-ASOBU INTERACTIVE ADVENTURE- Zoom Zoom: LIGHT!

Per AVVENTURA INTERATTIVA si intende un testo (in questo caso, ma può essere anche un video od un libro intero!) che presenta una serie di azioni e reazioni descritte in modo da far immergere il lettore in esse, immedesimandolo nel protagonista, ed in maniera tale che si intreccino fra loro, producendo quindi una trama di eventi a finale e percorso variabile, un po' come nel CASTELLO DEI DESTINI INCROCIATI di Italo Calvino (molto interessante..) o come "99 Reasons why" dove sono ben 99 i finali possibili che aspettano il lettore!

Oltre ad essere un appassionato di videogiochi, io, il vostro Boss, sono anche perdutamente innamorato delle storie, le storie che si rigirano e si agitano al loro interno. Per questo non sopporto i videogames solo in multiplayer o quelli in cui la storia si rivela debole o scontata, mentre adoro quelli in cui è possibile intervenire per cambiarla o anche solo fantasticare su di essa, immaginando risvolti della trama non spiegati specificatamente. Oggi, e se avrà successo anche in futuro, vorrei proporvi proprio una storia, scritta da me, che dovrete però guidare voi, con le vostre scelte. Una specie di videogioco insomma! Mi spiego meglio: mentre leggete, dovete immaginare di essere VOI a vivere le esperienze raccontate, dovete essere VOI a decidere come agire, ed anche a pagare le conseguenze per ciò che scegliete di fare. Se aprite una porta, potrebbe esserci un soldato in agguato, ed allora dovrete prendere in mano la situazione ancora una volta e scegliere se combattere o fuggire ecc.ecc. Ad ogni azione corrisponde una reazione in fisica. Beh, allora se vale in natura, lo faremo valere anche noi :) conseguentemente alla vostra scelta, la più votata, pubblicherò il capitolo successivo dove vedremo a cosa ci porta la nostra storia. Nel caso in cui dovessimo morire, allora si tornerà indietro di un capitolo, e pubblicherò l'alternativa giusta (per farvi avanzare ugualmente) ed avrete perso una vita (nel caso in cui aveste scelto male). Avete 3 vite a disposizione, e vi avverto che si muore come niente...implementerò un sistema per poter guidare eventuali battaglie, quindi STAY TUNED! Vediamo chi riesce ad arrivare alla fine con più vite a disposizione!

Ora vi lascio alla storia, non perdete tempo! Indicate con un commento la vostra scelta, con 1), 2) o 3) ed io pubblicherò il prossimo capitolo, coerente con l'indicazione più votata.
Buona AVVENTURA...


CAPITOLO PRIMO


-Insetti-
"Mi risveglio in una stanza buia, confuso, con la testa che gira come l’elica di una nave. Cerco di alzarmi, ma ricado a terra, su un pavimento che al tatto appare completamente coperto di muschio, freddo ed umido. La puzza di muffa è insopportabile, probabilmente mi trovo in un luogo sotto terra. Qualcosa si muove sotto la mia mano, meno male che l’oscurità mi impedisce di vedere cosa sia. Odio gli insetti, piccoli striscianti esserini che si infilano dappertutto con quelle zampettine appuntite, odiosi, schifosissimi insetti. Il tempo sembra non passare mai, in un’atmosfera densa come il burro, e cerco di non perdere la calma, analizzare i fatti obbiettivamente, per comprendere come io possa essere finito in un simile pasticcio. Ma più cerco di far riaffiorare i ricordi di quello che mi è successo ieri, o almeno quello che mi è successo il giorno che spero fosse ieri, più il mio cervello affonda in un lieve torpore, scivolando in un oblio profondo come un mare di inchiostro. Non sono legato, e questo è un bene, così, dopo un poco, usando tutte le mie forze, riesco ad alzarmi. Ogni arto sembra intorpidito dall’evidentemente lunga giacenza, ma è al suo posto. Bene! Mi sarebbe dispiaciuto dover fuggire con una gamba in meno, sarebbe stato alquanto spiacevole. Provo ad usare la magia per fare un po’ di luce, ma nessuna delle formule che conosco sembra funzionare. Dannazione! Avrei dovuto prestare più attenzione a dove mettevo i piedi, ora sono di nuovo a terra. Rialzarmi costa troppa fatica. Un altra piccola presenza affiora accanto alla mia testa, poi mi passa sulla mano. Che schifo. Odio gli insetti. Riapro gli occhi, che stanno cominciando ad abituarsi all’oscurità, e intravedo la sagoma scura dell’oggetto su cui sono inciampato: sembrerebbe una borsa, ma non la mia, altrimenti sarei già fuori di qui con la mia sfera di riposizionamento spazio-temporale. La palla del teletrasporto insomma. Frugo all'interno, ma ci sono solo un biglietto (impossibile leggerlo) ed un tozzo di pane. Chi ha lasciato qui una borsa così inutile dico io! Potevate metterci dentro una spada, una mazza, un fucile laser a positroni magari! O anche solo un cellulare. Invece sono qui, infreddolito e spossato, senza sapere cosa devo fare e dove devo andare. Io! Io che...che..che non ricordo nemmeno il mio nome. Ma le formula magiche, quelle sono vivide in me come se fossero scritte, incise su di una tavola di pietra. Ma non mi preoccupo. Un nome, in questa circostanza, sarebbe un peso in più da portare. Non ne ho bisogno, non ancora almeno. Chiudo gli occhi e tendo l’orecchio verso un rumore che si avvicina. Un passo, due, tre, quattro poi il silenzio. Riapro gli occhi appena in tempo. Un rumore metallico, il chiavistello dello spioncino che si sta aprendo, passa un vassoio, un bicchiere di acqua salmastra poi una risata. Il chiavistello cigola ancora una volta mentre si chiude sinistro. Richiudo gli occhi. Un passo, due, tre, quattro e sono di nuovo nel buio, ad aspettare. Ma qualcosa è cambiato. Che sciocchezza, che imprudenza lasciar passare della luce dallo spioncino. E’ sufficiente. Alzo il palmo della mano, pronuncio la formula e come gocce d’acqua, ad uno ad uno, i fotoni entrati e sparpagliatisi nella stanza si concentrano sulle mie dita, quindi, chiudendo il pugno, in una piccola sfera che galleggia sopra al mio pollice, producendo una debole luminosità. Bene! Schiaccio quello schifoso insetto che avevo sentito appena sveglio, e sorrido. E’ un inizio."
  • 1)[USA LA FORZA MAGICA APPENA RACCOLTA PER SFONDARE LA PORTA]
  • 2)[ATTENDI CHE ARRIVI UN ALTRA RAZIONE PER ACCUMULARE ALTRA LUCE]
  • 3)[altro...]


Commenti

  1. Date le mie condizioni e visto che sono ancora frastornato da questa nuova situazione in cui mi ritrovo eviterei di sfondare la porta, attirerei nel caso le guardie e potrei perdere lo scontro visto che non sono ancora nel pieno delle mie forze, quindi aspetterei un altra razione, mentre nel frattempo con la poca luce che ho inzierei ad analizzare per bene la stanza in cui mi trovo, cercherei gli insetti per terra e seguirei i loro spostamenti per vedere se sono entrati da qulche fessura o apertura che mi possa magari in futuro fruttare un uscita secondaria...

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  2. Di certo aspetterei un'altra razione per riprendere ancora di più le forze e per poter, come già detto, accumulare più luce. *-* Che meraviglioso intro comunuqe, complimenti per le descrizioni accurate delle situazioni e per i fantastici termini utilizzati per rendere più reale possibile la scena! Bravo ;)

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  3. Che bella questa iniziativa! Trovo molto interessante e divertente coinvolgere i lettori in questa avventura! Mi piace! E l'opzione che sceglierei io è la seconda! Preferirei aspettare, attendere una nuova entrata di luce, studiare meglio il posto in cui mi trovo. E, appena accumulata energia sufficiente, procederei all'attacco! ;)
    R.

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  4. uao! mi piace davvero come è scritto ti fa proprio entrare all'interno della scena =) poi le descrizioni sono davvero originali complimenti a chi l'ha scritto =) e cmq cn la forza magica appena raccolta sfondo la porta!

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  5. inizio interessante! pero aspettare la prossima razione no conviene.. chi mi garantisce che davvero arriverà o che non ci possa rimettere? quindi tanto vale distruggere la porta, una volta fuori posso usare la magia a mio piacimento quindi sotto a chi tocca! Oppure con quel poco di energia ottenuta potrei mandare la mia sfera a raccogliere informazioni facendola passare da sotto la porta o dalla serratura, si parte avvantaggiati sapendo chi bisogna combattere xD

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