, salvare e nel frattempo farsi un giro con i suoi nuovi poteri sovrumani. Teletrasporto, telecinesi, evocazione di ratti e visione a raggi X faranno del già temibile ed addestrato combattente un sicario persino più temibile di qualsivoglia antenato. Stealth, sandbox ed action si fondono in un unico grande gioco in prima persona che scala le classifiche e si attesta come un must have assoluto per tutte le piattaforme. Una storia entusiasmante incontra un genere rinnovato da quelle che saranno un giorno, indubbiamente, pietre miliari della storia del videogioco free-roaming. E la Bethesda gongola (a ragion veduta!). FUS-ROH-DA! Ah no, quello era skyrim...vabbè...TELECINESIBUS!

IL PROFESSOR LAYTON E LA MASCHERA DEI MIRACOLI

Finalmente un poco di pucciosità! Oppure no? Insomma, come stile ci siamo, dato che le potenzialità del 3DS si fanno vedere e valere tutte ben al di sopra di quanto visto per gli episodi precedenti su DS semplice. Morbidamente animati sullo schermo rivedremo i due protagonisti principali, mentre sul touch screen ci troveremo alle prese con nuovi e divertenti enigmi, quasi del tutto dimentichi degli anni che ha sulle spalle il marchio Layton. Ancora una volta colpisce nel segno, ed è ottimo per qualunque utenza, nessuno escluso. Ma se cominciavate a sentire un pizzico di sonno giocando con i primi episodi allora non sperate in una movimentazione sostanziale. Layton è Layton e resta Layton, con tutti gli alti e bassi da considerare. Prima fra tutti una iniziale (ancora non evidente) mancanza di fantasia in alcuni enigmi che sembreno già visti...sembrano! Ma forse sono solo malizioso io! Primo episodio 3D, primo successo...ben fatto professore!

POKEMON BIANCO & POKEMON NERO 2


Eccoci arrivati all'ultimo candidato proposto per questo mese, che ha visto scontrarsi, in definitiva, due fazioni contrarie: gli ASSASSINI (Assassin's Creed III e Dishonored) ed i NINTENDOSI-PUCCI (Pokemon 2 e Professor Layton). A far pendere l'ago della bilancia da una parte o dall'altra (condizionando così l'esito definitivo della sfida) non poteva che essere  il mastodontico POKEMON NERO e BIANCO 2. Divertente, e va bene, lunghi come pochi altri esemplari della nostra generazione, e va bene, ricchi oltre ogni possibile definizione del termine in ambito videoludico, e soprattutto in ambito Pokèfanatico. Innovativi...quanto basta....quindi...e va bene, diciamolo, non sono poi così sorprendentemente nuovi. Sono due esempi meravigliosi di come i Pokemon riescano a non diventare mai noiosi nonostante la proposta di fondo sia sempre molti simile, in una ricetta dal successo strepitoso che ha lanciato in orbita la Nintendo su di un Deoxis sfavillante. Lanciandomi allora in un parallelo alquanto improbabile, non è poi così diverso da ASSASSIN'S CREED III.


Pensateci bene, ragionate con me in maniera schematica, più matematica possibile. Pokemon 2 ripropone, modificando ed innovando dove necessario, una formula di base che resta immutata da anni ed anni di sviluppo. Ed è un punto a favore per i mostriciattoli, visto che AC è un neofita nel campo del "copiare da sè stessi", con soli 4 titoli da cui attingere esperienza. Poi i dati di vendita riportano l'ago in sostanziale parità, dato che sia AC III che Pokemon 2 hanno avuto un successo alquanto encomiabile, con milioni di copie vendute in na sola settimana, poco importano i numeri precisi. Quindi 2-1 per i Pokemon. Infine la storia, che vede trionfare Connor ed il coraggio con cui propone colpi di scena a palate ed un finale a sorpresa che non ti fa dormire per almeno una notte. Ergo 2-2. Sulla giocabilità o su altri fattori come grafica e sonoro non si discute, sono imparagonabili. L'uno punta sul coraggioso accostamento tra volo ad uccello classico e 3D puntuale, con frame resi più fluidi rispetto al passato negli scontri e colori, come sempre, che definire sgargianti gli si fa quasi un torto. L'altro invece spettacolarizza e porta verso il fotorealismo fondali da brivido e velocità di elaborazione che solo le console fisse possono raggiungere (e la PSVita ma vabbè, quella fa spavento), rendendo un film, bello, tutta la nostra esperienza con l'ultimo antenato noto di Desmond. Va da sè, che seppure i Pokemon ed AC pareggiano i conti, dato che Liberation per le motivazioni di cui sopra non rovescia, PURTROPPO, la situazione, l'ago penderà obbligatoriamente verso la fazione degli ASSASSINI, che sentono fortemente tirare dalla loro la inaspettata spettacolarità di DISHONORED, contro un divertimento leggero come quello offerto dal pur interessante Layton. Vittoria (non schiacciante) per GLI ASSASSINI!

In ultima analisi dunque, mi sento di dover spiegare chi ha vinto, dato che fino ad ora non si è parlato mai di un gioco in particolare. Ma voi lo avete già capito vero? Ebbene IL VINCITORE E'...
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non me ne vogliate
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ASSASSIN'S CREED III!


Dunque, o sono impazzito tutto ad un tratto, oppure vi ho preso in giro fino ad adesso, con tutti quei calcoli simil-matematici e quelle chiacchiere da professore in pensione. Ebbene, come sempre la verità sta nel mezzo. Un po' ammetto l'irragionevolezza della mia scelta, ma sono pronto a difenderla e motivarla, senza alcun problema. 

Prima di tutto sappiate che non intendo recensire AC III in questo post, quindi non sarò minuzioso e preciso come lo sarò prossimamente nella vera e propria RECENSIONE che scriverò. Tuttavia qualcosa si può già anticipare, per quanto riguarda le motivazioni che mi hanno spinto a portarlo al di sopra di un riuscito esemplare sperimentale come DISHONORED, ben più fresco dell'attempato Desmond. Ma il fascino dell'assassino in bianco rosso ed azzurro, la personalità di un nuovo antenato dalle origini indiane che forse con più carisma di chiunque altro abbia mai vestito il cappuccio a punta sa trascinare l'audience verso un universo fatto di polvere da sparo e frecce, inseguimenti, arrampicate, caccia ed omicidio, in silenzio o massacrando persone a caso, rispettoso della natura e degli spiriti che la abitano, vivo in mezzo alla foresta che respira dentro e fuori di noi. 


Poi c'è il comparto audio visivo, più curato e rifinito, attento ai particolari di qualunque genere, che non ha cedimenti nè ripensamenti, e prosegue dritto per la sua strada di successo come la trama, del resto, che sa cosa dire, quando dirlo e come farci sentire mentre ce lo dice. Insomma, rapito ancora una volta dall'universo della congrega degli assassini non potevo non premiare un gioco che non si reinventa, ma si adatta ai secoli che fa rivivere ai suoi giocatori, con una verosimiglianza storica (non di avvenimenti ma di comportamenti, oggetti, arredamenti ecc.ecc.) che impreziosisce ancor di più l'esperienza di gioco più longeva e coinvolgente di tutta la saga. Per questo sconfigge, per il rotto della cuffia, un gioco che fa della stranezza e dell'innovazione il suo punto di forza, mancando però NON in personalità, quanto piuttosto in esperienza, il che non è un male, anzi, è piuttosto uno sprone diretto alla casa produttrice a proseguire su di una strada che è già partita in quarta, e se la batte con i grandi protagonisti dell'omicidio silenzioso.


Conscio del fatto che verrò sommerso di insulti, vado a dormire, pur tuttavia sereno, perchè so di aver fatto la scelta giusta premiando un marchio che rischiava di scomparire altrettanto clamorosamente quanto come è nato anni fa, alzandosi dalle sue stesse ceneri e dimostrando di avere ancora molte frecce per il suo arco... 

GUSTATEVI IL TRAILER E NON DITEMI CHE NON E' STUPENDO!

GIOCARE (INSORGERE) PER CREDERE

P.S. INUTILE PREMIARE I POKEMON, SI SONO PREMIATI DA SOLI CON IL RECORD DI VENDITE MONDIALI. MA QUELLI OGNI COLPO E' UNA TACCA!

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