Quando una storia riprende 12 anni dopo il momento in cui era stata interrotta, se non stiamo parlando di tempi ideali, come, ad esempio, i due anni che separano gli eventi di Pokemon Bianco e Pokemon Nero 2 da quelli dei due predecessori, ma del reale lasso di tempo trascorso tra la pubblicazione dell'ultimo episodio e quella del precedente, allora è semplice comprendere che di acqua sotto ai ponti ne è passata, che l'erba è cresciuta ed i cavalli se la sono mangiata, campando, mentre alcuni sono anche morti. Quando dopo un'attesa di 4383 giorni, 105.190 ore, 6.311.385 minuti e 378.683.112 secondi (grazie google che mi eviti di calcolare a mano) c'è qualcuno che i secondi li ha contati seriamente uno per uno in paziente attesa di un ennesimo successo della Blizzard, fortunata produttrice e sviluppatrice del gioco World of Warcraft, allora non è possibile avere dubbi: o abbiamo a che fare con un capolavoro, o con un inevitabile, rovinosa disfatta, con rocce appuntite e grossi ratti in fondo ad un lungo pozzo pronti a rosicchiarti le caviglie fino all'osso. Pittoresco non trovate? Ebbene, DIABLO III è decisamente il coronamento delle aspettative di tutti gli amanti del genere, gioco perduto ora riemerso da una scura pozza di sangue, bello, grande e più cattivo che mai.
-UNA FAMIGLIA FAMOSA
Nessuno di quei diavoli di giochi è mai passato inosservato agli occhi della critica. DIABLO I, gioco dell'anno nel 1996, ha dato origine alla tipologia ACTION RPG governabile tramite mouse sul PC, imponendosi come un masterpiece imitato poi negli anni da videogames famosi come WOW, per rimanere in casa Blizzard, per via della versatilità con cui si offriva al giocatore. E' infatti prerogativa tanto di DIABLO I, quanto di DIABLO II e del neonato DIABLO III la presenza importantissima del GIOCO ONLINE, che, diversamente da altri, non necessita di un abbonamento mensile o periodico, ma si accontenta del prezzo del dischetto: 55-60€ a seconda dei casi. La libertà esplorativa è massima, sia per via della vastità dei luoghi esplorabili, che per un fattore determinante nell'ottica in cui un videogioco è veramente ottimo quando la sua rigiocabilità è incentivata. Ogni Dungeon infatti, è strutturato in modo tale che stanze, tesori, mostri, tutto insomma, CAMBI, MUTI, SI TRASFORMI E SPOSTI OGNI VOLTA CHE AFFRONTIAMO LA SFIDA. Capite bene l'importanza di questa informazione, che consente all'utente di divertirsi ad osservare i cambiamenti, esplorando ogni volta ambienti mutati ed apparentemente nuovi, con tutta l'emozione per l'ignoto che da questi cambiamenti deriva. E questa immensa possibilità, che ci appare un rimedio tanto moderno quanto funzionante, è in realtà presente fin dal primo episodio. Scioccante. Ma anche e soprattutto rivelatore della validità degli intenti e della solidità delle premesse che hanno spinto la Blizzard a lanciarsi nel progetto di sviluppo di DIABLO III, su cui tanto si è scommesso e tanto si scommette ogni giorno che i server accolgono nuovi utenti. Tali padri tale figlio direi! Non resta che scoprire come l'eredità degli illustri avi del passato sia stata utilizzata e messa a frutto.
-A CIASCUNO LA SUA CLASSE
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DIABLO II era così...un bel passo indietro eh! |
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FUS-RO-DAH! No aspè! |
-A CIASCUNO LA SUA CLASSE
Avete presente come funziona Wow no? No? Vabbè, ve lo dico io. In breve all'inizio del gioco potete scegliere una CLASSE che identifica il vostro personaggio, nell'aspetto, certo, ma anche, più importante, nelle capacità. Diablo funziona allo stesso modo: iniziata l'avventura avrete di fronte una decisione importante, che condizionerà le vostre gesta. Per ora, dico così perchè la Blizzard non è nuova ad integrazioni e patch che integrino nuove classi o nuovi dungeon al gioco così com'era al lancio, avete 5 possibilità:
1)IL BARBARO: Direttamente da Diablo II, torna la classe più brutale e distruttiva di tutte, capace di attacchi a corto raggio imparabili e mortali. Inimitabile per tutti coloro che amano stare in prima linea...BAM!
2)LO SCIAMANO: Con tanto di maschera tribale, lo sciamano è uno strano mix di vari personaggi tratti da universi blizzard e non, comunque fantasy, come il classico Necromancer, capace di evocare zombie in sua difesa, il Druido, capace di distillare pozioni, ed il più semplice mago. Ottimo per chi si è stufato di scegliere sempre il mago, essendo una variante decisamente potente.
3)IL MAGO: Avete presente Harry Potter? Tutta un'altra cosa. Più alto, più spaventoso e decisamente più bello, il mago è furtivo e silenzioso, in una parola letale. Se ve lo trovate davanti tremate. Se siete barbari odiatelo. Se siete voi il mago...VI ODIO!
4)IL MONACO: Metti la cera togli la cera, metti le cera togli la cera, poi ripeti per 47 volte sul muso di mostri, demoni e scheletri. Questo è lo stile del monaco, proprio quel tipo di monaco shaolin che vi state immaginando. Tirapugni e scarponi chiodati vi renderanno straordinariamente temibili, anche perchè, tramite il potere della luce, sarete addirittura capaci di guarirvi. Mettiti i guanti, poi leva i denti. Agli avversari, ovvio.
5)IL CACCIATORE DI DEMONI: Una classe tutta nuova pensata appositamente per Diablo III, agile e veloce, dal fisico poco resistente, ma dotato delle abilità della classe ASSASSINO di Diablo I e II. Tra granate e frecce è sicuramente molto potente, ma difficile da gestire: la tipica classe per veri esperti, gli unici, o quasi, capaci di tirarne fuori qualcosa di buono.
In aggiunta, potrete decidere se diventare maschi puzzolenti (come nella realtà) o simpatiche e fuorvianti fanciulle, il che è una novità per la serie. Ogni classe poi sviluppa una trama con risvolti personalizzati, pur rimanendo nei confini della storia principale, il che è un bene, ancora una volta, per il fattore rigiocabilità. In effetti, è proprio questa una delle maggiori potenzialità del gioco, che si lascia giocare e rigiocare piacevolmente, grazie ad un gran numero di piccole differenze, nella mappa e nella trama oltre che nella giocabilità della classe, che, insieme all'online multyplayer, rendono praticamente IMMORTALE Diablo III. Ne avrete per molto, molto tempo, almeno 60 ore (se siete pazzi e frettolosi) per il solo single player giocato alla leggera, senza esplorare o cercare ogni forziere.
Fidatevi, perdete un po' di tempo per cercare tutti i tesori perchè...
-10€ ED UNO, 10€ E DUE, 10€ E TRE, VENDUTO!
...ogni strumento che ottenete ha un suo valore...reale, in dollaroni, o in euro se preferite. No, non state sognando, è semplicemente la CASA D'ASTE del gioco, dove potrete vendere e comprare tesori di ogni sorta...a patto che abbiate una carta di credito sufficientemente capiente!
Già che ci siamo parliamo di Gameplay, così non spreco un altro titolo ;)
Iniziamo subito precisando che L'UNICO MODO DI GIOCARE A DIABLO E' GIOCARCI ONLINE. Nonostante le petizioni e le richieste dei fan, la formula -solo online- è più versatile, almeno a detta della Blizzard. Ciononostante le modalità di gioco sono tre, in modo da accontentare proprio tutti quanti: il SINGLE PLAYER con missioni affrontabili nei sopracitati dungeon cangianti, rigorosamente da soli, fra le quali enumeriamo tutte le missioni dedicate alle singole classi, tutte diversificate tra loro, le missioni random, ovvero generate casualmente, e quelle assegnateci dagli NPC, che saranno molto ben caratterizzati, più che negli altri episodi della serie. Per gli amanti del CO-OP poi le modalità sono due, il PVM, ovvero Player Vs Monster, tramite la quale incamminarvi in imprese impossibili da vincere in solitario, con un coefficiente di difficoltà più alto del solito quindi, grazie alla quale otterrete premi ed oggetti unici per voi, nel senso che, all'apertura di un chest, solo voi saprete cosa avrete preso e solo voi potrete raccoglierlo e collezionarlo. Lo stesso accadrà per i vostri compari, con l'idea di far funzionare meglio la casa d'aste offrendo oggetti al singolo giocatore, che se vuole il premio ottenuto dal suo amico sarà costretto a scambiarlo o comprarlo. L'ultima modalità è la classica PVP, Player Vs Player, che per tradizione diavolesca è ospitata da un server a sè stante, la BATTLE ARENA.
Il giocatore avrà a disposizione abilità uniche che si addicono al personaggio scelto, e che saranno indispensabili per superare determinati ostacoli. Un barbaro potrà sfondare muri manco fossero di cartone ecc.ecc... avete capito. Il succo è che L'AMBIENTE SARA' SFRUTTABILE A PROPRIO FAVORE. Ed il bello è che non sarete solo voi ad avere simili possibilità, dato che anche i vostri avversari saranno sufficientemente abili nell'avvalersi delle proprie peculiarità per farvi neri, ad esempio, spostando un muro e bloccandovi la via di fuga. Infine, se proprio vi sentite troppo soli nella modalità single-player, potete assoldare fino a tre mercenari, che vi seguiranno fedelissimi sino alla morte. Ricevono esperienza e si rafforzano, anche senza partecipare alla missione, cosa che accadrà spesso visto che solo uno alla volta potrà accompagnarvi in ogni dungeon, hanno 2 abilità ciascuno (utilizzabili in battaglia per supportarvi nell'attacco o per difendervi/ristorarvi) e sono equipaggiabili con armi ed armature. Questi saranno sbloccabili durante le missioni del single player, e sono KORMAC il templare, LYNDON lo scudiero ed EIRENA l'incantatrice.
-A VOLO D'UCCELLO
Ovviamente, sto parlando della visuale di gioco, che inquadra una buona porzione di area esplorabile, anche guardando oltre i muri, in modo da permettere uno stile di gioco in tono con la difficoltà delle imprese da affrontare. Cosa intendo? Voglio dire che, mettiamo il caso, posso vedere una stanza con un forziere alla quale accedere attraverso una porta sorvegliata da nemici senza farmi vedere dai nemici stessi, tenendomi a distanza di sicurezza, mentre studio un piano per atterrarli tutti insieme ed entrare. Avete capito no? In questo modo il gioco può permettersi una difficoltà più elevata, comunque ainoi inferiore a quella a cui ci ha abituato la Blizzard con Diablo 1 e 2, a causa della solita tendenza compattatrice secondo la quale è meglio vendere a più settori, quindi anche a chi non ha voglia di impegnarsi, piuttosto che produrre un gioco molto difficile che compreranno gli appassionati ed i fan. Un problema tutto sommato non troppo grande, dato che il livello di difficoltà rimane personalizzabile per voi smanettoni maledetti che amate il gioco duro. CATTIVONI!
La schermata in primo piano è, come prevedibile, quella del mana, dei Punti ferita e delle varie opzioni di personalizzazione, armamento e modifica del personaggio. Ci sono la barra dell'esperienza, gli slot in cui introdurre comandi rapidi per abilità o pozioni ecc.ecc. Il personaggio è controllabile tramite il mouse, esattamente come in Diablo II: click destro, click sinistro, click contemporaneo...avete presente Starcraft? No? Eh ma siete proprio ignoranti XD vabbè, leggete il libretto di istruzioni che fate prima...in definitiva quindi, la giocabilità è massima ed il gioco si lascia vivere con piacevolezza senza problemi legati al layout. I veri ostacoli nella decisione dell'acquisto del gioco però, non hanno tardato a farsi sentire...e non sono nemmeno tanto piccoli!
-ERRORE 3006
L'errore 3006 è stato riscontrato dopo sole poche ore dal rilascio del gioco (considerate il fatto che in Korea l'avventura principale da 60 ore era già stata terminata in sole 6 ore dai più. Bestie!) e non è uno di quei piccoli bug sui quali si può chiudere un occhio, visto anche il costo del gioco ed il tempo che gli sviluppatori hanno avuto per testare e ritestare il tutto. Se dalla versione beta infatti non era saltato fuori nessun errore, tutti coloro che, avendo scelto la classe CACCIATORE DI DEMONI, hanno avuto l'ardire, pensate un po', di equipaggiare il Templare con uno scudo, si sono visti chiudere bruscamente la schermata di gioco, e non solo! Ad alcuni è stato anche negato l'accesso all' account Battle.net!! Comprendete bene quanto scalpore abbia generato una notizia del genere no? La Blizzard dal canto suo pare si sia messa in moto per rilasciare in tempi brevissimi una patch che risolva il problema. Perchè, in fondo, anche se rimane un po' di delusione per l'accaduto, a causa del fatto che 12 anni non sono esattamente poco tempo per sviluppare un gioco, le patch e gli aggiornamenti, le integrazioni e quant'altro, sono l'anima dei giochi online, che si sviluppano e crescono sempre di più aggiungendo classi, dungeon, parti della mappa ed altro, cosicchè alla fine quasi si stenta ad identificare il prodotto finito con quel poco che offriva (in questo caso poco non è bug a parte) il gioco appena rilasciato. Ma l'errore 3006 non è l'unico oggetto delle lamentele dei giocatori, che dopo aver vissuto un'attesa tanto lunga prima della messa in vendita, si sono anche trovati dei server incapaci di gestire la mole di persone che sarebbe acceduta, crashando e lasciando così attoniti i fans per 3 giorni dopo il rilascio. Blizzard, mi senti? Sono il Boss. Parlo da fan di Diablo, da amante del genere quando ti dico che il vaso è quasi pieno. Il gioco è bello, la grafica è curata, e blablabla. Ma se non vuoi perdere punti e vendite...PATCH A MANETTA!
-LA STORIA SI RIPETE
E quindi anche i mostri che popolano l'universo diavolesco sono praticamente gli stessi. Ma, diciamola tutta, l'universo fantasy è ormai così sovraccarico di mostri, mostriciattoli e demoni che è praticamente impossibile inventare esseri del tutto nuovi. Bestiario ok dunque. E la trama invece? Alcuni la accusano di eccessiva piattezza, come se, sempre in confronto con il tempo avuto a disposizione, la Blizzard avesse voluto chiudere definitivamente la faccenda in fretta, utilizzando il classico espediente del male che ritorna a vivere dopo tot anni, giusto per rompere i maroni alla direzione.
Il mondo di Sanctuary è stato salvato 20 anni or sono da eroi senza macchia e senza paura, eroi che hanno donato la loro vita per la causa, sconfiggendo Baal, il demone colpevole della corruzione della PIETRA DEL MONDO, mantenitrice dell'ordine naturale delle cose. L'arcangelo Tyrael tuttavia, fu costretto ad usare la sua spada per distrugge la pietra, impedendo a Baal di conquistare il mondo, al contempo condannandolo all'incertezza di un futuro avvolto dalle nebbie del mistero. Tra tutti gli eroi che all'epoca parteciparono allo scontro nessuno è sopravvissuto, e pochi altri sono a conoscenza delle loro gesta. Ma ora che Baal è resuscitato, nuove leve, tra le quali il discendente del Barbaro, indovinate un po', un altro Barbaro, devono seguire il loro fato, mettersi in gioco e riscattare le sorti dell'umanità.
Il che, detto così, è a metà tra il chiaro e lo scuro, come dire che non si sa davvero cosa pensare: trovata per fare prima o semplice ed innocente ritorno del cattivone che di stare in disparte proprio non aveva voglia? Le opinioni, spinte anchen dai bug sopracitati, dai lag, dai crush degli ultimi giorni, propendono per la prima opzione. Personalmente invece, credo sia stato semplicemente un errore di valutazione, un prendere poco sul serio la questione DIABLO III, preferendo pubblicizzare e reclamare l'evento anzichè eseguire gli ultimi e doverosi controlli ad un gioco che di sostanza ne ha davvero moltissima.
-LA GRAFICA: NULLA DA OBBIETTARE!
Curati gli scenari e le animazioni, gli incantesimi, le esplosioni, le animazioni, i fluidi corporei, i movimenti. Insomma, l'ossatura grafica del gioco proprio non riesco a non farmela piacere, il che vuol dire che la adoro. I dungeon sono veramente spettacolari, grandi e divertenti da esplorare, pieni di avversari da scartare come pacchetti. In confronto con altri videogame del genere (per non dire con DIABLO II, con il quale proprio non c'è partita...e ci mancherebbe altro eh!!) Diablo III è davvero una gioia per gli occhi, una festa di massacri fantasy, armature dettagliate e bellissime, mostri ottimamente differenziati e caratterizzati, proprio come le classi e le relative movenze in-game. Non mancano gli straordinari filmati in computer grafica, utilizzati per reclamizzare il gioco in fase BETA, la classica pubblicità che ti fa venir voglia di giocare e vivere la sensazione che è riuscita a comunicarti: (kung-fu panda docet) la MITICITA'.
-IN CONCLUSIONE: BENZINA SUL FUOCO
12 anni. Non sono mica uno scherzetto eh! Sono davvero molto tempo per lavorare ad un videogioco, in realtà, sono molto tempo per tutto e tutti. La sensazione che si ha giocando a Diablo è che, di questi 12 anni, solo la metà sia stata sfruttata a pieno regime per produrre il gioco in questione, un po' svogliati, un po' controvoglia, come se, arrivati ad un certo punto, fosse finita la benzina, ed il progetto avesse avuto bisogno di venir spinto per proseguire e giungere sugli scaffali. Un gioco interessante, un prodotto che, a lungo termine, scalzerà dal suo trono tutti gli altri giochi online in commercio, per via della sua particolarità, per la sua intrinseca bellezza, per il modo con cui ti prende e non ti lascia più andare. Ma sono passati 12 anni. Gli errori commessi, gravi o meno che siano, si pagano. Ed è per questo che, ne sono certo, DIABLO III non è che l'ombra, al momento, di quello che dovrebbe essere, di quello che, grazie agli aggiornamenti ed alle patch, sarà un giorno. La domanda sorge spontanea: dopo 12 anni di attesa, quanti sapranno aspettare pazientemente un ritorno di fiamma? Quanti saranno invogliati a comprare un videogioco che presenta ancora così tanti problemi a dispetto del suo prezzo elevato? Una domanda alla quale solo il tempo risponderà. E non si tratta del solito discorso che odio, quello secondo il quale si abbassa il voto ad un gioco perchè non ha dato i risultati sperati, accantonando la presente essenza del gioco in virtù di quella che avrebbe potuto acquisire. DIablo III è un titolo che saprà soddisfare adeguatamente, e che ora, purtroppo, regala non pochi grattacapi, pur rimanendo di base molto buono.
ASOBU GAME LOVE, il vostro Boss, nel frattempo, vi consiglia di pensarci bene prima di acquistare una copia di DIABLO III. Il gioco c'è, è bello, è avvincente, è Diablo perbacco! Ma ha ancora bisogno di essere spinto fino alla pompa di benzina. E Dio solo sa quanto è lontano questo rifornimento! Sperando di vedere un Autogrill oltre la cunetta, in pochi spingiamo questa Ferrari con le gomme a terra, aspettando il momento in cui, con la discesa, potremo lanciarla a folle velocità verso la pompa di benzina.
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5 eroi per 5 fratelli! |
1)IL BARBARO: Direttamente da Diablo II, torna la classe più brutale e distruttiva di tutte, capace di attacchi a corto raggio imparabili e mortali. Inimitabile per tutti coloro che amano stare in prima linea...BAM!
2)LO SCIAMANO: Con tanto di maschera tribale, lo sciamano è uno strano mix di vari personaggi tratti da universi blizzard e non, comunque fantasy, come il classico Necromancer, capace di evocare zombie in sua difesa, il Druido, capace di distillare pozioni, ed il più semplice mago. Ottimo per chi si è stufato di scegliere sempre il mago, essendo una variante decisamente potente.
3)IL MAGO: Avete presente Harry Potter? Tutta un'altra cosa. Più alto, più spaventoso e decisamente più bello, il mago è furtivo e silenzioso, in una parola letale. Se ve lo trovate davanti tremate. Se siete barbari odiatelo. Se siete voi il mago...VI ODIO!
4)IL MONACO: Metti la cera togli la cera, metti le cera togli la cera, poi ripeti per 47 volte sul muso di mostri, demoni e scheletri. Questo è lo stile del monaco, proprio quel tipo di monaco shaolin che vi state immaginando. Tirapugni e scarponi chiodati vi renderanno straordinariamente temibili, anche perchè, tramite il potere della luce, sarete addirittura capaci di guarirvi. Mettiti i guanti, poi leva i denti. Agli avversari, ovvio.
5)IL CACCIATORE DI DEMONI: Una classe tutta nuova pensata appositamente per Diablo III, agile e veloce, dal fisico poco resistente, ma dotato delle abilità della classe ASSASSINO di Diablo I e II. Tra granate e frecce è sicuramente molto potente, ma difficile da gestire: la tipica classe per veri esperti, gli unici, o quasi, capaci di tirarne fuori qualcosa di buono.
In aggiunta, potrete decidere se diventare maschi puzzolenti (come nella realtà) o simpatiche e fuorvianti fanciulle, il che è una novità per la serie. Ogni classe poi sviluppa una trama con risvolti personalizzati, pur rimanendo nei confini della storia principale, il che è un bene, ancora una volta, per il fattore rigiocabilità. In effetti, è proprio questa una delle maggiori potenzialità del gioco, che si lascia giocare e rigiocare piacevolmente, grazie ad un gran numero di piccole differenze, nella mappa e nella trama oltre che nella giocabilità della classe, che, insieme all'online multyplayer, rendono praticamente IMMORTALE Diablo III. Ne avrete per molto, molto tempo, almeno 60 ore (se siete pazzi e frettolosi) per il solo single player giocato alla leggera, senza esplorare o cercare ogni forziere.
Fidatevi, perdete un po' di tempo per cercare tutti i tesori perchè...
-10€ ED UNO, 10€ E DUE, 10€ E TRE, VENDUTO!
...ogni strumento che ottenete ha un suo valore...reale, in dollaroni, o in euro se preferite. No, non state sognando, è semplicemente la CASA D'ASTE del gioco, dove potrete vendere e comprare tesori di ogni sorta...a patto che abbiate una carta di credito sufficientemente capiente!
Già che ci siamo parliamo di Gameplay, così non spreco un altro titolo ;)
Iniziamo subito precisando che L'UNICO MODO DI GIOCARE A DIABLO E' GIOCARCI ONLINE. Nonostante le petizioni e le richieste dei fan, la formula -solo online- è più versatile, almeno a detta della Blizzard. Ciononostante le modalità di gioco sono tre, in modo da accontentare proprio tutti quanti: il SINGLE PLAYER con missioni affrontabili nei sopracitati dungeon cangianti, rigorosamente da soli, fra le quali enumeriamo tutte le missioni dedicate alle singole classi, tutte diversificate tra loro, le missioni random, ovvero generate casualmente, e quelle assegnateci dagli NPC, che saranno molto ben caratterizzati, più che negli altri episodi della serie. Per gli amanti del CO-OP poi le modalità sono due, il PVM, ovvero Player Vs Monster, tramite la quale incamminarvi in imprese impossibili da vincere in solitario, con un coefficiente di difficoltà più alto del solito quindi, grazie alla quale otterrete premi ed oggetti unici per voi, nel senso che, all'apertura di un chest, solo voi saprete cosa avrete preso e solo voi potrete raccoglierlo e collezionarlo. Lo stesso accadrà per i vostri compari, con l'idea di far funzionare meglio la casa d'aste offrendo oggetti al singolo giocatore, che se vuole il premio ottenuto dal suo amico sarà costretto a scambiarlo o comprarlo. L'ultima modalità è la classica PVP, Player Vs Player, che per tradizione diavolesca è ospitata da un server a sè stante, la BATTLE ARENA.

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I tre aiutanti |
-A VOLO D'UCCELLO

La schermata in primo piano è, come prevedibile, quella del mana, dei Punti ferita e delle varie opzioni di personalizzazione, armamento e modifica del personaggio. Ci sono la barra dell'esperienza, gli slot in cui introdurre comandi rapidi per abilità o pozioni ecc.ecc. Il personaggio è controllabile tramite il mouse, esattamente come in Diablo II: click destro, click sinistro, click contemporaneo...avete presente Starcraft? No? Eh ma siete proprio ignoranti XD vabbè, leggete il libretto di istruzioni che fate prima...in definitiva quindi, la giocabilità è massima ed il gioco si lascia vivere con piacevolezza senza problemi legati al layout. I veri ostacoli nella decisione dell'acquisto del gioco però, non hanno tardato a farsi sentire...e non sono nemmeno tanto piccoli!
-ERRORE 3006
L'errore 3006 è stato riscontrato dopo sole poche ore dal rilascio del gioco (considerate il fatto che in Korea l'avventura principale da 60 ore era già stata terminata in sole 6 ore dai più. Bestie!) e non è uno di quei piccoli bug sui quali si può chiudere un occhio, visto anche il costo del gioco ed il tempo che gli sviluppatori hanno avuto per testare e ritestare il tutto. Se dalla versione beta infatti non era saltato fuori nessun errore, tutti coloro che, avendo scelto la classe CACCIATORE DI DEMONI, hanno avuto l'ardire, pensate un po', di equipaggiare il Templare con uno scudo, si sono visti chiudere bruscamente la schermata di gioco, e non solo! Ad alcuni è stato anche negato l'accesso all' account Battle.net!! Comprendete bene quanto scalpore abbia generato una notizia del genere no? La Blizzard dal canto suo pare si sia messa in moto per rilasciare in tempi brevissimi una patch che risolva il problema. Perchè, in fondo, anche se rimane un po' di delusione per l'accaduto, a causa del fatto che 12 anni non sono esattamente poco tempo per sviluppare un gioco, le patch e gli aggiornamenti, le integrazioni e quant'altro, sono l'anima dei giochi online, che si sviluppano e crescono sempre di più aggiungendo classi, dungeon, parti della mappa ed altro, cosicchè alla fine quasi si stenta ad identificare il prodotto finito con quel poco che offriva (in questo caso poco non è bug a parte) il gioco appena rilasciato. Ma l'errore 3006 non è l'unico oggetto delle lamentele dei giocatori, che dopo aver vissuto un'attesa tanto lunga prima della messa in vendita, si sono anche trovati dei server incapaci di gestire la mole di persone che sarebbe acceduta, crashando e lasciando così attoniti i fans per 3 giorni dopo il rilascio. Blizzard, mi senti? Sono il Boss. Parlo da fan di Diablo, da amante del genere quando ti dico che il vaso è quasi pieno. Il gioco è bello, la grafica è curata, e blablabla. Ma se non vuoi perdere punti e vendite...PATCH A MANETTA!
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RECEPITO IL MESSAGGIO? NO SCUDO!! SCUDO CATTIVO!! |
-LA STORIA SI RIPETE
E quindi anche i mostri che popolano l'universo diavolesco sono praticamente gli stessi. Ma, diciamola tutta, l'universo fantasy è ormai così sovraccarico di mostri, mostriciattoli e demoni che è praticamente impossibile inventare esseri del tutto nuovi. Bestiario ok dunque. E la trama invece? Alcuni la accusano di eccessiva piattezza, come se, sempre in confronto con il tempo avuto a disposizione, la Blizzard avesse voluto chiudere definitivamente la faccenda in fretta, utilizzando il classico espediente del male che ritorna a vivere dopo tot anni, giusto per rompere i maroni alla direzione.
Il mondo di Sanctuary è stato salvato 20 anni or sono da eroi senza macchia e senza paura, eroi che hanno donato la loro vita per la causa, sconfiggendo Baal, il demone colpevole della corruzione della PIETRA DEL MONDO, mantenitrice dell'ordine naturale delle cose. L'arcangelo Tyrael tuttavia, fu costretto ad usare la sua spada per distrugge la pietra, impedendo a Baal di conquistare il mondo, al contempo condannandolo all'incertezza di un futuro avvolto dalle nebbie del mistero. Tra tutti gli eroi che all'epoca parteciparono allo scontro nessuno è sopravvissuto, e pochi altri sono a conoscenza delle loro gesta. Ma ora che Baal è resuscitato, nuove leve, tra le quali il discendente del Barbaro, indovinate un po', un altro Barbaro, devono seguire il loro fato, mettersi in gioco e riscattare le sorti dell'umanità.
Il che, detto così, è a metà tra il chiaro e lo scuro, come dire che non si sa davvero cosa pensare: trovata per fare prima o semplice ed innocente ritorno del cattivone che di stare in disparte proprio non aveva voglia? Le opinioni, spinte anchen dai bug sopracitati, dai lag, dai crush degli ultimi giorni, propendono per la prima opzione. Personalmente invece, credo sia stato semplicemente un errore di valutazione, un prendere poco sul serio la questione DIABLO III, preferendo pubblicizzare e reclamare l'evento anzichè eseguire gli ultimi e doverosi controlli ad un gioco che di sostanza ne ha davvero moltissima.
-LA GRAFICA: NULLA DA OBBIETTARE!

-IN CONCLUSIONE: BENZINA SUL FUOCO
12 anni. Non sono mica uno scherzetto eh! Sono davvero molto tempo per lavorare ad un videogioco, in realtà, sono molto tempo per tutto e tutti. La sensazione che si ha giocando a Diablo è che, di questi 12 anni, solo la metà sia stata sfruttata a pieno regime per produrre il gioco in questione, un po' svogliati, un po' controvoglia, come se, arrivati ad un certo punto, fosse finita la benzina, ed il progetto avesse avuto bisogno di venir spinto per proseguire e giungere sugli scaffali. Un gioco interessante, un prodotto che, a lungo termine, scalzerà dal suo trono tutti gli altri giochi online in commercio, per via della sua particolarità, per la sua intrinseca bellezza, per il modo con cui ti prende e non ti lascia più andare. Ma sono passati 12 anni. Gli errori commessi, gravi o meno che siano, si pagano. Ed è per questo che, ne sono certo, DIABLO III non è che l'ombra, al momento, di quello che dovrebbe essere, di quello che, grazie agli aggiornamenti ed alle patch, sarà un giorno. La domanda sorge spontanea: dopo 12 anni di attesa, quanti sapranno aspettare pazientemente un ritorno di fiamma? Quanti saranno invogliati a comprare un videogioco che presenta ancora così tanti problemi a dispetto del suo prezzo elevato? Una domanda alla quale solo il tempo risponderà. E non si tratta del solito discorso che odio, quello secondo il quale si abbassa il voto ad un gioco perchè non ha dato i risultati sperati, accantonando la presente essenza del gioco in virtù di quella che avrebbe potuto acquisire. DIablo III è un titolo che saprà soddisfare adeguatamente, e che ora, purtroppo, regala non pochi grattacapi, pur rimanendo di base molto buono.
ASOBU GAME LOVE, il vostro Boss, nel frattempo, vi consiglia di pensarci bene prima di acquistare una copia di DIABLO III. Il gioco c'è, è bello, è avvincente, è Diablo perbacco! Ma ha ancora bisogno di essere spinto fino alla pompa di benzina. E Dio solo sa quanto è lontano questo rifornimento! Sperando di vedere un Autogrill oltre la cunetta, in pochi spingiamo questa Ferrari con le gomme a terra, aspettando il momento in cui, con la discesa, potremo lanciarla a folle velocità verso la pompa di benzina.
Giocare (aspettare un distributore) per credere!
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